mercoledì 17 maggio 2006

Errore di identità sul Colle. Ferdinando Adornato

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=89753

La Costituzione come nostro grande riferimento politico, ma non immodificabile

4 commenti:

attila ha detto...

L'onorevole Adornato (un ex Comunista fuggito dal partito perchè i comunisti non ne riconoscevano l'indiscusso -mah- valore politico) scorda un piccolo fatto: La costituzione italiana non sorge dal nulla... Quando Adornato parla di costituzione nata nel '48 fa un enorme errore dal punto di vista del diritto costituzionale.
La nostra Cost. infatti, è stata preceduta, giusto un secolo prima, da una gloriosa antecedente: lo Statuto Albertino, carta ottriata che precede la scrittura della nostra.
Non solo, ma all'interno ella nostra Cost. si ritrovno valori e principi sanciti anche durante il periodo del Papato e addirittura precendenti.
Già il semplice fatto che si tratta di una costituzione scritta recupera il concetto di certezza di diritto (positività) che discende direttamente dal diritto (addirittura) romano. Se pensiamo a paesi come L'inghilterra, dove regnava la cosiddetta lex terrae, non ytroviamo costituzioni scritte.

Non solo, ma Adornato, se fosse un costituzionalista, saprebbe che la costituzione è sia formale che sostanziale che materiale. Formale: la sua forma scritta, il testo, che rappresenta solo la forma in cui si sono voluti divulgare i suoi precetti-principi. Sostanziale: la costituzione come insieme di normee pricipi che la comunità riconosce come propri e che vengono applicati e che non corrisponde alla costituzione formale (es: art.39). Materiale: l'insieme delle credenza olitiche e storiche che formano il substrato della nostra società.

Adornato dovrebbe anche sapere che gran parte della nostra costituzione è precettiva, cioè defiisce delle vere e proprie norme di diritto e come tale, per garatirne un'evoluzione, si è previsto un sistema di modifica. Questa modifica, Adornato dovrebbe saperlo, è limitata dall'art.139 e da altri limiti impiciti riguardati i primi articoli della stessa, che sono la base della nostra società.
Se quacuno leggesse la costituzione, si accorgerebbe che se può dirsi cittadino libero lo deve ad essa (art.13 e seguenti) e non ai proclami politici dell'ex-comunista Adornato.

maurom ha detto...

Attila hai appena dato l'esame di diritto costituzionale?

attila ha detto...

Assolutamente no, trovo però che sia dovere di ogni buon cittadino conoscere la propria legge fondamentale.

Adornato dice questo, cito a memoria:

Napolitano parla di costituzione e di formazione dello stato italiano quando in realtà l'Italia esite da molto prima. Per questo la Costituzione Repubblicana non può essere identificativa dell'essere italiani.

Ecco, rileggetevi il mio post di prima e capirete perchè Adornato ha detto un'idiozia.

Adornato parla anche del fatto che, secondo lui, se la costituzione fosse veramente simbolo di valori immutabili dovrebbe essere immodificabile. E qui mi ricollego a quanto ho detto sui limiti espliciti ed impliciti alla modifica del testo costituzionale (art.139 e principi fondamentali).

Per quanto riguarda i rapporti religiosi, la costituzione se ne occupa esplicitamente algi articoli (se non ricordo male) 7 e 8 (Stato e Chiesa Cattolica sovrani nel proprio ordine e egualgianza delle confessioni religiose). Si occupa anche esplicitamente del matrimonio all'art.29 come società naturale della famiglia.
Direi quindi che la nostra Costituzione si accorda con le nostre radici cristiane, senza togliere il fatto che siamo uno stato laico e sovrano. Addirittura veniamo spesso criticati dal resto del mondo perchè la nostra costituzione è troppo cattolica ( in particolare dai costituzionalisti tedeschi).

Se volessimo dimostrare alla carlona che una costituzione rappresenta i suoi cittadini e l'anima della nazione possiamo pensare alla costituzione Spagnola, dove c'è un apposito articolo che tutela il... ehm... tempo libero, insomma la siesta legalizzata! Sono proprio spagnoli :-)

Per essere meno divertenti, in Germania, per evitare il ritorno del Nazismo o di altre forme di totalitarismo è sancito il controllo da parte del Tribunale Costituzionale Federale, della costituzionalità interna dei partiti. Ovvero che i partiti devono avere, come fine, la tutela della democrazia e devono funzionare democraticamente al proprio interno!
Insomma, forse FI in Germania non sarebbe potuta esistere visto che Belrusconi è insostituibile tramite procedimenti democratici! eh eh eh

Anonimo ha detto...

a prop di Germania, il partito comunista è ancora fuorilegge da quelle parti????