giovedì 6 luglio 2006

Secondo tempo: annientare Berlusconi. Gabriele Cazzulini

La nazionale di calcio sarà anche una gran bella cosa, ma distrae l'attenzione con una facilità impressionante. Ma anche una finale non è un evento grande abbastanza da coprire ciò che sta accadendo. Ha preso un grosso abbaglio chi pensava che il referendum costituzionale fosse stato il novantesimo minuto del match politico tra Unione e Cdl, conclusosi con un tabellino a tutto favore della sinistra. E' stato solo il primo tempo, e la ripresa è già iniziata. Nel calcio innanzitutto, con il ciclone Calciopoli. La ghigliottina giudiziaria che sta scivolando giù velocemente sul capo del Milan è dura da digerire. Partita dalla Juventus, l'inchiesta esibisce una foga persecutoria che ha finito per risucchiare altre squadre con differenti gradi di coinvolgimento, ma tutte ritenute egualmente responsabili e, quindi, accomunate dalla stessa perentoria richiesta di condanna. C'è stata poi l'inchiesta su Vittorio Emanuele, che ha risucchiato anch'essa un politico di alto calibro, il portavoce di Fini - sembrava di sentire suonare il campanello sulla porta d'ingresso di Alleanza Nazionale. E prontamente Fini si sta sganciando dalla Casa delle Libertà, con il silenzio di chi non pensa ad altro che a mettersi in salvo. Quanto agli altri alleati, l'Udc continua a muoversi di moto proprio, mentre la Lega stenta ancora a riprendersi dal naufragio della devolution.
Chiudendo le pagine dei giornali, sede istituzionale della bolla giudiziaria e della gogna mediatica, c'è la demolizione della politica estera con il ritiro dell'Iraq, immediato, e quello dall'Afghanistan, più lento perché passa gradualmente dalla contrazione del contingente alla sua inutilizzazione fino al ritiro completo. C'è poi il caso di Abu Omar, l'imam fondamentalista che nelle sue preghiere quotidiane ricorda con amore Bin Laden maledicendo l'Occidente. Oggi i giudici hanno fatto eseguire un duplice arresto - ma non di due terroristi. In manette sono finiti due altissimi dirigenti del Sismi. Bene, continuate così. La prossima volta verrà concessa la cittadinanza onoraria - visto che è tempo di controriforma anche sulla cittadinanza - a chi dichiarerà di essere un combattente jihadista?
Il secondo tempo della conquista del potere dell'Unione è incentrato sulla manovra fondamentale per chiudere ogni partita: l'annientamento del principale avversario, Berlusconi. E' importante rimuovere Berlusconi, con le buone o con le cattive, direttamente o indirettamente. E' lui il vero vincitore morale delle elezioni politiche, l'unico che può sfidare Prodi e l'Unione e tenersi pronto per un grande rientro a Palazzo Chigi se la fortuna delle elezioni anticipate non fosse troppo lontana e se il governo continuerà a sbagliare. Restano poche terre libere, come Mediaset, anche se la spada di Damocle della riforma dei diritti tv è lì che incombe appesa ad un filo. Resta il partito unico o dare una forma partitica a Forza Italia - entrambe sono occasioni di rilancio personale di Berlusconi.
Una politica senza Berlusconi sarebbe il giardino dell'Eden per l'Unione. Anche sommersa dalle sue dilanianti contraddizioni, e col fiato sul collo dei suoi grandi sponsors istituzionali, senza Berlusconi sarebbe una pacchia. Anzitutto per Prodi, libero dai sudori freddi di vedersi in Parlamento un forte ed autorevole leader dell'opposizione. Meglio un'opposizione timida, leale alla boiata dell'interesse nazionale, e pronta a raccogliere le monetine che talvolta la maggioranza farà cadere dalle tasche. Il vuoto lasciato da Berlusconi non sarebbe colmato con un nuovo leader dell'intero centrodestra, ma lasciato nelle mani immature di piccoli leader come Fini e Casini, veterani capi di partito ma poco avvezzi al rapporto diretto col popolo e con la leadership. Il primo, Fini, guida un partito in cui destra sociale, destra moderna, destra protagonista e destra non so cosa se le danno di santa ragione dal mattino alla sera, però con l'accortezza di non fare troppo rumore. Il secondo, Casini, è un timoniere dalle mani così ferme che per il suo partito virare a destra o a sinistra è la stessa cosa.
Non sono certo questi gli uomini che possono guidare l'opposizione all'Unione. Sarebbero uomini da mandare altrove, ma che non ci sia alternativa neppure a loro la dice lunga sul pedigree del ceto politico di centrodestra. Se poi Casini diventa malleabile fino al punto di sciogliersi come un gelato al sole, allora l'abbraccio tra passato e futuro della partitocrazia potrà essere celebrato - magari con una rimescolata alle poltrone del governo. Fini tornerà a fare le barricate neofasciste, populiste e demagogiche, a sventolare il cappio al collo per i ladri di polli e fare lingua in bocca con l'altra nuova opposizione. Quella della sinistra radicale che sarà un piacere scacciare dalla casa del padre-governo, svogliato ad uccidere il maiale più grasso per veder ritornare il figliol prodigo Bertinotti alla presidenza di Montecitorio. Tolto di mezzo Berlusconi, torna la grande palude centrista. Bisogna disarmare il fucile della maggioranza puntato su Berlusconi, perché è ancora carico - e fumante.

