giovedì 20 aprile 2006

Quanti voti ha preso Prodi?

Quasi venti milioni sono i voti per l'Unione, ma il partito di Prodi quanti voti ha preso?
Come si chiama il partito di Prodi?
Quanti voterebbero il suo partito, se lo avesse?
Dove si colloca il partito di Prodi?
Se fossi un elettore del centrosinistra mi porrei queste domande, perché votando Bertinotti, Fassino o Rutelli, sceglievo un altro Presidente del Consiglio.
Votando Fini o Casini potevo sperare che uno dei due diventasse Presidente, se avesse avuto più voti di Berlusconi.
Berlusconi ha totalizzato nove milioni di voti con Forza Italia: quanti ne ha incassati Prodi personalmente?
Se, per accidente, il prossimo Presidente del Consiglio non sarà il professore di Bologna, nessuno si scandalizzerà: il partito di Prodi non ha voti, perché non esiste.
Prodi sarà schiacciato da una "macchina da guerra" non gioiosa , ma speranzosa e che non ha raggiunto l'obiettivo di annientare l'avversario.
Ha traghettato al potere le sinistre con una vittoria risicata e senza convincere: ora non serve più.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

I quasi venti milioni di persone che hanno votato CS hanno votato per prodi presidenete del consiglio ....
Lo stesso non si può dire per quelli che hanno votato per il CD dove quelli che volevano berlusconi presidente del consiglio sono solo 9 milioni + lega nord e qualche cespuglietto...
gli altri elettori hanno votato per le altre due punte Casini e Fini e quindi per mandare in pensione berlusconi ...

Se Prodi oggi facesse un suo partito prosciugherebbe i 3/4 dei voti della margherità + meta dei DS e probabilmnete pescherebbe in tutti gli altri partiti di destra e sinistra ...

Anonimo ha detto...

e se per il signor Prodi fosse così facile prendere voti con un suo partito per quale motivo non si è presentato da solo???

Anonimo ha detto...

I quasi venti milioni di persone che hanno votato CS hanno votato per prodi presidenete del consiglio ....
Lo stesso non si può dire per quelli che hanno votato per il CD "dove quelli che volevano berlusconi presidente del consiglio sono solo 9 milioni + lega nord e qualche cespuglietto...
gli altri elettori hanno votato per le altre due punte Casini e Fini e quindi per mandare in pensione berlusconi ...


MA CHE RAZZA DI RAGIONAMENTO E' ? E' COME DIRE CHE CHI HA VOTATO BERTINOTTI HA VOTATO PRODI, MA CHI HA VOTATO FINI VICECERSA NON HA VOTATO BERLUSCONI!



Se Prodi oggi facesse un suo partito prosciugherebbe i 3/4 dei voti della margherità + meta dei DS e probabilmnete pescherebbe in tutti gli altri partiti di destra e sinistra

PRODI CE L'HA GIA' UN SUO PARTITO, IL TERSO ALL'INTERNO DELL'ULIVO, SOLO CHE HA PRESO UNA MISERIA DI VOTI

Anonimo ha detto...

se prodi avsse fatto un suo partito avrrbbe creato malumari in ds e margherita e avrebbe spaccato la colaizione ... lui si è presentato per unire e non per dividere .. questo è nei FATTI e dovrebbe essere ammirato per questo e non deriso ..

diciamo anche che il famoso refendum su berlsuconi si è concluso con 3 italiani su 4 che non lo vogliono presidente del consiglio (ai voti dell'unione bisogna aggiungere i voti a casini e fini che per tutta la campagna ellettorale hanno chiesto i voti per diventare capi del governo)

non bariamo cari berluscones !!

Anonimo ha detto...

ALEX DRASTICO

Mi dispoiace per voi...
sono un ingegnere...
ed i conti li so fare...
ed i conti sono maledettamente onesti...
tutti credo condividano l'idea che queste elezioni sono state un referendum pro-contro Berlusconi...
bhe...
adesso dovete finirla di rompere il cazzo...

LO AVETE PERSO....
il csx ha preso circa il 50% dei voti....
l'UDC più del 6%....
AN circa il doppio...

quindi circa il 70% degli italiani

NON HA VOTATO BERLUSCONI...

ANCHE MOLTI MIEI AMICI DI DESTRA NON VEDONO L'ORA CHE SCOMPAIA...
FINCHE' NON SE NE VA IN GALERA IN QUESTO PAESE NON GOVERNERA' MAI PIU' NESSUNA DESTRA...
PERCHE' I DANNI CHE VETE FATTO VOI IN QUESTI 5 ANNI NON LI AVEVANO FATTI MANCO I DEMOCRISTOS IN 50 ANNI...

ma riuscite a capirla sta cosa o no?

