giovedì 1 giugno 2006

Di notte tutte le vacche sono nere

Forza Italia non è un partito, non ha radicamento nel territorio, non ha dibattito interno, non ha organi elettivi, non ha sedi e non ha strutture: in compenso è il primo "partito" in Italia.
I D.S. con tutto il loro apparato, i centri sociali, le cooperative, i sindacati, i patronati, le feste dell'Unità ed il volontariato, nemmeno si avvicinano ai numeri di F.I.
Perché?
La risposta è articolata, ma si può ridurre ad un nome e cognome: Silvio Berlusconi.
La forza di un messaggio di libertà, la lotta al grigiore del comunismo, la rivalutazione dell'individuo, il ripudio della violenza, l'amore per la giustizia, la riscoperta del privato e il sogno di un'Italia più bella e più ricca, hanno entusiasmato milioni di persone che si riconoscono nel loro leader.
Ma quando il messaggio alto si scontra con la politica di tutti i giorni e si spegne nelle lotte per il potere, l'elettore di F.I. si ritrae, si defila e non gradisce. A livello locale, purtroppo, gli amministratori sono visti come le vacche di notte: tutte nere.
Solo il Capo riesce a dare serenità, solo per il Capo ci si mobilita, solo il Capo è dalla nostra parte.
Allora urge un partito, dal basso, organizzato, elettivo, che sappia discutere e proporre, che sappia seguire, ma anche anticipare il Capo: c'è tanta voglia di farsi sentire, di essere ascoltati e di fare il tifo.
Facciamo il partito delle Libertà: facciamolo domani, chi c'è, c'è.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

bHE ALLORA SARETE I SOLITI 2-3 INFOIATI,INNAMORATI DEL POTERE,FEDELI ZERBINI DEL NANO UNTO.QUESTI SONO POST DA DEFICIENTI CON GROSSI PROBLEMI DI CONVIVENZA SOCIALE, E DI MATERIA GRIGIA.SILVIO COINVILGE SOLO QUANDO DILAGA A LIVELLO MEDIATICO,QUANDO SPAVENTA CON LE SUE BALLE DA CELEBROLESI(XCHE è QUESTO CHE SIETE)
SENZA LE SUE TV,I RISULTATI SONO QUELLI DELLE AMMINISTRATIVE: FI IN CROLLO VERTICALE,TRANNE ALCUNE ECCEZIONI.
MA LA COSA INCREDIBILE è CHE FREQUENTANDO UN PO I VS BLOG CI SI RENDE CONTO CHE VERAMENTE RIUSCITE E CREDERE ALLE CAZZATE RIPORTATE.
NN CAPIRO MAI LA VS FAZIOSA MIOPIA DI FRONTE AD UN SOTTOPRODOTTO DELLA SOCIETà MODERNA,POPULISTA,CORROTTO,E CORRUTTORE,MAFIOSO(RICORDATE MANGANO),SPREZZANTE E TOTALMENTE AMORALE.
CONTENTI VOI.................

Anonimo ha detto...

Ma si ... abbatiamolo questo comunismo!
Evviva la libertà!
Rispolveriamo le squadre fasciste
Evviva il duc...
Ops

Mi sono confuso
Siamo nel 2000
Il ventennio è finito da un pezzo

attila ha detto...

ho qualche difficoltà a scrivere mentre mi rotolo per terra dalle risate, ma cercherò di fare il possibile...

Dividerò la mia risposta seguendo l'elenco del post

- libertà da cosa? siamo forse schiavi? Non sono ancora riuscito a trovare un solo elettore di FI che sia riuscito a definirmi con chiarezza per quale motivo un paese democratico, laico, occidentale, europeo come l'Italia abbia bisogno di libertà... Mah...

- lotta al comunismo? siete arrivati con 20-30 anni di ritardo. Questa risposta sarebbe un po' lunga da argomentare, ma mi sembra di averlo già fatto in qualche commento in precedenza

- RIVALUTAZIONE DELL'INDIVIDUO? e questa da dove è uscita? Che cosa vuoi dire MauroM???
Che intendi per rivalutazione dell'individuo? intendi una rivalutazione dell'individualità all'interno di un sistema collettivistico (che non c'è)? intendi una rivalutazione della singolarità dell'individuo in contrapposizione al quieto vivere sociale? O intendi semplicemente che ognuno non ha bisogno degli altri e che il vicino di casa può anche morire di fame basta che non viene a puzzare nel mio giardino?

- riscoperta del privato??? Ti ricordo che l'iniziativa economica privata è garantita costituzionalmente art.41) non certo dal tuo Capoufficio. E' garantito l'insegnamento privato, la possibilità di riunioni in luoghi privati, la possibilità di creare associazioni, di unirsi in società a scopo di lucro e non ecc.ecc.