39 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna premere il grilletto invece xliberarci finalmente della feccia populista e mafiosa,che fa capo al Nano di Arcore.
Maurom sei totalmente senza speranza,datti all'ippica la politica è per persone intelligenti(in teoria),in pratica come si evince nn è cosi

Anonimo ha detto...

anonymus, mettiti la canna del fucile in bocca e premi il grilletto, sei troppo stupido per vivere, visto che ancora non hai capito dove cazzo ci sta portando quest'accozzaglia di buffoni che si arroga il diritto governarci

Anonimo ha detto...

Caro Anonymous said, dopo aver eliminato la feccia del Nano di Arcore bisognerà eliminare anche te e la tua risma!
Come hai detto tu, infatti, la politica è per persone intelligenti...
I trogloditi come te vanno, quindi, eliminati!

Anonimo ha detto...

Premere il grilletto appartiene alla tua gente,stronzo. Solo con le pistole siete capaci di rapportarvi al prossimo ed infatti avete votato quello schifo che c'e' al governo.
Fatti venire un infarto a furia di gridare contro il Berlusca,magari ci resti secco.Magari!
L

attila ha detto...

Un articolo discretamente fazioso... Nessuno pretende l'imparzialità, ma almeno un pizzico d'onestà intelletuale non sarebbe male.
Ad esempio il caso Abu Omar.

E' di oggi la notizia che il Parlamento europeo ha approvato il rapporto Marty, che riguardava i rapimenti effettuati dalla CIA. Insomma, è tutto vero! La CIA sequestrava liberi cittadini che avevano chiesto l'asilo politico in vari paesi europei con la connivenza delle autorità nazionali. Come in Italia.
Qui non si tratta di terroristi o no, si tratta di eliminare i diritti ivili e politici che devono essere garantiti a tutti, cittadini e no.
E poi siete voi che non volete sentir parlare di colpevolezza prima della fine del processo, beh Omar era solo sospettato. Per altro vi era un indagine dei carabinieri su di lui, che lo stavano seguendo da tempo e il rapimento ha buttato all'aria meis di indagini.
Alcune fonti riferiscono di torture avvenute già all'interno della base di Aviano, in territorio nostrano.
Insomma, se questo è il senso di legalità dello scorso governo che sia benvenuto Prodi e la sua lotta al Berlusconismo...

Abr ha detto...

"E' di oggi la notizia che il Parlamento europeo ha approvato il rapporto Marty, che riguardava i rapimenti effettuati dalla CIA. Insomma, è tutto vero!"
Lo testifica nientepopodimeno che il Parlamento Europeo. Stica..!
Come si diceva una volta: l'han detto in televisiùn, alura l'è vera. E' bello incontrare ancora la purezza incontaminata e ingenua ...
Bel post illuminante.
ciao, Abr

Anonimo ha detto...

