giovedì 4 maggio 2006

Oddio, la ripresa arriva troppo presto. Giuliano Ferrara

Prodi non governa ancora e l’economia già cresce. Come si permette?

L’economia italiana è in crescita sostenuta, dovuta all’aumento della produzione manifatturiera. L’indice del centro studi della Confindustria riguardante l’aprile del 2006 in confronto allo stesso mese del 2005, a parità di giorni lavorativi, registra un aumento del 4,32 per cento. Anche l’indice riguardante la dinamica fra un mese e il precedente, che individua la direzione e l’intensità dell’espansione, in aprile è fortemente positivo: l’aumento rispetto a marzo è dell’1,9 per cento, un balzo in avanti che indica che la ripresa è robusta.
Essa è sospinta dalla domanda europea e internazionale e, in minor misura, da quella domestica. E ciò mostra che la nostra economia ha ripreso a essere competitiva, sul fronte estero, oltreché in quello interno. Il pianto greco di questi anni sulla perdita di competitività del sistema Italia viene smentito dai fatti. L’economia italiana ha resistito bene alla sfida della globalizzazione, nel periodo difficile, e ora è in fase dinamica, assieme alle altre economie mature dell’area euro. Mentre ciò accade, si registrano anche dati, migliori delle previsioni, per il saldo di cassa, fra spese ed entrate statali, del primo quadrimestre. Anche in questo caso vengono smentiti i propagandisti del pessimismo. Con una aggravante.
Gli economisti che dovranno consigliare il governo Prodi avevano chiesto con insistenza i conti di cassa del primo quadrimestre, ritenendo che il ministro dell’Economia Giulio Tremonti li volesse divulgare in ritardo per celare un aggravio della situazione. E avevano sorriso con ironia alla sua assicurazione che essi erano migliori del previsto. Ma ora si vede che Tremonti non mentiva. La dinamica di cassa del primo quadrimestre 2006 registra un deficit di 34 miliardi contro i 40 del primo quadrimestre del 2005. Ciò comporta una correzione verso il basso del deficit previsto per il 2006, dallo stesso Tremonti, stimato da lui prudenzialmente in un 3,8 per cento del pil. Col trend attuale, il deficit del 2006, tendenzialmente, si attesta su un 12 per cento in meno, cioè sul 3,4 per cento del pil, poco lontano dalla cifra del 3 per cento richiesta dal patto di stabilità. Starà a Prodi non sprecare questa eredità positiva. E ai commentatori il riconoscerla, cessando di stracciarsi le vesti per un declino che non c’è.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Eredità positiva?

diamo il giusto peso alle cose ...

direi "meno peggio del previsto"

Anonimo ha detto...

Nn trovo giusto semplificare e omologare tutto il sistema produttivo italiano,gridando alla ripresa e al rilancio SOLO sulla base di PREVISIONI da parte di Confindustria.
E' vero il trend sembra lentamente in cambiamento,con una produzione industriale in aumento.
Pero' credo sia giusto ricordare i quasi 10.000 posti di lavoro bruciati dall'inizio dell'anno nel settore industriale.
Oggettivamente la situazione è molto piu complessa di quanto il buon Giulianone,con il suo editoriale solitamente ZERBINATO,voglia far trasparire.
Ci sono settori tremendamente in difficoltà(tessile-artigianato),affossati dalla scarsissima competività nei confronti del mercato GLOBALE.
Altri,vedi produzione industriale appunto,che fanno da traino e compensano,in parte,il deficit accumulato negli altri settori.
E' francamente eccessivo e fazioso affermare pero che IL DECLINO NON C'E.Nn si possono negare anni di stagnazione economica,produttiva, e anche LEGISLATIVA,da parte di una ex maggioranza che,a parte curare amorevolmente gli affari del nano coi tacchi(vedi affari DECODER-POSTE CON BANCA MEDIOLANUM)nn ha saputo fare niente di concreto per l'economia italiana.
Questo per correttezza storica,poi vedremo SE SON ROSE PRIMA O POI FIORIRANNO.....

Anonimo ha detto...

Prodi fa i miracoli!!! Dalla "vittoria" elettorale già l'Italia sta migliorando...Che buffonate!
PRODI SANTO SANTO SUBITO!

Anonimo ha detto...

Che volete che vi dica? Quattro cose: a) Anonymous, per favore chiudi la fogna e lascia perdere i nani con i tacchi. Smetti di farti di LSD e lascia questo blog per altri lidi pieni di zecche come te e la tua risma; tralaltro sono sicuro che hanno anche roba migliore diquella che ti pippi prima di scrivere online b)Giuliano Ferrara è un grande ;) vorrei che tutto il mondo sappia che la ripresa del 'buon governo Prodi' sarà invece firmata dal buon vecchio Silvio Berlusconi ;) c) doveroso: alla faccia che Tremonti diceva cazzate: oggi l'Europa ha indicato (leggi ORDINATO) a Prodi di seguire la linea di Tremonti perchè il suo approccio ha positivamente gettato le fondamenta per risanare i conti dello stato; e d) Grazie Berlusconi. Perchè l'amore per il ben del Paese è più forte di qualunque testa di cazzo se ne prenda il merito. Io, come milioni di italiani so chi dovremo ringraziare per la ripresa economica. ;)