mercoledì 29 marzo 2006

Bisogna saper perdere...

Nessuno sa chi vincerà la gara del 9 e 10 aprile ed anche il mago Otelma non ha fatto dichiarazioni ufficiali. Ai mezzi di informazione è vietato, in questo periodo, pubblicare sondaggi e quelli che li fanno sono ben contenti di non doversi sbilanciare.
Quindi: vinca il migliore? No, vincerà la caolizione scelta democraticamente dagli elettori perché non è una gara di abilità o di bravura.
L'undici aprile, sarà molto difficile prima, sapremo chi ha perso. Sì, perché sarà una perdita e non un: "abbiamo tenuto al sud, ma è venuto meno il voto dei giovani", oppure "il nostro partito è il primo nelle grandi città, ma il ceto medio non ci ha seguiti".
La posta in gioco è il governo del Paese per cinque anni e rimanere in panchina brucia a chiunque.

Se dovesse perdere la Casa delle libertà, sono certo che il Cav. non si strapperà i capelli ( ne ha pochi e ci tiene in modo particolare ) ma comincerà un'operazione di analisi dei motivi della sconfitta e una salutare autocritica quasi certamente con qualche scambio di responsabilità. Probabilmente il progetto del partito unico verrà rivisto alla luce dei risultati e non è detto che possa subire modifiche o sospensioni. Si studieranno tempi e modi della campagna elettorale e si passerà al setaccio la legislatura trascorsa per capire ed eventualmente trovare errori e valutazioni errate. Non so quanto potrebbe durare un Governo Prodi, ma in ogni caso il centrodestra sono certo che farà la sua brava opposizione e si preparerà per il 2011.

Se dovesse perdere l'Unione la colpa sarà di Berlusconi e degli elettori rimbecilliti dalle televisioni in mano al Presidente del Consiglio. Sarà una dura requisitoria contro avversari che non si sono lasciati sconfiggere ed elettori che non hanno capito niente: la superiorità della sinistra è così evidente che le elezioni sarebbero superflue. Poi comincerebbero le purghe e Prodi sarebbe il
primo ad essere emarginato. L'opposizione sarà durissima senza guardare gli interessi della nazione ed il centrosinistra farà di tutto per far saltare il governo Berlusconi. L'offensiva giudiziaria diventerà vera guerra ed i giudici getteranno la maschera.

Abbiamo avuto governi di centrosinistra e governi di centrodestra: i primi aspirano al potere in quanto tale, i secondi usano il potere per governare. I primi chiedono uno Stato più forte per comandare meglio, i secondi uno Stato più leggero per dare potere ai cittadini. I primi, in cambio, offrono tasse e sacrifici, i secondi sviluppo e più soldi in tasca.
Io so per chi votare perché ho la mia concezione dello Stato ma rispetterò il responso delle urne e la scelta democratica della maggioranza perché vincerà chi avrà più voti e chi ha più voti deve governare.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso aprire una parentesi?
Uno squarcio di Civiltà Islamica (parente stretta dell'ideologia comunista)

29/3/2006
Afghano convertito arriva in Italia
Cdm accoglie proposta di asilo di Fini
Abdul Rahman, l'afghano convertito al cristianesimo che rischiava di essere condannato a morte per apostasia, ha lasciato l'Afghanistan e, secondo la Farnesina, potrebbe giungere in Italia già mercoledì. Altri dati verranno probabilmente forniti dalla Presidenza del Consiglio, dopo che il Consiglio dei ministri ha accolto all'unanimità la proposta di asilo politico del ministro degli Esteri, Gianfranco Fini.


A dare notizia della decisione presa dal Cdm era stato il ministro del Welfare Roberto Maroni, il quale aveva precisato che, se il caso è risolto, la questione "resta aperta" e se ne occuperà il ministro dell'Interno Pisanu.

L'Italia, infatti, può dare asilo politico, ma, come ha spiegato Maroni, "il Codice penale e la Costituzione dell'Afghanistan sono stati scritti con il contributo anche di magistrati italiani, probabilmente, come ha detto Castelli e come penso anch'io, questa risposta è insufficiente".

