giovedì 20 aprile 2006

Noi co ... i di centrodestra

Qualcuno ha letto o sentito levarsi da sinistra una qualche critica a Romano Prodi?
A sinistra sono uniti solo nel demonizzare Berlusconi ed evitare accuratamente di giudicare Prodi. Noi, invece, siamo quelli che puntualizzano, chiedono discontinuità, criticano il conflitto di interessi, ammettono le leggi ad personam e prendono le distanze dal Presidente se commette una gaffe. Noi siamo i co... siddetti!
E dire che gli argomenti contro Prodi non mancherebbero.
In quanto a gaffe l'ultima è stata con Hamas, ma possiamo ricordare che a Roma non vivrebbe "manco morto" e che il Patto di stabilità è "stupido"; senza contare le cadute di stile tipo Berlusconi "deve andare a casa".
Le critiche e le "figuracce" come Presidente della Commissione europea si sprecano: il coinvolgimento nello scandalo Eurostat, l'apertura alla Cina, l'atteggiamento anti-italiano per attaccare Berlusconi che ha danneggiato il nostro Paese con la quasi assegnazione dell'Autorità alimentare alla Finlandia e la perdita di denominazioni tipiche di nostri prodotti. Per non parlare dei giudizi negativi della stampa di tutta Europa al termine del mandato.
Il conflitto di interesse: ricordo le consulenze milionarie affidate a Nomisma e gli strani legami di questo centro studi con l'ex Unione Sovietica, i rapporti con De Benedetti nell'affare Sme per cui Berlusconi è sotto processo e Prodi quasi Presidente del Consiglio, il ruolo non chiaro nell'acquisto di Telecom Serbia e la "brillante" carriera all'Iri.
I rapporti con la Magistratura: tutti sanno che fu tolto dalle "grinfie" di Tonino Di Pietro dall'emerito Presidente della Repubblica Oscar Luigi, che al tempo del sequesto Moro si dedicava a sedute spiritiche e che il suo"risanamento"dell'Iri non ha mai interessato i P.M.
Quanto a"statura"politica Prodi non mi pare che possa passare alla storia: ha sempre vivacchiato all'ombra del potente di turno trovandosi al posto giusto nel momento giusto e prestandosi a qualsiasi compromesso pur di emergere. Considerando che dovrebbe essere un professore universitario di economia, dopo le ultime uscite in campagna elettorale c'è da mettersi le mani nei capelli.
Ma la sinistra non vede, non sente e non parla.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

e pensa te che uno come berlusconi.. con i suoi miliardi e le sue TV ha perso ben due volte con uno come prodi !!!

il tuo articolo trasuda odio verso Prodi .. rilassati pensa ai tuoi risparmiucci che se non era per l'EURO sarebbero diventati carta straccia .. questo non lo dicono i comunisti lo dicono tutti gli esperti economici del mondo di dx e sx... e allora a Prodi bisognerebbe fare un monumento e ringraziarlo finchè campa ...

Anonimo ha detto...

Sicuramente Prodi nn sarà la figura politica piu rassicurante e competente del mondo;tutti commettono errori e figuracce,vivendo immersi nel sistema mediatico,è impossibile restare IMPUNITI.
Pero' nn bisogna dimenticare il lavoro svolto sia come Presidente del Consiglio nel 96, che successivamente come Presidente della UE.Il suo lavoro è stato apprezzato e riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale.Dire che ha sempre vissuto all'ombra del capo è una considerazione da "POVERETTI".
La sua carriera politica è stata caratterizzata indubbiamente anche da sbagli e cadute di stile,ma vorrei ricordare che il Sign. Prodi nn ha mai subito inchieste giudiziarie o procedimenti penali a carico.Tutto gli si puo' obbiettare,ma nn che nn sappia fare il suo lavoro;la competenza,la responsabilità,l'onesta,l'ideale sociale e civile,sono valori che gli vanno riconosciuti.
Nn avrà il carisma,la personalità,e neanche i soldi di Berlusconi,ma almeno sa come si governa VERAMENTE UNO STATO.
Nn mi pare che il nano coi tacchi abbia queste virtù;sicuramente ne avrà altre che tutti conosciamo(ARROGANZA-MALEDUCAZIONE-IGNORANZA);nn mi pare ci sia termine di paragone,A LIVELLO DI COMPETENZA POLITICA.

