venerdì 21 ottobre 2005

Il Professore, il cilindro e il coniglio

Guglielmo Castagnetti


Romano Prodi non aveva ancora spento l’entusiasmo per il grande successo delle primarie e già il “perfido” Bruno Vespa lo richiamava alla realtà quotidiana della politica e dei suoi contenuti. Alle domande sul programma e sui crescenti costi dell’energia, il leader dell’Unione, ispirato, con gli occhi sbarrati e ostentando un solare compiaciuto sorriso, ha emesso la sentenza: la grande idea è il risparmio energetico. Spontaneamente la mente mi è andata allo spot di Bonolis e Laurenti con il Mago Merlino e l’invenzione de “a patata lessa”. Prodi, non potendo neppure pronunciare la parola nucleare, pena la scomunica dei Verdi, dei disobbedienti e della variegata compagnia no-global; non potendosi avventurare sulla strada dell’idrogeno o di altre rivoluzionarie ipotesi per non impaurire l’Enel e le grandi aziende monopolistiche dell’energia, se ne è uscito con la soluzione “nastri isolanti e stucchi alle finestre”. E voilà, il gioco è fatto: la serietà e l’affidabilità del programma di governo dell’Ulivo sono salvi.

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