Caro il mio Unno e che ti potevi aspettare da un'Europa che ormai s'è calata le brache, rinnegando d'un botto la sua storia e i suoi valori, di fronte alle prepotenze estremiste dell'Islam!
Che, poi, il povero Abu Omar, invece di essere onorificato per i suoi "filantropici" sermoni, sia stato oggetto dell'illegale cattiveria della democrazia americana in connivenza con le autorità nazionali di alcune democrazie europee, come l'Italia, questo è un vero problema!
Anzi questo è il vero problema, di fronte al quale la minaccia terroristica diventa un gioco di ragazzi che si trastullano con i pedardi di capodanno!
Come ho detto da altre parti voi siete come quelli che invece di bloccare i ladri entrati in casa, si lamentano del cane troppo vicino del vicino di casa, che abbaiando per l'intrusione, gli disturba il sonno!
Se qualcosa la Storia recente insegna, questa è che le democrazie troppo...democratiche diventano troppo...demagogiche e deboli, cadendo inevitanilmente sotto il tallone del tiranno di turno!

Anonimo ha detto...

Da quel che ho capito Omar era solo sospettato.
L'idea che solo in base a testimonianze di dubbia provenienza si possa incarcerare e torturare una persona ha solo una piccola controidicazione.
Potrebbe succedere a qualunque innocente.
Anche a voi.
Quelli che pensano " A me non potrà mai succedere" sono fondamentalmente ingenui.
Lo stato di diritto è l'unico baluardo contro i soprusi delle elite politiche.
Non importa se di destra o di sinistra.

Anonimo ha detto...

Caro anonimous questo lo devi andare a dire al magistrato milanese, baluardo dello stato di diritto, dott. Spataro che ha arrestato 2 servitori dello stato sulla base di che...?

attila ha detto...

I membri del SISMI sono stati arrestati sulla base di intercettazioni telefoniche, sulla base di una confessione di un membro del ROS che aveva partecipato attivamente all'operazione insieme agli agenti americani.

Il fatto che dell'operazione fossero quanto meno informate le autorità italiane è confermato da una serie di fattori:

ad esempio lo strano comportamento dell'allora capo del pool anti-terrorismo di Milano Stefano Dambruoso (sostituito oggi dal giudice Spataro, che ha aperto l'inchiesta). In un suo libro del 2004 egli continua ad affermare l'inconsistenza dell'ipotesi CIA, mentre era già chiaro a tutti che si trattava di rapimento organizzato da una qualche intelligence occidentale (lo scrive il giudice Guido Salvini).
Non solo: per molto tempo si è tentato di qualificare Abu Omar come membro dell'organizzazione terroristica curda Ansar-al Islam, scartando a priori altre ipotesi più logiche come Jihad, Al Islamiya, Gia. Casualmente Ansar-al Islam è la stessa organizzazione che Stati Uniti e Gran Bretagna hanno tentato di associare al filone Saddam-Al Qaeda producendo innumerevoli prove false per giustificare l'intervento armato in Iraq.

Ecco un brano del rapporto che io definieri illuminante:
"The Italian Government has denied having been informed, and the head of the
SISMI, General Pollari, expressly denied any knowledge of the CIA operation in his appearance before the TDIP. There has recently been a significant new development in the investigation by the Milan prosecuting authorities, however: an agent belonging to an elite Carabinieri unit has admitted taking part in Abu Omar’s abduction as part of an operation co-ordinated by the SISMI, the military intelligence services".


Capisco che volete difendere il vostro ex governuccio, ma non vi sembra di esagerare?

Anonimo ha detto...

Ciao maurom,

e' un po' che non ci si sente.

Vedo che l'innamoramento per Silvio Santo Subito non ti e' ancora passato!!!
Bene, continua cosi.

Chiaramente ti potrei contestare quasi tutto l'articolo ma non ho ne' tempo ne' voglia.

Ti posso dire, anche se a te potrebbe suonare strano, che -politicamnte parlando - Silvio ha molti piu' problemi di Romano almeno per i prossimi 8-10 mesi.

Fidati.


GG

Anonimo ha detto...

Caro il mio inquietante Attila...
Spiegaci come mai le prove contro il vostro amico Abu Omar sono da voi considerate dubbie, mentre quelle contro i due agenti SISMI sono considerate indubbie...
Spiegaci meglio come mai il giudice Dambruoso non è da voi considerato buono, mentre il giudice Spataro lo è...

E se così fosse, perchè non proponete... l'arresto di Dambruoso...per favoreggiamento?

Non avete sempre sostenuto che contro il terrorismo ci vuole l'intelligence e non la guerra?