Anonimo ha detto...

Se uno oggi in Italia tra prodi e berlusconi sceglie berlusconi è perché ha problemi con la giustizia, oppure vuole continuare a evadere, condonarsi la casetta abusiva, continuare a rapinare la gente nei negozi e ristoranti… o perché è accecato dall’ideologia.. non ci possono essere altre ragioni…

Ai tempi del suo primo governo Prodi ha ricevuto dai suoi colleghi europei la medaglia d’oro (insieme a Ciampi) come riconoscimento per avere risanato i conti dello stato e permesso all’Italia di entrare nell’Euro dando all’Italia finalmente una moneta stabile che ci ha salvato in questi anni dalla bancarotta sicura….
I risultati raggiunti da prodi come presidente della Commissione europea sono evidenti e riconosciuti da tutti : Euro, allargamento dell’unione europea, costituzione europea .. prodi ha dimostrato di avere la schiena dritta bacchettando Francia e Germania sul rapporto deficit /pil, criticando Bush sulla guerra in Iraq e Israele sulla gestione disastrosa della questione palestinese… posizioni scomode che gli hanno attirato critiche, ma anche enormi riconoscimenti compreso quello di Pottering capogruppo del PPE al parlamento europeo in occasione della standing ovation riservatagli dai parlamentari europei durante il suo discorso di fine mandato… (e censurata dalle TV Italiane)

Berlusconi : in occasione della guerra in Iraq ha fatto ridere il mondo, andava da Bush e dichiarava che aveva ragione lui, poi andava da Putin e dichiarava che in Iraq non ci potevano essere armi di distruzione di massa, poi andava da Chirac e dichiarava che le posizioni di Italia e Francia erano identiche … pensava di fare la politica estera delle pacche sulle spalle ,facendo l’amicone di tutti ed ha ottenuto solo calci in culo .. veniva costantemente tenuto fuori da tutte gli incontri ad alto livello e le decisioni che contano (clamoroso il caso in cui è stato l’unico capo del governo europeo a non essere invitato in occasione delle celebrazioni del sessantennale dello sbarco in Normandia) .. consultato solo per qualche consiglio su come disporre le fioriere ed organizzare i buffet durante i meeting …
Sarà ricordato per essere stato lo zerbino di Bush, per avere insultato i parlamentari europei (turisti della democrazia), avere insultato un miliardo di islamici , per avere tacchinato la premier finlandese …per le corna, i tacchi rialzati, il lifting e la bandana … oltre che per le leggi ad personam ed il conflitto di interessi che hanno sputtanato l’Italia nel mondo …

Anonimo ha detto...

Ma la sinistra non vede, non sente e non parla.


ma in 5 anni , invece che h afatt fini nei confronti di Bossi?

pur di stare con il sedere sulla sedia a fianco del padron si è tappato il naso.

se io fossi stato di destra, di destra, non per Berlus, mi sarei schifato che un governo , ceh si dice di centro destra approva leggi devoluzionarie... la destra, almeno aeva a cuore l'unita, non la secessione, il sentimento di appartenenza alla Nazione... e Bossi?

Anonimo ha detto...

Bertinotti ha già messo in crisi l’Unione - di Redazione -


Il capo del Prc e D’Alema si contendono la presidenza della Camera. Fassino scrive a Prodi: «Situazione imbarazzante»

Romano Prodi è alle strette. Ds, Margherita e Rifondazione gli hanno lasciato il cerino in mano e tocca a lui dire chi farà il presidente della Camera tra Massimo D'Alema e Fausto Bertinotti. Il segretario Ds Fassino scrive al Professore: «La candidatura di Rifondazione crea un'impasse che va risolta. Rischia di esporre la coalizione di centrosinistra ad una pericolosa, quanto imbarazzante divisione».

Anonimo ha detto...