Anonimo ha detto...

Fini e Casini hanno chiesto voti per diventare capi del governo al posto di berlsconi se la CDL avesse vinto le elezioni ...amen

Bertinotti ha chiesto i voti sottoscrivendo un programma in cui c'è scritto che in caso di vittoria dell'unione il presidente del consiglio sarebbe stato Romano Prodi ..

Anonimo ha detto...

1) Coalizione di liste avente come capo BERLUSCONI SILVIO voti n. 18.977.843
2) Coalizione di liste avente come capo PRODI ROMANO voti n. 19.002.598

ragazzi, vi prego: siate seri! le due coalizioni hanno chiarament eindicato i leaders di riferimento. se poi a qualcuno va di fare della dietrologia, beh, la facesse guardando innanzitutto a casa propria, dove mi pare che vi sia tutto meno che chiarezza circa la leadership!

Anonimo ha detto...

Lo ho gia scritto ma vorrei ripetermi.

In condizioni di corretto utilizzo dei mezzi di informazione le dichiarazioni di Calderoli, quello che ha fatto la legge “porcata” e oggi se ne vanta, sarebbero state ignorate. Nessuno invece ci ricorda che il partito dell’ex presidente del consiglio ha ottenuto il 5,7 per cento e quasi due milioni di voti in meno rispetto alle precedenti politiche.

Anonimo ha detto...

qualcuno ha scritto:

""ragazzi, vi prego: siate seri! le due coalizioni hanno chiaramente indicato i leaders di riferimento""

e no !! ..siate seri vallo a dire a fini e casini, che in campagna elettorale hanno detto in tutte le salse ed in tutte le occasioni che il voto dato a loro era un voto per consentirgli di fare il capo del governo al posto di berlsuconi ... dicendo chiaramente che il leader della coalizione ed il capo del governo non dovevano essere necessariamente la stessa persona..

questo giochetto delle tre punte ha avuto l'evidente scopo di mobilitare quegli elettori del CD che vedrebbero bene un berlusconi in pensione ... io ho degli esempi in famiglia ..

adesso non venite a parlare di serietà ... quella è fatta per le persone coerenti, non per i furbetti del casino ..

Anonimo ha detto...

la mia frase sulla serietà era riferito al ragionamento, per me assurdo, per cui chi ha votato un qualsiasi partito di sinistra ha sostenuto prodi, mentre l'elettore, poniamo, di an avrebbe inteso votare qualcun'altro che non fosse berlusconi.
dà lì un secondo me assurdo paragone tra i nove milioni di voti di forza italia e i 19 milioni dell'intera coalizione di centrosin (mastella compreso, of course).

hai paura dell'inciucio? boh, i giornali (corriere in primis) hanno ironizzato sul ponte pascuqale che casini e d'alema avrebbero trascorso nella stessa masseria pugliese ... e decidi te chi, per usare una metafora, è il corrotto e chi il corruttore!

Anonimo ha detto...

Ma è lapalissiano.Se non fosse un front man sarebbe il leader del partito di maggioranza relativa all'interno del centrosinistra.
Il progetto dichiarato della sinistra era abbattere Berlusconi.
Non la politica populistica e ad personam di Berlusconi, ma l'uomo Berlusconi.
Uno può fare i giri di parola fino a domani mattina, ma questa è la realtà che sanno tutti a destra e a sinistra.
Se uno come Prodi avesse avuto un partito suo, mai e poi mai sarebbe stato il candidato premier del centrosinistra.
Rutelli lo avete mandato al mattatoio nel 2001, non ho mai capito perchè.
Veltroni e D'Alema, non li presentate perchè troppo riformisti, la base li appoggia, ma la dirigenza no.
Avete fatto delle primarie finte, cavalvando il malcontento della gente per i cinque anni di governo Berlusconi...d'altronde le primarie sono una cosa seria, che mette in discussione gli equilibri interni di una coalizione, una bellissima cosa, ma che la nostra politica e la nostra società non è pronta ad affrontare.
Infatti se aveste presentato Veltroni, avrebbe stravinto e meritatamente, visto che sono 10 anni che la meno sulla necessità improrogabile del partito democratico.
Chi vota rifondazione, magari vota Prodi...ma Veltroni no.
Prodi è ricattabile come e quando si vuole e Bertinotti lo sa.
Al limite cosa può succedere?Ce ne torniamo all'opposizione, che è la collocazione naturale di un partito come rifondazione, cosa una grossa parte della dirigenza di rifondazione sa benissimo e caldeggia perfino.
Marco

Anonimo ha detto...

Ciao, visto che ormai ogni minima cosa sembra sia causata da Silvio, ho creato il blog "Colpa di Berlusca se..." e questo è il link: http://blog.libero.it/colpaberluscase
Vieni a trovarmi!
Alberto

Anonimo ha detto...