Contro il rilascio di Abdul Rahman si era espresso negativamente il parlamento afghano e il presidente della camera bassa, Mohammad Yunus Qanuni, aveva affermato che "è stato fatto in violazione delle leggi dell'Afghanistan".

Anonimo ha detto...

POSSO APRIRE UN'ALTRA PARENTESI?

I Cinesi bollono i bambini.
E' incontestabile che in Cina sia successo. Ai tempi dell'applauditissimo MioMao.
Vi ricordate il libriccino rosso di Mao, quello dei sessantottini?
Ma lo sapete, sì, che MioMao nel Tibet ha fatto stragi inaudite. Ha fatto una pulizia etnica alla grande. Con uccisioni, torture, e ... bolliture.
Proprio quando i PCIni lo appladivano spellandosi le mani!
E tuttora ci sono alcuni milioni di esseri umani nei Gulag cinesi che muoiono fra indicibili sofferenze, trattati peggio degli schiavi, perché sono dissidenti.
E Prodi che afferma che il Presidente del Consiglio ci ha fatto fare una figuraccia!
La figuraccia la fa lui e tutti i suoi compari comunisti.
CAvete mai letto le esaltazioni che di MioMao faceva l'Unità?
Ora il lupo cerca di vestirsi con pelle dell'agnello, ma gli sta strtta e non copre le unghie e gli affilati denti.
SCUSATE L'INTROMISSIONE.

Anonimo ha detto...

Se la sinistra dovesse perdere, quale città verra distrutta?
Genova e Milano hanno già avuto un saggio.
Non rimane che chiudersi in casa e aspettare, che arrivino i barbari!

Anonimo ha detto...