I PRIMATISTI DEL LITIGIO

C’è chi diceva che avrebbero litigato alla prima Finanziaria. C'è chi diceva che avrebbero litigato al primo mese. I più feroci arrivavano a immaginare che avrebbero litigato nelle prime settimane. Invece i leader dell'Unione sono riusciti in un'impresa senza pari: hanno litigato alla prima poltrona. Non la seconda, non la terza. No, proprio la prima: che è un po' come se i Mille di Garibaldi si fossero ammutinati ad Arenzano. Missione sospesa, in attesa di sapere chi avrà il grado di caporalmaggiore.
Uno spettacolo senza pari: se non fosse che prima o poi ci faranno pagare un biglietto (temo salato) ci sarebbe pure da divertirsi. Dicevano: «Serietà al governo, faremo il bene del Paese». In effetti: appena hanno sentito l'odor di una cadreghina non hanno capito più nulla. E giù ad azzuffarsi come comari per contendersi l'ambito incarico istituzionale. Perché, come è noto, i leader del centrosinistra ai valori tengono molto: sull'attaccamento alle istituzioni, per esempio, non si discute. È staccarli, che alle volte può essere un problema.
Così da giorni cercano di spartirsi i valori della Repubblica, seggiola dopo seggiola. La rissa, in particolare, si è scatenata intorno a un problema fondamentale per le sorti del Paese: la presidenza della Camera spetta ai Ds o a Rifondazione? Cioè a D'Alema o a Bertinotti? E allora tutti ad arrovellarsi intorno al quesito: ma non potrebbero risolvere tutto come si faceva da bambini in cortile? Ma sì, una bella conta: palloncino rosso, palloncino blu, esci fuori proprio tu. O magari un'estrazione a sorte. Il titolo è già pronto: Camera da Lotto. Farà schifo, ma è sempre meglio dell'Unione show.
Perché, fateci caso, si parla di Montecitorio ma già assomiglia a monte Calvario. E infatti Fassino è costretto a portare la croce: prende carta e penna e scrive una letterina a Prodi per lamentare la «condizione d'impasse» che «rischia di esporre la coalizione a una pericolosa, quanto imbarazzante divisione». Ma sicuro: imbarazzante è la parola giusta. «A questo punto, caro Romano - conclude Fassino - sta a te ritrovare quella coesione e quelle solidarietà indispensabili per approdare alle soluzioni auspicate».
Avete letto bene: «ritrovare», ha scritto proprio così. Ma come? Sono passati solo pochi giorni dalle elezioni e già devono «ritrovare» la coesione? E quando l'hanno persa? All'uscita dell'urna? Ma se non c'era il problema del conteggio dei voti, che facevano? Litigavano già il 10 sera?
Guardate che noi sottovalutiamo l'impresa: una coalizione che si chiama Unione e si disunisce sulla prima poltrona da assegnare è roba da record mondiale. Scusate: ma erano sicuri di vincere già da mesi? Dunque non hanno avuto mesi per prepararsi, discutere, meditare e «approdare alle soluzioni auspicate»? Allora come mai, alla prima decisione, scoprono l'«imbarazzante divisione»? Come è possibile? E va bene che da qualche tempo vanno orgogliosi del termine coglioni, ma non è il caso di esagerare nel dimostrarsi tali.
Non sappiamo come finirà. Di sicuro, anche se vincerà D'Alema, come esordio non è il massimo. E, comunque, è piuttosto infausto, anche se vincerà Bertinotti. Soprattutto, ci lascia con un dubbio: che cosa succederà quando dovranno prendere decisioni più difficili che l'occupazione di una pur prestigiosa seggiola pubblica? Che cosa succederà quando dovranno andare a incidere non solo sul loro personale destino ma su quello di tutti noi? C'è da avere i brividi. Perché se, come dicevano i nostri vecchi, il buon giorno si vede dal mattino, per favore chiamate il colonnello Giuliacci: forse non ce ne siamo accorti, ma sta arrivando Katrina.

Anonimo ha detto...

ABBIAMO VINTO !!!!!!