E, dicci: dove sono i paesi in cui i servizi segreti agiscono nel pieno rispetto delle norme dello Stato di diritto?

Hai sentito cosa ha ordinato Putin per la morte dei suoi diplomatici?

Che ne pensi?

Il governuccio di cui tu parli non avrà dalla Storia e dai nostri figli la condanna di codardia che subirà il governo illuminato che tu ammiri!

Lo PseudoSauro ha detto...

E' un problema serio e non puo' essere risolto per via democratica, semplicemente perche' la democrazia ormai non c'e' piu'. Prima ci si sveglia e meglio e'. Il dato di fatto e' il processo colletivo, tutto il resto serve solo ad allungare il brodo.

Fino a sinistra ci sarebbe un'astensione che arriverebbe quasi all'8% se si dovesse votare... e non siamo che all'inizio. Berlusconi e' ormai scomparso dalle scene e con lui mezzo paese: non e' un indizio sufficiente?

attila ha detto...

Nauseatus...

-Per prima cosa nessuno sta colpevolizzando nessuno...
Se i due agenti del SISMI sono indagati è giusto che vengano interrogati. E se le prove sono schiaccianti e c'è il rischio di reiterazione o di fuga è anche giusto che restino in carcere. Il GIP può tenerli dentro se ci sono dei motivi oggettivi per farlo.

Se due membri dei servizi segreti si sono davvero macchiati di una cosa tanto orribile (perchè rapire una persona e farla spedire in Egitto per torturarla secondo me è orribile) è giusto che paghino.
Come pretendiamo di dirci migliori dei terroristi se poi utilizziamo dei metodi che non sono certo quelli di un paese civile e di uno stato di diritto?
Inoltre il reato è ancora più grave proprio perchè parliamo di due "pubblici ufficiali", due persone che rappresentano lo Stato!
Se sono innocenti usciranno e saranno renitegrati nei ruoli, altrimenti è giusto che paghino.

- Nessuno può proprorre l'arresto di Dumbruoso... nessuno può essere arrestato per idiozia! Evidentemente non vi sono le prove per aprire un'indegine su di lui oppure l'indagine è stata aperta e non si è arrivati a nulla. Io non posso saperlo e neppure tu visto che esiste il segreto istruttorio!

- Veramente noi abbiamo sostenuto che ci vuole la diplomazia... che è ben diversa dai servizi segreti...

- I servizi segreti non li mete in discussione nessuno. Fino a prova contraria qui si parla di servizi segreti deviati. Ovvero di cellule del servizio che non rispondono più a delle direttive superiori........ sempre che queste direttive non esistano, allora si tratterebbe di emplice esecuzione di ordini e allora bisognerebbe bussare alla porta di PIsanu e di Letta...

- Putin non è un normale Presidente di una Repubblica. La Russia è catalogata come semi-democrazia e non mi stupisco di certo dei comportamenti di PUtin (peraltro ex-KGB). Ah ma se tu sei d'accordo con lui vai pure in Russia!

Ma non si riesce proprio ad essere obiettivi?
Ho capito che si tratta di un probabile terrorista, ma questo non giustifica il fatto che si possa abusare dei suoi diritti come persona!

Anonimo ha detto...

Se oggi il centro destra - la casa della libertà è in crisi dovete prendervela con il vostro generalissimo.
Se è vero Berlusconi è stato il personaggio aggregante della CDL è anche vero che oggi la sua figura è un elemento di disgregazione.
L'imprenditore prestato alla politica avrebbe dovuto prendere esempio, o meglio, avrebbe dovuto studiare un pò di politichese. A mio parere avrebbe dovuto escogitare un qualche sistema per dare un ricambio alla figura principe del suo schieramento, in modo da allegerire e magari anche rinnovare quello che oggi sembra un feudo con un padrone e non un partito democratico.
A voi del Cdx chiedo: "Qual'è l'alternativa a Silvio?"
E se domani (toccatina di palle) Silvio, per un motivo o per un altro non ci fosse più, che fine fa Forza Italia e la casa della libertà?