-un Italia più bella e ricca??? un brindisi alla demagogia!
Cosa intendi per più bella? e per più ricca?
Più bella come la magnifica collinetta che quell'idiota di Berlusconi ha tirato su a ridosso del mare sradicando ettari di macchia mediterranea in quel di Sardegna e impiantandoci 3 (dico 3) ulivi importati direttamente dalla Spagna?
Più bella come MIlano2, l'unico posto al mondo dove il laghetto delle papere ha un'insegna con su scritto "laghetto"?
O più bella come il ponte di Messina? che avrebbe rischiato di distruggere il panorama dello Stretto per chilometri e chilometri.
O più bella come lo stesso Berlusconi? Un uomo che per sembrare più giovane si è tirato la faccia da tutti i lati, si tinge i capelli (anche quelli di plastica) e si spalma il cerone?

FORSE VOLEVI DIRE PIU' "APPARENTE", NON PIU' BELLA!

E pù ricca, che intendi per più ricca?
Più ricca di telefonini? Ma già siamo quelli che ne hanno di più al mondo, e il Capoufficio se ne è pure vantato!
Più ricca di televisori, di lavatrici, di microonde?

Che intendi per più ricca?
Più ricca di canali televisivi che trasmettono il GF e Maria De Filippi?

O forse, come sarebbe giusto, un'Italia più ricca di giornali, di ricerca universitaria, di parchi, di foreste, di beni architettonici ( e il suo governo ha tagliato i fondi alla cultura...), di biodiversità
e povera di smog, di antenne per telefonini, di industrie inquinanti, di programmi televisivi da lobotomia, di persone che pensano solo a sè stesse e al proprio tornaconto...

Ma non credo che un gretto materialista come il Capoufficio intenda la ricchezza in questo modo...
Un uomo che ha pubblicato un libro su Tommaso Moro copiandolo di sana pianta da un testo di un professore universitario di fama internazionale e ci ha rischiato pure la denuncia. Il professore in questione si è limitato a tenerlo sulla corda per qualche anno, mentre si vedeva inviare a casa mazzi di fiori e cravatte con bigliettini con su scritto: "non mi rovini. Silvio B.".

attila ha detto...

CHE POSSA APRIRE GLI OCCHI A CHI ANCORA CREDE NEL MIRACOLOSO CAPOUFFICIO DI ARCORE

TORINO - Un giorno d´estate di metà anni 80 Luigi Firpo se ne stava in poltrona nella sua villa sulla collina torinese con la moglie Laura. Faceva zapping in tv. Su Canale 5 una graziosa signorina intervistava il padrone, Silvio Berlusconi. E ne magnificava l´enorme bagaglio culturale: «Lei è anche un grande studioso dei classici…». Il Cavaliere si schermiva: «Ma no, non dica così…». E lei: «Sì, invece, non faccia il modesto. Lei, dottore, ha appena pubblicato un´edizione pregiata dell´Utopia di Tommaso Moro, con una bellissima prefazione e una perfetta traduzione dal latino…». E lui: «Beh, in effetti il latino non lo conosciamo tutti, bisogna tradurlo…».

Firpo, grande intellettuale torinese, polemista della Stampa con i suoi "Cattivi pensieri", ma soprattutto docente universitario di Storia delle dottrine politiche e fra i massimi esperti di cultura rinascimentale, drizzò le antenne. Anche perché aveva da poco tradotto e commentato un´edizione dell´"Utopia" per l´editore Guida di Napoli.

L´intervistatrice attaccò a leggere la prefazione del Cavaliere. Dopo le prime due frasi, l´anziano studioso fece un salto sul divano: «Ma quella prefazione è la mia! E´ tutta copiata! Ma chi è questo signore? Ma come si permette?».

L´episodio è tornato in mente a Laura Salvetti, la vedova di Firpo, qualche giorno fa, quando Silvio Berlusconi in una delle sue tele-esternazioni elettorali si è così descritto in terza persona: «Il presidente del Consiglio si è nutrito di ottime letture e ha un curriculum di studi rilevantissimo...». E´ corsa in archivio, ha estratto una cartella intitolata "Berlusconi", ne ha cavato uno strano bigliettino autografo del Cavaliere e ha deciso di raccontarne il retroscena. «Era subito dopo le vacanze estive, credo in settembre. Firpo (lei lo chiama rispettosamente così, ndr), quando scoprì in tv che Berlusconi aveva copiato la sua versione dell´Utopia, si attaccò subito al telefono per avere quel libro. Gli risposero che era un´edizione privata, in pochi esemplari, riservata all´entourage del Cavaliere. Ma lui, tramite l´associazione milanese degli Amici di Thomas More, riuscì a procurarsi una copia in visione. La sfogliò e sbottò: "Non è un plagio, è peggio! Quello ha copiato interi brani della mia prefazione e la mia traduzione integrale dal latino, mettendoci la sua firma. Non ha cambiato nemmeno le virgole!". Prese carta e penna e scrisse a Berlusconi, intimando di ritirare subito tutte le copie e annunciando che avrebbe sporto denuncia. Qualche giorno dopo squillò il telefono di casa: era Berlusconi».