Esercitazione per l’esame di giornalismo. Il candidato analizzi la convinzione e la determinazione del centrosinistra alla luce delle seguenti e recenti titolazioni dell’Unità. 11 aprile, prima pagina: «Berlusconi addio»; 12 aprile, prima pagina: «Prodi al governo»; 13 aprile, prima pagina: «Basta, deve andare a casa»; 14 aprile, prima pagina: «È rimasto solo con i suoi brogli»; 15 aprile, prima pagina: «Berlusconi non riconosce la sconfitta»; 16 aprile, prima pagina: «Il tempo di Berlusconi è finito», 17 aprile: niente, Pasquetta; 18 aprile, prima pagina: «Ha vinto l’Unione, ma non per i tg»; pagina 3: «Prodi: sono già al lavoro»; 19 aprile, pagina 3: «Premier, ora basta»; 20 aprile, prima pagina: «È ufficiale: vittoria»; pagina 2: «Vince l’Unione»; pagina 3: «Nessun dubbio sulla nostra vittoria». Alla luce delle suddette titolazioni, il candidato ha sette minuti di tempo per individuare la migliore tra le seguenti sintesi: 1) Ha vinto l’Unione: 2) Forse ha vinto l’Unione; 3) Ti dico che ha vinto l’Unione; 4) Vittoria!; 5) Ho detto: vittoria!; 6) Siete sordi? 7) E comunque Berlusconi ha perso; 8) In ogni caso non ha vinto; 8) Le amministrative quando sono?; 9) Ma a te Prodi piace?; 10) Che fai sabato sera?; 11) Ti ripeto che ha perso; 12) Intendevo Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Una telefonata non può cambiare la verità

Sono in molti a chiedere al presidente Berlusconi di fare la famosa telefonata a Prodi, presunto simbolo di una più serena civiltà politica. Gli telefona o no? Il rovello musicato da Gianna Nannini è ormai diventato, in alcuni ambienti mediatici, così forte da trasformare questa storia della «telefonata» una sorta di tormentone da «commedia all'italiana» paragonabile al «te piace 'o presepe?» dell'indimenticabile Eduardo. Anzi, varrebbe la pena che qualche comico la mettesse in scena proprio in napoletano: «'a telefunata».
Ebbene ho un suggerimento, quasi una preghiera, da rivolgere al presidente Berlusconi. La faccia, presidente, la faccia 'sta benedetta «telefunata». Soddisfi questa piccola ipocrisia della stampa italiana. Alzi la cornetta (ma è politically correct anche un cellulare) e ammetta, finalmente, la verità sancita dalla Cassazione. La verità, nient'altro che la verità. Dica dunque così: «Caro Prodi, lei non può governare il Paese. Non ha né il consenso né i numeri per farlo. Ha preso meno voti di noi al Senato e solo ventiquattromila voti in più alla Camera. Tralascio di ricordarle che, per di più, cinquecentomila dei suoi voti sono voti nostri in libera uscita (i pensionati di Fatuzzo, i socialdemocratici di Nicolazzi, la contestata Alleanza lombarda, Musumeci in Sicilia). Si è trattato di nostri errori: e chi è causa del suo mal pianga se stesso. Ma tralascio di ricordaglielo soprattutto perché ciò non cambia la realtà. E la realtà è che lei non ha, al Senato, la maggioranza per garantire un governo stabile. La chiamo per far contenti i media, ma penso che, conosciuto il risultato elettorale, avrebbe dovuto chiamarmi lei. Perché, vede, è lei che ha bisogno di noi. Non viceversa. Per noi, infatti, è infinitamente più semplice sederci sulla riva del fiume e attendere la sua inevitabile crisi. Celentano direbbe che “con ventiquattromila voti, veloci corrono le ore...”. Ma io non penso all'interesse di parte. Penso a quello del Paese. Cerco di stare in sintonia con gli italiani. Ebbene, gli italiani ci hanno detto che siamo pari e ci hanno dunque chiesto di aprire una nuova fase politica. Perciò ho avanzato l'idea, rischiando qualche incomprensione, di unirci intorno a quattro-cinque punti di riforma necessari al Paese. E, per un periodo di tempo limitato, prima di tornare al voto, realizzare un “governo di concordia”. Trasparente, serio. Si immagini quanto io ami gli inciuci o abbia voglia di governare con lei e la sua armata Brancaleone. Inoltre, tengo al bipolarismo più di lei, se non altro perché è nato con la mia scesa in campo».
«Se ho proposto un governo di concordia è perché, oggi, non esiste alcuna altra ipotesi di stabilità. Lei non l'ha capito e mi ha risposto con irritata maleducazione. Dice che ha il diritto di governare. Certo che ce l'ha. Ma non ha la forza per farlo: è questo il problema. Lei invece allegramente ignora il voto degli italiani. Si era fatto l'idea di avere cinque punti di vantaggio e a quell'idea, come un bambino viziato, è rimasto fermo. Lei chiude gli occhi di fronte alla realtà. Perciò vuole andare avanti da solo, in modo prepotente. Faccia pure. Sappia però che, così facendo, rischia di mettere in ginocchio il Paese, sottoponendolo alla paralisi. Per questo non mi sento di farle nessun augurio. Perché sarebbe un augurio contro l'Italia».
La faccia così questa telefonata, presidente. Forse né Prodi né i media saranno contenti. Eppure, ricorsi a parte, è proprio questa «la verità politica» certificata dalla Cassazione. E non c'è fair play che possa oscurare la verità.