La forza dei DS è putroppo la loro debolezza.Se il partito prendesse una seria strada riformista, ci sarebbe una scissione.
I DS sono il partito conservatore Italiano.Loro malgrado.
Il fatto che Berlusconi riscuota tanto successo è perchè ha più o meno riempito un buco politico, che avrebbe dovuto essere riempito da un partito riformatore di centrosinistra.
La destra liberale in Italia non esiste, non è neppure in discussione.
Quindo secondo me o viene il cambiamento da sinistra, ma se in cinque anni di opposizione non si riesce a candidare Veltroni e si candida Prodi, significa che ci sono sprecati cinque anni, oppure possiamo dimenticarci la democrazia dell'alternanza.
Cossiga ha ragione, se lo aveste ascoltato a tempo debito oggi non saremmo col Prodino e Berlusconi sarebbe in vacanza in Sardegna.
Francesco

Anonimo ha detto...

x an 12'39
Bertinotti ha scelto di accettare Prodi, perché nella coalizione si temeva che gli elettori si SPAVENTASSERO per la presenza di Bertinotti.
Chiaro?

Anonimo ha detto...

x l'uomo nero
ci rivediamo al senato!!!
Auguri!

Anonimo ha detto...

Prodi ha preso +di 4milioni di voti SOLO NELLE PRIMARIE.
La sx ha voluto,e ci è riuscita,una decisione puramente popolare in merito al futuro candidato premier.
Questa è democrazia;la possibilità di scegliersi oggettivamente,con il proprio voto,il futuro Pres. del Consiglio.
Per il Caiman questa è utopia comunista.La differenza sta tutta qua;nella possibilità e nella volontà di RIMETTERSI VERAMENTE AL GIUDIZIO POPOLARE.
Prodi riuscirà a governare e lo farà nell'interesse di tutti(spero)
Basta con queste ridicole polemiche all BondiCicchittoCalderoli.

Anonimo ha detto...

Milan-Barcellona 0-1 ma Berlusconi contesta il risultato
by obzudi Thursday, Apr. 20, 2006 at 12:42 PM mail:


"con un solo goal di scarto non si puo' parlare di vincitori e perdenti".

ricevo e inoltro.....

Milan-Barcellona 0-1 ma Berlusconi contesta il risultato

Berlusconi ha fatto ricorso alla Cassazione per contestare il risultato di Milan-Barcellona. Il Cavaliere ha detto che con un solo goal di scarto non si puo' parlare di vincitori e perdenti. "E' vero che il Barcellona ha
segnato al 57' minuto - ha aggiunto Berlusconi - ma e'
anche vero che in tutti gli altri 89' minuti non ha mai segnato".

Anonimo ha detto...

c'è del vero in quel che dice Francesco. credo che il centro destra dovrebbe mettrsi seriamente a pensare la nascita di un vero partito liberale, magari popolar - liberale (le due cose non sono necessariamente contraddittorie).

Anonimo ha detto...

«Sbagliato» e «insufficiente»: Financial Times insacca Prodi

L'Italia è un Paese straordinario, e vieppiù straordinaria è l'italica sinistra, capace di raddrizzare le gambe ai cani ogni qualvolta la brutale ed ineducata Realtà si permette di contraddire le indigeste concozioni che escono dalle svariate fabbriche di programmi. Riportiamo qui di seguito, senza ulteriore indugio, il passaggio incriminato dell'articolo apparso sul Financial Times, massima autorità in campo di giornalismo economico: «Mr Prodi offers the wrong kind of reform programme. It consists of the same supply-side reforms that have failed in other European countries. Since his rag-bag coalition of moderates, socialists and communists will have a wafer-thin majority in the Senate, he may not even be able to deliver on his own insufficient programme». Non c'è davvero bisogno di possedere l'apparato critico di Sapegno o Fubini per individuare i campi semantici delineati dal co-direttore di FT, autore dell'articolo.

Colpiscono per nitore espositivo le parole «wrong», «failed», «rag-bag», «insufficient», ovvero «sbagliato», «fallito», «sacco di stracci» e «insufficiente»: più che un articolo, un epitaffio. Ora, possiamo pure supporre che, nonostante gli anni di lucrosa Presidenza della Commissione Europea, la conoscenza dell'Inglese del Professore sia quantomai approssimativa, ma quel «Mr. Prodi» all'inizio lascia pochi (anzi, pochissimi) dubbi sull'identità del soggetto cui sono rivolte le critiche di FT. Risulta quasi commovente il maldestro tentativo del Professore di individuare in Silvio Berlusconi il destinatario di tali durissime critiche, visto che, escludendo un inescusabile errore di fotocomposizione, Silvio Berlusconi non si chiama «Mr. Prodi». Forse, al fine di agevolare i processi sinaptici di Prodi, il valente Griso-Sircana dovrebbe adoprarsi per tradurre in idioma bolognese l'articolo originariamente scritto in un patois così poco familiare al casereccio Professore...

