martedì 25 luglio 2006

E brava Noa. Deborah Fait

E brava la nostra Noa! Buon giorno! Ci siamo svegliati, a meta' soltanto, ma ci siamo svegliati eh? Si, a meta' perche' Noa' definisce giustamente nazisti gli hezbollah e contemporaneamente dice che con hamas si puo' parlare. Perche', i terroristi di hamas non sono nazisti? Come potrebbe Noa definire in altro modo un gruppo terrorista che ha nel suo statuto la distruzione di Israele e che ogni giorno bombarda citta' israeliane? Sono stati eletti dal popolo, dice. E allora? Anche hezbollah siede nel parlamento libanese, anche hezbollah e' stato eletto a rappresentare una parte dei libanesi. Anche Hitler era stato eletto dal popolo. Comunque, a parte questi dettagli, vitali per Israele, e' importante che l'intellighentia di sinistra israeliana si sia svegliata e appoggi il governo in questa ennesima guerra. Di hamas parleremo piu' avanti quando sara' finito il problema al nord. Allora sara' il caso di spiegare a Noa e ad altri cosa e' hamas visto che nel loro fanatico, estremo e stupido pacifismo ancora non lo hanno capito. Non lo ha capito nemmeno Piero Fassino che durante la manifestazione organizzata a Roma per Israele ha detto dei palestinesi "Qui non si parla di un torto e di una ragione ma di due ragioni, di due diritti. Quello di Israele di vivere in pace e quello dei palestinesi di avere uno stato".
Ehhhh, no, caro Fassino. NO! Queste frasi fatte, trite e ritrite, non vanno piu' bene alla luce dei fatti. I palestinesi hanno avuto oppotunita' incredibili di organizzarsi come stato, dal 1948 in poi. Hanno avuto piu' aiuti di qualsiasi altro popolo al mondo, Arafat ha rubato qualcosa come 1 miliado e 300 milioni di aiuti. Cosa poteva esser fatto con questi soldi e tutti gli altri fregati alla grande dai vari capoccia palestinesi?
- Non hanno avuto un’opportunita', uguale a Israele, nel 1948 e loro hanno rifiutato?
- Non hanno avuto un'opportunita' dopo il 1967 quando Israele voleva sedersi per trattare e la lega Araba a Kartoum ha risposto No, anzi tre no addirittura:
- No alla pace, no al negoziato, no al riconoscimento di Israele.
- Non hanno avuto un'opportunita' nel 1993 quando Arafat, dopo essersi beccato il premio Nobel, invece di pensare a fare la pace e a costruire la Palestina ha mandato in Israele i primi terroristi suicidi?
-Non hanno avuto un'opportunita' nel 2000 quando Ehud Barak gli ha offerto tutto quello che poteva offrire compresa Gerusalemme est e Arafat ha rifiutato per iniziare la sua guerra del terrore?
- Non hanno avuto un'opportunita' nel 2005 quando Sharon gli ha consegnato la Striscia di Gaza completa di infrastrutture e loro anziche' gettare le basi per uno stato, hanno bruciato tutto e riempito la striscia di rampe per colpire Israele piu' in profondita'?
Quindi caro Fassino, due ragioni sto par di palle!
Quando un popolo getta via ogni opportunita' di trasformarsi in popolo sovrano per scegliere il terrorismo, l'ignoranza e la miseria, non ha piu' nessuna ragione e nessun diritto. Dire il contrario significa non capire niente, non volere una soluzione del problema e significa anche abbandonare Israele al suo destino e lasciarlo ancora una volta solo a combattere, contro un terrorismo giustificato e appoggiato dall'Europa. Per concludere due paroline sugli arabi israeliani , parole senza retorica e sentimentalismo da quattro soldi. Parole che rispecchiano la realta', la nostra drammatica realta'.
Giorni fa sono stati uccisi due poveri fratellini arabi, Mahmud e Rabia Taluni, fatti a pezzi a Nazaret, Israele, da un razzo hezbollah. Grande dolore di tutti , meno che del loro padre, meno che della sua comunita' che si e' scagliata contro Israele. Il padre , sorridendo, ha detto che Israele la deve finire, che Hezbollah combatte per la liberta' e tutti i suoi compari a dire che i due fratellini erano shahid, martiri. Ma c'e' di peggio, un giornalistia italiano li ha chiamati i "due piccoli Gesu'." Ehhh no! Innanzitutto chiariamo che Gesu' era ebreo e che due giorni prima era stato ucciso da un katiusha a Haifa un bambino ebreo, Omer, e sua nonna e nessuno ne ha parlato, nessuno li ha nominati, nessuno li ha chiamati per nome. Sono entrati a far parte dell'elenco dei morti israeliani , tutti anonimi.
I due bambini arabi invece diventano addirittura Gesu', retorica nauseante, e gli unici che li hanno pianti come bambini veri che dovevano vivere siamo stati noi israeliani. Ma perche' i due fratellini sono stati colpiti? Perche' non c'era la sirena! A Nazaret, come in tutti i villaggi arabi, non esistono le sirene. Non le vogliono, le rifiutano perche' non le vogliono sentire quando suonano per ricordare il Giorno dell'Olocausto e il Giorno del Ricordo dei Caduti. Yom haShoa' e Yom haZikaron. Non hanno le sirene e nemmeno rifugi perche', dicono, i loro fratelli arabi non li colpiranno mai. Sono gli ebrei che devono essere ammazzati, mica gli arabi, perdio!
E' questo che pensano i nostri cari connazionali arabi. Nasrallah gli ha dato ragione, si e' detto dispiaciuto per i due bambini, li ha sistemati nel paradiso dei martiri e ha confermato che lui e' solo gli ebrei che vuole ammazzare.
Quando questa guerra ha avuto inizio e sono piovuti le prime katiusche su Israele, loro, gli arabi israeliani, saltavano di gioia. Esattamente come avevano fatto nel 1991 quando fu Saddam Hussein a bombardare Israele con i suoi scud e loro dai tetti delle loro case ballavano e urlavano "prendi la mira Saddam, prendi la mira". Poi pero' hanno accettato le maschere antigas che Israele distribuiva. Bene , allora si tengano i loro martiri e lascino la nostra democrazia. Troppo comodo vivere in un paese che gli da diritti di cittadini, lavoro, studio e aspettare il momento opportuno per metterci il coltello nella schiena. Nel frattempo siamo arrivati al 13 giorno di guerrra, Israele e' entrato via terra e aspetta che qualcuno si decida a far applicare la mozione ONU 1519 che ci permetta di uscire dal fango libanese e qualcuno che capisca che questa guerra e' solo l'inizio per poi arrivare in Europa perche' e' questo che l'Iran vuole: distruggere Israele e andare avanti e noi stiamo combattendo una guerra per tutto l'occidente che nel frattempo e' isterico e non sa bene cosa fare.
I nostri soldati procedono lentamente nel tentativo di fare meno vittime possibile poiche' i libanesi del sud sono usati dai terroristi come scudi umani e non li lasciano scappare. I media italiani strombazzano di 300 vittime civili, si, certo, ma dimenticano di dire che anche i terroristi sono civili e ne sono stati ammazzati quasi 200 quindi sarebbe il caso di fare le debite distinzioni. Israele chiede un paio di cosucce: lasciare che Zahal proceda ancora per 10 giorni, al massimo due settimane, l'applicazione della 1519, che prevede il disarmo dei terroristi e che doveva essere applicata 6 anni fa, il rientro dei soldati rapiti e la dislocazione di soldati libanesi, aiutati da soldati NATO nella fascia di sicurezza. Dall’inizio di questa guerra, (è il caso di ricordarlo: iniziata da hezbollah che hanno violato il territorio israeliano con un atto di vera guerra) ad oggi Israele ha distrutto: 474 quartieri generali e gallerie con munizioni 39 linee di comunicazione 107 veicoli per trasporto armi 129 rampe di lancio 105 ponti 62 basi hezbollah 15 tunnel 9 antenne Restano ancora un'infinita' di strutture da distruggere in questo stato terrorista, creato dentro al debole Libano e il bene che ne verra' non sara' solo per Israele ma per il Libano e tutto l'occidente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.kattoliko.it/Leggendanera/
Prsto per favore andate subito qui e ditemi cosa vi appare
Ermanno di Salza