Anonimo ha detto...

messaggio per quello che copia e incolla articoli del "giornale" o di "libero"...

se hai un pensiero tuo esponilo, se sai articolare un argomento fallo ...

sarebbe facile copiare ed incollare articoli dell'unità. la repubblica, il manifesto ecc.. ma non vedo quale sia l'utilità del blog ? chi vuole sapere le opinioni die giornali on line se li va a consultare da solo...

prova a sforzarti e vedrai che un pensiero riesci a formularlo anche tu..

Anonimo ha detto...

«Ma con l’Unione si rischia grosso»

«Il programma di Prodi va in direzione opposta agli interventi chiesti dalle istituzioni internazionali»

Il programma dell’Unione va in direzione opposta ai cambiamenti chiesti dal Fondo monetario internazionale e rischia di smantellare le riforme del governo Berlusconi in tema di lavoro e previdenza. È quanto sottolinea il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, auspicando che l’Italia possa agganciare la ripresa internazionale sulla base di politiche economiche condivise e non sbilanciate sulle posizioni di estrema sinistra .
Sottosegretario, l’Istat ieri ha certificato che fatturato e ordini dell’industria non vanno male.
«Il quadro congiunturale e tendenziale conferma una serie di andamenti che nel corso della prima parte dell’anno sono stati positivi, seppur altalenanti. Gli indici di fiducia e l’andamento delle esportazioni nei Paesi extra Ue sono segnali incoraggianti. Da ciò che noi faremo nell’arco dei prossimi mesi dipenderà una revisione al rialzo o al ribasso della nostra crescita economica».
Si riferisce all’ultimo Outlook dell’Fmi.
«L’Fmi ha fatto previsioni a politiche invariate scontando un certo scetticismo sulla situazione istituzionale italiana. Se ci saranno politiche pubbliche adeguate, si potranno correggere le stime al rialzo. Se invece dovessimo avere un governo che si preoccupa di soddisfare le componenti ideologiche di sinistra, mortificheremmo questa possibilità».
Il direttore del Fondo, Rodrigo de Rato, ha detto che «la situazione italiana è problematica e bisogna agire subito».
«Rato ha sempre dichiarato che l’Italia deve portare avanti il cammino delle riforme. Infatti ha molto apprezzato gli interventi del governo Berlusconi su lavoro e pensioni. Ora bisogna pensare a liberalizzare i servizi pubblici e ad agganciare i salari alla produttività. L’ultima edizione dell’Outlook dell’Fmi indica soluzioni rispetto alle quali il programma di governo dell’Unione va in senso opposto».
Qual è la soluzione?
«Bisogna agganciare la ripresa internazionale perché la priorità è la crescita del Pil. L’Italia ha ancora una volta una possibilità, ma potrebbe essere l’ultima. Questo giustificherebbe una condivisione delle cose che si devono fare».
Quali potrebbero essere le aree di intervento sulle quali si potrebbe trovare una soluzione comune?
«I risultati elettorali sono sfavorevoli a chi pensa di governare con un solo parlamentare in più. La riforma dei servizi pubblici locali, le grandi scelte di politica energetica e la riduzione del costo del lavoro non si possono fare con un governo calibrato sulle posizioni della sinistra e della Cgil».
Come si può intervenire sul costo del lavoro?
«La Finanziaria 2006 già prevede altri due punti in meno di cuneo fiscale nei prossimi due anni. Ulteriori riduzioni si possono fare agendo sui premi Inail e incentivando i contratti rivolti ai giovani e alle donne».

Anonimo ha detto...