Il nostro
appello ai delusi Renato Brunetta Paolo Guzzanti

A
Il 9 e 10 aprile a decidere delle sorti dell'Italia sarà paradossalmente chi non voterà, piuttosto che chi si recherà alle urne. L'Italia è infatti divisa tra la minoranza guidata dall'ex partito comunista, e la maggioranza che ad esso si è sempre opposto e si oppone. E mentre gli elettori della sinistra sono tutti determinati al voto, tra gli elettori di centrodestra è forte la tentazione di disertare.
B
In tanti, infatti, serpeggia un sentimento di delusione. Si aspettavano una rivoluzione liberale che non si è ancora realizzata, si aspettavano che l'Italia cambiasse più e meglio di quanto non sia cambiata.
C
Noi li comprendiamo, condividiamo con loro questo sentimento e vogliamo essere interpreti e garanti della loro volontà di un più deciso impegno a realizzare la rivoluzione liberale.
D
Noi crediamo che in tante, troppe, occasioni la Casa delle libertà abbia peccato di ingenuità, di sudditanza nei confronti dei poteri forti, di incapacità di gestire il potere con la determinazione e la dignità che vengono dal consenso, di eccessiva ricerca del compromesso anche quando non era necessario, di estenuante litigiosità interna, di disattenzione e scarsa disponibilità ad ascoltare e a stare tra la gente, di incapacità a comunicare tutto il buono realizzato e di contrastare tutto il falso sparso sul Paese dai nostri avversari e dai media con loro compiacenti. E, cosa più grave di tutte, di aver sottovalutato i tanti segnali di allarme che venivano dalle infelici prove elettorali degli ultimi anni.
E
Noi siamo convinti che, nonostante tutto questo, il governo Berlusconi sia stato il migliore dal secondo dopoguerra. Che le tante riforme fatte siano state tutte importanti, coraggiose, intelligenti, necessarie e che abbiano dato inizio alla irreversibile modernizzazione dell'Italia e alla sua trasformazione in un Paese fondato sulla libertà.
F
Noi, però, sappiamo che le riforme hanno bisogno di tempo per manifestare i loro effetti, mentre gli italiani hanno dovuto scontare il prezzo di una crisi economica le cui responsabilità vengono da lontano, insieme al continuo attacco di una politica intrisa di odio nei nostri confronti, ai limiti della guerra civile, scatenata con cinismo e spesso con violenza fisica da una sinistra che non ha nulla a che fare con il laburismo e la socialdemocrazia delle democrazie occidentali.
G
Noi diciamo ai delusi che quella rivoluzione è ancora a portata di mano, della stessa mano che segnerà sulla scheda la sorte dell'Italia e degli italiani.
H
Noi ricordiamo ai delusi che quel popolo che ha sempre resistito attivamente all'equivoca egemonia comunista è ancora maggioritario nella società italiana, nel lavoro, nelle imprese, nelle professioni e nei cuori della gente. Ma rischia di diventare per la prima volta minoritario nelle urne, per nostra responsabilità e per loro delusione.
I
Noi avvertiamo i delusi che la sconfitta della Casa delle libertà provocherebbe il crollo della speranza della gente libera che vedrebbe tramontare, chissà per quanto, l'unica occasione possibile di una rivoluzione liberale. Guai se ciò accadesse.
J
Per questo rivolgiamo ai delusi un appello. E offriamo loro un impegno sull'onore per il quale chiediamo ancora cinque anni di fiducia. Lo chiediamo con l'orgoglio degli obiettivi realizzati, e con la volontà di fare di più e meglio. Noi siamo consapevoli che le grandi rivoluzioni liberali del nostro tempo, come quelle della Thatcher in Gran Bretagna e di Reagan negli Stati Uniti, si sono sempre realizzate con il secondo mandato, non con il primo. Il lavoro iniziato cinque anni fa deve essere compiuto.
K
Noi ci impegniamo a batterci per un governo di persone competenti, che abbia e dimostri sempre una forte e visibile passione politica, capace di fare, ma anche di ascoltare, comprendere, rispondere e decidere.
L
Noi ci impegniamo a lavorare ancor di più per Forza Italia, per farne un partito diverso dagli altri, dove si discutano ancor più apertamente idee, uomini e programmi, capace di rappresentare sempre meglio quel blocco sociale e politico che a Forza Italia ha dato in questi anni la sua fiducia, ma anche affidato una missione in parte incompiuta.
M
Noi siamo con Berlusconi e a Berlusconi intendiamo garantire tutta la forza politica necessaria per resistere all'assedio soffocante della vecchia politica che spinge sempre, come è nella sua natura, a compromessi al ribasso.
N
Tanto leali, quanto liberi: questa è la nostra identità e la nostra credibilità, insieme al nostro impegno a saper dire di no, a dire sempre la verità e a mostrare la verità ai cittadini, nonostante l'assordante rumore delle mistificazioni che oggi provengono da quasi ogni parte.
O
Chiediamo ai delusi di non disertare le urne, consegnando l'Italia a coloro che la riporterebbero indietro. Lo chiediamo con orgoglio, con passione, con animo libero e sincero, e col sentimento di chi è con gli italiani che lavorano, che producono, che rischiano tutti i giorni, che si affacciano al futuro e lo vogliono limpido e rassicurante, ricco di libertà e di opportunità. Gli italiani liberi possono vincere ancora.
Paolo Guzzanti

Anonimo ha detto...