Anonimo ha detto...

Ma scusate gli israeliani vi pagano x sostenerli ciecamente sopra ogni cosa??!La questione credo che vada affrontata con un minimo di bipartisan da entrambo le parti.Gli errori sono stati commessi da entrambi,i piu gravi forse dai palestinesi,ma la cara debborah,ha omesso nel suo monologo, una cosa fondamentale che viene prima di tutto:QUELLA TERRA APPARTIENE AI PALESTINESI DA SEMPRE,ed è stata appioppata agli israeliani come indennizzo x l'olocausto nazista.
Ora possiamo discutere quanto vogliamo sulla legittimità di tale evento,però oggettivamente quella nn è la loro terra;Gerusalemme è tutta palestinese,nn x metà.
Una soluzione andrà trovata,che metta d'accordo le parti,ma se nn si indirizza il dialogo con queste premesse,la questione medio-orientale vivrà sempre di escalation violente.

Anonimo ha detto...

Ascoltando certi personaggi filoisraeliani (tipo Deborah Fait)o antiisraeliani (tipo quegli imbecilli che bruciano le bandiere di Israele) mi chiedo che differenza ci sia fra loro e Bin Laden, perchè utilizzano lo stesso linguaggio fanatico estremista (che per fortuna è minoritario sia fra gli ebrei che fra i cristiani che fra i mussulmani). Pensare di dividere il mondo fra buoni e cattivi (ritenendo ovviamente di essere sempre fra i buoni) è tipico delle persone insicure, che desiderano follemente credere in qualcosa od in qualcuno per sentirsi rassicurati. Relativamente al conflitto arabo-israeliano, forse sarebbe meglio studiarlo un po' di più e tifare un po' di meno, cercando di capire le ragioni degli uni e quelle degli altri per aiutarli a trovare una soluzione.
Che una parte della sinistra (estrema ed un po' imbecille) sia talmente filopalestinese da rasentare (e talvolta raggiungere) l'antisemitismo, penso che nessuna persona onesta potrebbe negarlo. Però che una parte del centrodestra sia ciecamente filoisraeliana (forse per farsi perdonare il passato) tanto da rasentare il razzismo nei confronti del mondo palestinese ed arabo, è altrettanto vero.
Per quanto mi riguarda,la sinistra nella quale mi riconosco ha un obiettivo chiaro (e mi sembra condiviso anche da forze politiche di diverso orientamento): una pace giusta che porti alla creazione di due stati per due popoli in Palestina, magari facendo di Gerusalemme la capitale comune. Certo, oggi può apparire utopistico ed un sogno, e non è un obiettivo raggiungibile nell'immediato, ma noi cattocomunisti abbiamo di questi sogni (e facciamo quanto è nelle nostre possibilità perchè, con l'aiuto del buon Dio, si avverino).