X MAUROM
Cerco di mettere in evidenza idee e problemi a chi, capitando occasionalmente nel bolg, non segue troppo la nostra stampa.
Ma se ti disturba, interrompo tale forma di messaggio.
Le mie idee ce l'ho, e le ho esposte più volte.
Ti saluto amichevolmente.
CIAO

maurom ha detto...

Non è bello che ci si spacci per un'altra persona e mi auguro che chi ha "rimproverato" il copia-incollatore abbia usato il mio nick per sbaglio.
I più esperti sanno che il nome del titolare del blog compare in azzurro, ma gradirei che la cosa non si ripetesse.
All'amico copia-incollatore posso dire che non è mia abitudine censurare alcunché, però, se posso dare un consiglio, proporrei di ridurre gli articoli all'essenziale per evitare che non vengano letti.
Un grazie a tutti per la collaborazione.
MauroM

Anonimo ha detto...

Duro editoriale del Financial Times contro il cavaliere

«INTERESSI PERSONALI PRIMA DI QUELLI DEL PAESE» - «Berlusconi sta alimentando le preoccupazioni internazionali sulla stabilità politica dell'Italia». E, «come ha già fatto in passato, sembra porre» gli interessi personali «davanti a quelli del suo Paese». Il Financial Times sostiene inoltre che Berlusconi, «mettendo in dubbio il risultato», mina il sistema stesso. Quindi l'editoriale sottolinea che quanto fatto dal governo Berlusconi «lascia molto a desiderare» e ricorda come le difficoltà ereditate da Prodi, leader di una coalizione di nove partiti, rendano il suo compito di premier ancora «più scoraggiante». Anche se proprio Prodi già in passato «ha tenuto insieme un governo di anime diverse» ottenendo comunque l'entrata dell'Italia nell'euro». Dunque, conclude l'FT, spetta a Prodi «dimostrare che la sua è la voce dell'esperienza disinteressata, in contrasto con la presa di posizione partigiana di Berlusconi».

Anonimo ha detto...

Qualcuno a sinistra ci vuole fare credere che preferisce Prodi a Veltroni o D'Alema.
Contenti voi...

Anonimo ha detto...

Quello che conta è il programma... un programma che faccia ripartire la crescita del paese che in questi anni è stata costantemente a zero ... un programma che ridia una prospettiva ai giovani attualemte condannati al precariato a vita ... un programma che sia attento alle necessità vere della famiglia che non sono le paure di Ruini sui pacs e procreazione assistita, ma sono nuovi asili, servizi per gli anziani, rivalutazione del potere d'acqusito, politica degli affitti ecc... un programma che cancelli la riforma moratti che ha scontentato studenti, professori, bidelli e genitori .. un programma per una giustizia giusta (non quella della CDL forte con i deboli e debole con i forti).. un programma per un informazione pluralista ed al servizio della verita e quindi die cittadini .. un programma per la pace e contro le guerre preventive che tanti danni stanno causando nel mondo intero ...

A me elettore di sinistra interessa questo e se Prodi serve alla colaizione per attirare anche i voti dei cossiddeti centristi e vincere le elezioni, ben venga prodi

Anonimo ha detto...

Ma i duelli Tv non li aveva vinti Prodi? I dibattiti li abbiamo visti tutti e la realtà era lapalissiana a chi non nutrisse un odio viscerale a prescindere, eppure mi ricordo dei commenti surreali della stampa di sinistra.
Il primo era stato vinto da Berlusconi, ma di stretta misura, ma più che altro era stato perso da entrambi.
Nel secondo Prodi è stato asfaltato.
Ma la stampa di sinistra, essendo oramai lontana anni luce dalla gente reale,era tutta contenta della vittoria di Prodi.
Surreale e le elezioni lo hanno dimostrato.

Anonimo ha detto...

per MAUROM
Sono l'amico del copia e incolla.
Ti prego di credere che ogni volta che ho "incollato" un articolo, lo ho sempre fatto in anonimo e mai usando il tuo nick name.
Così come entro in anonimo quando scrivo i miei messaggi.
Sono spiacente per l'equivoco. Ma deve credermi: il tuo nick non l'ho mai usato.