LE TASSE NEL DNA
L'UNIONE E' VENUTA ALLO SCOPERTO
di Paolo Del Debbio

Ognuno quando è in difficoltà si rivolge a ciò che gli è più familiare. Che è nelle sue corde. Per la sinistra tutto questo è rappresentato dalle tasse. Gira e rigira, alla fine, i Bot saranno tassati. Eccome se saranno tassati. Ieri Prodi ha confermato che da questa tassazione, quelle che chiama dispregiativamente rendite finanziarie, conta di incassare 2,5 miliardi di euro. Ha anche confermato che ridurrà di 5 punti il cuneo fiscale: totale spesa 10 miliardi di euro. Ne mancano all'appello 7,5 (circa 15mila miliardi di vecchie lire). Da dove li prende? Dalla riduzione dell'evasione fiscale. E se non ci riuscisse? Niente paura: qualche tassa da aumentare si trova sempre. Se no si inventa, come fu per l'eurotassa, vi ricordate?
Per arrivare a questo punto l'Unione ha fatto una serie di ghirigori da mettere in crisi la concentrazione di un giocatore di scacchi. La storia è andata così. Nel programma dell'Unione c'è scritto in modo vago che ci sarebbe stata una armonizzazione delle aliquote fiscali. Poi Prodi disse che avrebbero portato le aliquote sulle rendite al 20 per cento, dal 12,5 per cento di oggi. Poi non si capiva se sulle rendite future o anche su quelle di oggi e ieri. Poi hanno preso paura perché, ovviamente, la reazione della Casa delle libertà a questa misura ha provocato una reazione negativa anche nel Paese. Rutelli ha assicurato che non ci saranno tassazioni sui titoli di Stato. A un certo punto Piero Fassino ha anche provato a sostenere che loro non sono il partito delle tasse. Poi, come succede spesso, una paura più grande, quella di perdere per strada Bertinotti, Diliberto, Caruso e compagnia bella, ha fatto passare la paura più piccola, quella degli italiani che non hanno più voglia di pagare ancora più tasse. Bertinotti è stato preciso, come al solito in tema di tasse: 20 per cento su Bot e affini, tassa di successione sui beni che superano 180mila euro (350 milioni di vecchie lire).
Peccato che, mentre il Professore faceva i suoi sogni di riduzione del cuneo fiscale, l'esperto fiscale dell'Ocse, Jeffrey Owens, ha detto che «è difficile tagliare i prelievi sui salari perché rappresentano una larga fetta del reddito fiscale e finanziano i regimi fiscali». Cioè: se tagli il cuneo e non aumenti le tasse devi ridurre la spesa sociale. Ma chi glielo spiega a Bertinotti e alla Cgil che si taglia la spesa sociale? Nessuno, dalle parti dell'Unione. E allora cosa rimane? Le tasse. La tassa di successione. Anche qui hanno lanciato il sasso e poi hanno ritirato la mano. Ma è stato ancora Bertinotti a riagguantare la mano e a tirarla fuori dalla manica: oltre 180mila euro si rimette la tassa. Avevano detto che avrebbero colpito solo i grandi patrimoni, quelli dei super ricchi. Sa Prodi chi lascia una casa del valore di 350 milioni di vecchie lire? Sa che potrebbe anche essere un poveraccio che ha lavorato tutta la vita? Sa che si tratta di case in periferia dove non vivono bohémienne che lo hanno deciso ma gente che non può fare altrimenti? Lo sa che questa cifra corrisponde ad una piccolissima attività artigianale o commerciale o agricola? Magari lo sa ma come fa a dirlo a Bertinotti? Anche Rutelli lo sa ma come fa a dirlo a Diliberto? E, mettiamo, che lo sappia anche Fassino: a Pecoraro Scanio chi glielo dice?
Ma nel frattempo che loro non lo dicono a Bertinotti, il Fausto lo dice a loro e così vanno avanti. L'Unione è venuta allo scoperto. Era naturale che avvenisse. Ognuno è ciò che è: nell'identità del centrosinistra le tasse non sono il carattere, non sono una tendenza. Sono il Dna.

Anonimo ha detto...

Prodi ai costruttori: suicidatevi pure

È ufficiale: l’Unione alzerà al 20% l’imposta su nuovi Bot e Cct. Della Vedova: «Stangata da 6,5 miliardi sui risparmi» Costo del lavoro, l’Ocse smonta il piano del Prof: «Facile a dirsi, ma per tagliare 5 punti va ridotta la spesa sociale»
Prodi incontra i costruttori ed esplode la polemica. Il caso è scoppiato quando un impresario edile, contestando la tassa di successione, gli ha chiesto se si deve «suicidare prima del 9 aprile». Prodi ha preso appunti e ha restituito la frecciata: «Sarò rapido, così chi vuole suicidarsi può cominciare a prepararsi...». In uno studio di Della Vedova la stangata della sinistra è stimata in 6,5 miliardi. E l’Ocse smonta il piano del Professore: «Difficile tagliare 5 punti...».
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Anonimo ha detto...

