martedì 6 dicembre 2005

L'odio verso il premier è l'unico collante di coalizione. Ferruccio Formentini

Ci avevano narrato la favoletta che a spingere il popolo cattocomunista a votare in massa alle primarie per Romano Prodi era stata l’incontenibile voglia di “unione” e la sperticata fiducia nei confronti dell’ex boiardo democristiano. Balle! Il sondaggio apparso su “la Repubblica” venerdì scorso conferma che è proprio tutto il contrario. Alla domanda “per mandare un segnale d’unità” ha risposto positivamente solo il 9,1 per cento. Appena l’1,9 si è messo in fila, senza quelli di FI attorno, per “farsi sentire da una classe dirigente sorda”. E “per sostenere particolarmente un candidato” si è scomodato solo il 14,9 per cento. Invece ben il 26,1 per cento dei votanti si è precipitato ad infilare nell’urna “un segnale contro il governo Berlusconi”. Insomma l’unico collante dell’Unione è quello di sempre: l’avversione verso quel babau del Cavaliere. Un po’ poco per governare.

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