Anonimo ha detto...

caro Maurom
sono il copia e incolla.
Più volte in passato ebbi a dire di Prodi quello che compare in questo post.
Sembra quasi un copia e incolla di quanto detto da me, e più di una volta.
Fu in quelle occasioni che fui preso di mira dai "Guardiani della Rivoluzione", i quali, oltre a fare del sarcasmo, fecero un copia e incolla (tratto da qualche rivista di partito) a difesa della intoccabile Mortadella di Bologna.
Ricordo i nomi di guandanfilgrigio e Mblack (quest'ultimo tuttora in attività di servizio).
Oggi sarebbe bene "ripescare" tutti questi "ricordi" e diffonderli il più possibile, perché molta gente venga a conoscenza del Tipo con il quale abbiamo a che fare.
Se tutte queste belle notizie andassero in onda, alla TV, in forma di satira, cosa avrebbero da dire i sinistri? Non sono loro che hanno affermato che la satira si fa contro chi detiene il potere?
Dunque.
Per conto mio penso che il potere di Mortadella (fra l'altro emerito cultore di scienze medianiche) non abbia un gran futuro. Fra dissidi interni e numeri risicati al Senato, la baracca messa su da Lui con tanta fatica, presto, ma molto molto presto crollerà.
C'è solo da temere qualche "defezione" stile Mastella da Ceppaloni. Ma spero che questo non avvenga.
Ti saluto con simpatia
tuo amico
copia e incolla

Anonimo ha detto...

caro amico copiaincolla.. non preoccuparti... ho capito esattamente cosa intendevi ..

con l'occasione ti ricordo, e ti prego di riportare la notizia a chi conosci .. che mercoledi prossimo ci sarà l'ispezione del responsabile di quartiere di Forza Italia... mi raccomando tieni bene in vista nella cameretta il poster di Berlusconi, il CD di Apicella, e la biografia di Iva Zanicchi ... ti ricordo anche che nel pomeriggio dello stesso giorno presso il mausoleo di arcore ci sarà la presentazione dell'ultimo libro di Sandro Bondi "non solo lifting", mi raccomando ripassati l'inno di forza italia e non dimenticare la bandiera ...

con affetto
tuo MauroM

P.S. per gli spiritosi del blog si sappia che la M di MauroM non sta per merda ..

Anonimo ha detto...

per maurom
Scusa per il malinteso.
Ho letto meglio il messaggio del "falso" maurom ed ho capito di aver preso ben due cantonate.
Ora è chiaro tutto.
Ti saluto.
Copiaincolla

Anonimo ha detto...

Allo pseudoMauroM
quando si tratta di consigli, anch'io ti posso illuminare.
Alla prossima festa dell'Unità verrà distribuito gratis pane e Mortadella, condito di tasse e di balzelli. Passa la voce.
Presso il Circo equestre Zabum, si vedrà, in prima mondiale assoluta, il salto mortale del Governo Prodi al Senato.
Prenota i biglietti.
Per tutti i fessi che hanno creduto alle panzane di Romano verranno distribuiti i volantini griffati falce e martello, con la scritta E ORA PAGA LE TASSE.
E tutti i Cattocomunisti C...i, convinti di votare UDEUR, sono invitati alla proiezione del film ORA COMANDO IO per la regia Moretti-Bertinotti.
Non mancare.
PS
La M finale del tuo pseudonick vuol dire veramente merda.

Anonimo ha detto...

Ero curioso di sapere cosa significasse quella M nel nick dell'autore del BLOG ... adesso qualcuno sostiene che la M nel nick dell'autore del blog sta per merda ...se io fossi l'autore del blog me la prenderei, ma siccome non sono l'autore del blog... me la rido...

Anonimo ha detto...

PRECISAZIONE
Qualcuno si è appropriato del nick di Murom, concludendo, con ironia demenziale con una battuta ultradenziale, facendo coincidere la M finale con merda.
Il sottoscritto, nella risposta, lo ha identificato come PSEUDOMAUROM ed ha continuato a giocare su quella M, ma nei confronti dello sciocco che aveva usato impropriamente quelnick.
Così ho detto che PER CHI AVEVA USATO TALE PSEUDONIMO la M finale
acquisiva tale significato, dato che certa gente in tale materia ci sguazza tutti i giorni.
Il vero Maurom è fuori da ogni questione ed è persona rispettabilissima.

Anonimo ha detto...

per maurK
La M vale anche per te.