Gli orfani di Santoro hanno un nuovo papà
di MATTIAS MAINIERO

Telespettatori orfani di Santoro, inconsolabili vedove della tv di parte che non nega di essere schierata, non piangete più. Per la gioia della par condicio e di tutti voi (e immaginiamo anche di Romano Prodi), ecco a voi Giovanni Floris, l'allievo che superò il maestro. Inchinatevi, questo signore è un vero campione, altissima scuola santoriana. Martedì a Ballarò c'erano due professori, cattedratici di indiscutibile sapere, Riccardo Faini e Raffaello Lupi.Vietate le battute sui cognomi, Lupi, Faini, gatti e volpi, il teatrino della politica e lo zoo formato Pinocchio. Andiamo al sodo, cominciando dal professor Raffaello, cattedra a Tor Vergata e cuore a sinistra. Lupi, tecnico imparziale come tutti i tecnici, è stato uno dei principali consulenti del ministro Visco. ...

Anonimo ha detto...

Io credo che se state cercando gente col cervello bollito,bhe allora l'avete trovata in questo blog:nn ha neanche piu senso continuare ad elencarvi le porcherie fatte dalla cdl,tanto i dati inconfutabili sono solo i vostri.Siete riusciti perfino ad inventarvi che se Bs dovesse perdere le elezioni(E SARA COSI) nn si strapperà i capelli,ma comincerà un'analisi dei motivi della sconfitta!!?Ma dove cazzo vivete,Bs iniziera con una martellante campagna populistica contro la sx, dirà che il voto è stato truccato(lo ha gia fatto nelle regionali 2004,e solo quel deficente di Fede gli ha dato corda per fortuna).La verità è che Bs ha una paura matta di perdere e farà di tutto xche nn accada.La seconda parte dell'editoriale,caro maumum,mi sembra demagogia allo stato puro,scritta tanto per rielencare le solite barzellette del nano di arcore.Quello che fa la sx è e sarà sempre tutto sbagliato,queste sono le vostre uniche argomentazioni da quando è iniziata la campagna elettorale.Avete prodotto un programma elettorale,preso e ricopiato da quella merda di 5anni fa.Nn ho mai sentito una volta Bs parlare di una sua idea o un suo programma per risolvere un qualsiasi problema.Il suo unico compito è smerdare l'avversario,dargli del comunista,e dire che la sx aumenterà le tasse;QUESTO E' TUTTO QUELLO CHE L'UNTO HA FATTO IL CAMP. ELETTORALE.Il vostro programma di governo si basa sullo sminuire l'avversario attraverso la menzogna.Un'ultima riflessione:è verissimo come dici tu che il voto delle urne va rispettato,ma se la tua concezione di stato viene rappresentata al meglio da Bs,bhe ragazzo mio allora nn hai proprio idea,tu e gli altri che lo voteranno,di cosa sia uno stato EQUO E DEMOCRATICO,E QUESTO MI DA UN'ATTIMO FASTIDIO PERCHE IN ITALIA CI VIVO ANCH'IO E NN MI VA DI VEDERLA TRASFORMATA IN UNA REPUBBLICA DELLE BANANE.

Anonimo ha detto...

Flavia e il condono che imbarazza Romano

MILANO
Sostengono gli avvocati di Romano Prodi che non esistono società intestate al Professore, e che pertanto appare impossibile che, come affermato martedì sera da Silvio Berlusconi e qualche giorno prima da Alessandra Mussolini, il loro assistito abbia usufruito di condoni, sanatorie o altri trucchetti erariali. Seguiranno opportune azioni legali a riprova dell'assunto. Fin qui tutto vero. Vero anche che, se il Cavaliere avesse dato un'occhiata a chi a Prodi ed al suo mondo è contiguo, di condoni ne avrebbe trovati a bizzeffe. E tutti a prova di querela. Si comincia dal massimo della contiguità, ovvero dalla signora Flavia Prodi , legittima consorte del Professore. La signora Prodi, nel novembre dell'anno scorso, ha aderito al condono fiscale per regolarizzare la situazione contributiva della Aquitania srl, la sua società immobiliare: importo, ottomila e passa euro. Lo confessò candidamente al Tempo il dottor Nanni Costa, commercialista della signora. Già che di consorti si tratta, è opportuno parlare di Giovanni Consorte , il deus ex machina di Unipol costretto alle dimissioni in seguito all' affaire Bancopoli.

Anonimo ha detto...