Eppure l'esegesi sinistra tocca vette inarrivabili: non solo fa quadrato attorno al proprio sedicente leader, sottoscrivendo la surreale interpretazione antiberlusconiana proposta da Prodi, ma arriva a sostenere che FT «spende parole più che positive sul Professore». Ah, davvero? «Programma sbagliato e fallimentare» e «leader di una coalizione simile a un sacco di stracci» a casa mia son tutto fuorché «parole più che positive». Certo, forse ci mancano gli strumenti analitici adeguati, considerando che l'augusto Davide Corritore ha qualificato noi elettori di centrodestra «ceto culturale medio basso». Credo comunque che l'exploit di FT abbia stemperato parecchio certa esterofilia giornalistica che affligge la sinistra nostrana, la quale ha finalmente scoperto che la stampa estera non si riduce a The Economist e al New York Times.

Ma come si fa oggi a criticare FT dopo avere per anni lodato le insulse sparate della Senatrice Tana de Zulueta pubblicate da The Economist? Semplice: non lo si critica. Lo si riscrive a proprio uso e consumo, secondo una collaudata strategia che tanto si è rivelata efficace in Paesi poco simpatici, tipo la Corea del Nord, la Cambogia o l'Unione Sovietica. Certamente questo slancio paraleninista di «Pol Prodi», «il fratello numero uno dell'Unione», getta pericolose ombre sul futuro dell'Italia: è lecito aspettarsi che la sistematica contraffazione della Realtà sia operata dopo qualche mese di governo, ma questi sono già partiti senza attendere neppure l'insediamento delle nuove Camere. Cominciamo bene...

Anonimo ha detto...

per i berluscones quando il FT e qualche altra tonnellata di articoli dei princiapli giornali internazionali stroncava berlusconi, la finanza creativa,le leggi ad personam e pro-mafia... facevano finta di niente... adesso hanno scoperto che è la bibbia perchè un articolo paventa il futuro disastro economico dell'Italia ..
ma chi ha governato negli ultimi cinque anni creando l'attuale situazione? Prodi?

Anonimo ha detto...

chi di testata estera colpisce, di testata estera perisce !
.... e Romano Prodi non è esattamente il nuovo che avanza!

Anonimo ha detto...

Duro editoriale del Financial Times contro il cavaliere

«INTERESSI PERSONALI PRIMA DI QUELLI DEL PAESE» - «Berlusconi sta alimentando le preoccupazioni internazionali sulla stabilità politica dell'Italia». E, «come ha già fatto in passato, sembra porre» gli interessi personali «davanti a quelli del suo Paese». Il Financial Times sostiene inoltre che Berlusconi, «mettendo in dubbio il risultato», mina il sistema stesso. Quindi l'editoriale sottolinea che quanto fatto dal governo Berlusconi «lascia molto a desiderare» e ricorda come le difficoltà ereditate da Prodi, leader di una coalizione di nove partiti, rendano il suo compito di premier ancora «più scoraggiante». Anche se proprio Prodi già in passato «ha tenuto insieme un governo di anime diverse» ottenendo comunque l'entrata dell'Italia nell'euro». Dunque, conclude l'FT, spetta a Prodi «dimostrare che la sua è la voce dell'esperienza disinteressata, in contrasto con la presa di posizione partigiana di Berlusconi».

Anonimo ha detto...

COME SEMPRE VEDO CHE A LONDRA CAPISCONO (SI FA PER DIRE) LA SITUAIZONE ITALIANA MEGLIO DEGLI ITALIANI.

Ma, dico, bene, la cassazione ha dichiarato la vittoria numerica della coalizione preodiana, quindi di che altro riconoscimento ha bisogno il Financial times?
Berlusconi non ha alcun obbligo di riconoscere alcunchè - e, di fatto, mi pare che l'abbia già avanzato proposte su coalizioni e larghe intese. rispedite al mittente dalla sinistra.

Anonimo ha detto...

Prodi unisce perchè ognuno pensa di poterlo facilmente ricattare o portare sulle proprie posizioni.
La forza di Prodi è nella sua debolezza.
Questo lo si sapeva già da prima, ma con questo risultato elettorale sarà subito evidente la realtà che conoscono tutti a destra,a sinistra, all'estero.

Anonimo ha detto...

Forza Italia è il primo partito in Italia, il singolo partito più votato. (23%)