A questo punto inizia un irresistibile balletto telefonico, con il Cavaliere che cerca scuse puerili per placare l´ira dell´austero cattedratico, e questi che, sbollita la furia, si diverte a giocare al gatto col topo. Firpo minaccia di mettere in piazza tutto e trascinarlo in tribunale. «Berlusconi - ricorda la moglie - incolpò subito una collaboratrice, che a suo dire avrebbe copiato prefazione e traduzione a sua insaputa. E implorò Firpo di soprassedere, pur precisando di non poter ritirare le mille copie già stampate e regalate ad amici e collaboratori. Firpo, capito il personaggio, cominciò a divertirsi alle sue spalle. Lo teneva sulla corda con la causa giudiziaria. E Berlusconi continuava a telefonare un giorno sì e un giorno no, con una fifa nera. Pregava di risparmiarlo, piagnucolava che uno scandalo l´avrebbe rovinato».

Pure Franzo Grande Stevens, famoso avvocato e consigliere di casa Agnelli, che di Firpo era amico anche per via della comune candidatura nel Pri, seguì la faccenda da vicino: «Firpo mi raccontò di quel plagio. Era esterrefatto. Anche perché Berlusconi, anziché scusarsi, dava la colpa a una segretaria. Poi cercò di rabbonirlo con regali costosi, che il professore rispedì sdegnosamente al mittente».

«Passava - ricorda la moglie Laura - intere mezz´ore al telefono col Cavaliere. E alla fine correva a raccontarmele, fra l´indignato e il divertito: sapessi quante barzellette conosce quel Berlusconi. E´ un mercante di tappeti, una faccia di bronzo da non credere, sembra di essere in una televendita». Il tira e molla si trascinò per mesi. Anche con uno scambio di lettere, ancora riservate (saranno pubbliche solo nel 2009, vent´anni dopo la morte dello studioso). Per ora c´è solo quel bigliettino rimasto nei cassetti della signora Laura, visto che era indirizzato anche a lei: «Accompagnava un doppio regalo per Natale, credo del 1986. Nel frattempo Berlusconi aveva pubblicato un´edizione riveduta e corretta dell´Utopia, senza più la prefazione copiata e con la traduzione di Firpo regolarmente citata. Ma Firpo seguitava a fare l´offeso, ripeteva che la cosa era grave e la stava ancora valutando con gli avvocati. Un giorno lo invitarono a Canale 5 per parlare del Papa e si ritrovò Berlusconi dietro le quinte che gli porgeva una busta con del denaro, "per il suo disturbo e l´onore che ci fa". Naturalmente la rifiutò. Poi a Natale arrivò un corriere da Segrate con un bouquet di orchidee che non entrava neppure dalla porta e un pacco: dentro c´era una valigetta ventiquattr´ore in coccodrillo con le cifre LF in oro». Il biglietto d´accompagnamento è intestato Silvio Berlusconi, datato "Natale 1986" (ma l´ultima cifra è uno scarabocchio) e scritto a penna: "Molti cordiali auguri ed a presto… Spero! Silvio Berlusconi". Poi una frase aggiunta a biro: "Per carità non mi rovini!!!".

Ma Firpo continuò il suo gioco: «Rispedì la borsa a Berlusconi, con un biglietto beffardo: "Gentile dottore, la ringrazio della sua generosità, ma gli oggetti di lusso non mi si confanno: sono un vecchio professore abituato a girare con una borsa sdrucita a cui sono molto affezionato. Quanto ai fiori, la prego anche a nome di mia moglie Laura di non inviarcene più: per noi, i fiori tagliati sono organi sessuali recisi…" Non lo sentimmo mai più».

da La Repubblica

Anonimo ha detto...

Questa non l asapevo ... aspetteremo con ansia il 2009 per la pubblicazione delle letter... sepe ceh ne l frattempo il Capo non abbia comprato tutte le case editric, anche le piu pidocchiose , nel segno della libertà (nostra) di NON potere sapere ..

Anonimo ha detto...

Cosa hai bevuto prima di scrivere il post? La piu' bella e' quella sulla giustizia: Berlusconi? Parli di giustizia accostandola a Berlusconi?!?!? Il mondo alla rovescia!

maurom ha detto...

@ emyz1981
Ti ringrazio per le tue gradite visite: ne ho bisogno!
Siamo massacrati da gente che fa dell'odio la propria ragione di vita e non si rende conto che è più ossessionata di noi da Berlusconi.
Avevamo ragione quando dicevamo che non avrebbero smesso di attaccarlo anche se non fosse più stato al potere: a loro interessa solo demonizzare per non dover fare i conti con il loro governo.
Alla prossima.