Non so chi vincerà il 9 e 10 aprile. (Per cavarmela con una battuta dirò che sono un milanista che aveva quattordici anni all'epoca di Verona-Milan 5-3 e che da allora non fa più pronostici di alcun tipo per non rimanere scottato).
Relativamente al contenuto dell'articolo, mi sembra che la differenza tra la campagna elettorale di Berlusconi e quella di Prodi, sia che la prima è improntata a quel clima di "scontro sociale" che ha caratterizzato tutti questi cinque anni di governo del centrodestra (basti pensare al tempo perso attorno ad una questione secondaria ma dalla forte valenza politica come l'articolo 18)e che fa parte del DNA dell'uomo di Arcore. E' evidente che i veleni di questo tipo di campagna elettorale non potranno che avere riflessi negativi sul Paese nel prossimo quinquennio, soprattutto in caso di vittoria della CdL. Forse questo atteggiamento aggressivo di Berlusconi dipende dal fatto che egli è consapevole che le probabilità di vittoria non sono poi così elevate. Tuttavia, cercare di scaricare sul terreno dello scontro il fallimento complessivo della propria politica e il mancato rispetto delle promesse fatte cinque anni fa, è un modo di fare campagna elettorale che forse potrà avere il suo ritorno in termini di voto ma che genera troppi "mostri" e, politicamente, taglia la strada ad eventuali soluzioni "bipartizan" (tipo quella tedesca)in caso di pareggio elettorale. Per quanto mi riguarda io mi riconosco in quella sinistra che non ha mai creduto che le promesse elettorali di Berlusconi fossero realistiche e che ritiene che alla politica dello scontro sia sempre e comunque preferibile una politica di concertazione fra le parti sociali. Per tale motivo temo, nel caso (per me sciagurato) di vittoria del centrodestra, che le tensioni eccessive accumulate in questa campagna elettorale possano riservarci un futuro caratterizzato da un "clima" molto simile a quello tragico degli anni '70.
In ogni caso, speriamo che il 9-10 aprile arrivi presto, quanto meno per svelenire un pò gli animi.

Anonimo ha detto...

X LUCA 60
LE PROMESSE DI BERLUSCONI SONO STATE MANTENUTE. QUALCUNA SOLO IN PARTE. LEGGITI TUTTO QUELLO CHE HA FATTO IL GOVERNO. MA NON ANDARE A CERCARLO SU REPUBBLICA O SU L'UNITA'. NON C'E' SCRITTO. E NEANCHE NEL CORRIERE DELLA SERA.
LA SINISTRA, SONO SICURO, LE PROMESSE LE MANTERRA' TUTTE!
AUMENTERA' LE TASSE E FARA' ENTRARE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI CLANDESTINI.
CI TROVEREMO TUTTI NELLA M.... FINO AL COLLO. ED ANCHE NOI SAREMO COSTRETTI A MANGIARE I BAMBINI. COME IN CINA.

Anonimo ha detto...

Forse non si siamo capiti. I casi sono due: o le leggi che ha fatto Berlusconi rappresentano veramente il mantenimento delle promesse fatte cinque anni fa (e allora tremo all'idea di avere altri cinque anni di Governo in grado di realizzarne altre dello stesso tipo).
Oppure, come io credo, le promesse erano di altro tipo e più comprensibili (tipo, che so, un miglior tenore di vita per tutti) e quelle non si sono proprio realizzate. In ogni caso forse nel centrodestra dovreste strepitare un pò meno sul controllo da parte della sinistra dei quotidiani (con un Presidente del Consiglio che controlla direttamente od indirettamente tutte le reti televisive sembra quasi una battuta di spirito) e guardarvi un pò attorno, perchè il Paese reale è molto diverso da quello che propagandate ogni giorno. In ogni caso, per fortuna, il 10 aprile tutti i nodi saranno sciolti.

Anonimo ha detto...

a proposito di ose raccontate e cose realmente accadute:
rguardo il grande semestre italiano presietuto dal nano a bruxelles, guardatevi sto video. guardate sopratutto cosa fa fini. alla fine piu o meno.. (fini mica bertinotti... gli scappava la pipi??) ma guardatelo tutto , n girate la testa ..

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è proprio lo steso signore ceh dice di avere fatto un grande lavoro.. ehehehehehe