Una critica sull'operato del cdx come opposizione la devo fare, dove caspita sono finiti il 49.9% di senatori, che fine hanno fatto le intenzioni bellicose del dopo elezioni?
Con riferimento alle ultime iniziative del governo a proposito di liberalizazioni, mi pare che Berlusconi abbia boffonchiato qualcosa, ma non si è capito molto bene cosa intendesse, questa volta è stato difficile anche fraintenderlo.

Anonimo ha detto...

scusate ma penso che a tutto questo schifo l'unica soluzione sia...IMPICCARE MASTELLA!
soluzione bipartisan credo!
naturalmente per chi lo fa fuori l'AMNISTIA!
88

Anonimo ha detto...

gabriele cuzzulini....e chi cazzo è?cos'è? è uno pseudonimo, è un uomo,è un essere inanimato? chi cazzo è?????
fuori le referenze!!!
anche le pulci tossiscono!
sforza itaglia

Anonimo ha detto...

MA COME MAI TUTTO QUESTO GARANTISMO NEI CONFRONTI DI GENTE SOSPETTATA DI CONNIVENZA COL TERRORISMO ARABO?
E COME MAI TUTTO QUESTO GARANTISMO A FAVORE DI OMICIDI DI MATRICE ROSSA?


E SOPRATTUTTO. DOVE DIAVOLO SONO FINITI I TANTO SBANDIERATI METODI DEMOCRATICI, IL DIALOGO TRA PARTI, CHE SOSTENEVATE ESSERE VOSTRO ESCLUSIVO PATRIMONIO?

Anonimo ha detto...

e che volevi garantismo solo per previti e dell'utri? o tutti o nessuno!
tranne per mastellix!

Anonimo ha detto...

Ma quanti mosconi azzuri,che ronzano cazzate a ripetizione condite da insulti gratuiti.
La verità è che avete(forse)acquistato coscienza della vs vera condizione politica e intelletuale:
ZERO ASSOLUTO.La cosa divertente è che nn sapete neanche leggere e comprendere le fesserie che riportate;consolatevi siete figli della feccia piu schifosa,e quindi sempre alla feccia dovete tornare.
Chi vota un populista,mafioso,ignorante,che si crede Unto dal signore,mandato x sconfiggere i comunisti,nn ha tutte le rotelle che girano nel verso giusto.
Discutere con voi è come parlare ad un sordo;assolutamente inconcludente,tanto avete le vs opinioni fallate e continuerete a credere nelle balle che il capo sfornerà x l'eternità.
Attenti però l'aria sta cambiando,i vs alleati stanno preparando il ben servito al Nano;il governo si appresta a varare misure sul conflitto d'interessi,e Silvio senza visibilità mediatica ritorna ad essere un politico di serie C.
Come farete senza le sparate sul tg4, o senza i servili editoriali del buon Rossella.
Berlusconi politicamente è morto e sepolto;quando ve ne accorgerete sarà troppo tardi.
Salute a voi manica di decelebrati senza capacità di pensiero autonomo.MINCHIA FATE UNA PENA

Anonimo ha detto...

Sto ancora ridendo coi servizi deviati :DDDD deviati solo quando pare ai rossi ;DDDD Questi pretendo i servizi segreti resi pubblici!
Mo' cari mancini almeno per questo caso ve l'annate a pijnclo.
Omar non c'è, è andato via, questa non è più casa sua....
Lucetta.

Anonimo ha detto...

Caro il mio rosseggiante Attila, tu non vuoi proprio capire...
La sicurezza nazionale in tutti i paesi del mondo è affidata soprattutto ai Servizi segreti, i quali se dovessero essere costretti a seguire gli iter burocratici che seguono le ordinarie e quotidiane faccende amministrative, probabilmente non arriverebbero a sventare in tempo
nemmeno i danni da pioggia del prossimo inverno.
E questo della sicurezza nazionale è un motivo giuridicamente sufficente, per garantire ai servizi segreti, in qualsiasi Stato del mondo, un trattamento diverso, soprattutto sotto il profilo delle immunità (tu diresti impunità).
Lo Stato non è una entità a se, come a voi piace tanto credere, ma è una organizzazione che si da un popolo per garantire, tra le altre cose, anche la sua sopravvivenza.

Riguardo, poi, al giudice DAmbruoso, vi avevo consigliato di chiedere il suo arresto perchè avevate parlato di comportamento "strano" e non idiota.
Di solito i comportamenti "strani" per voi prefigurano comportamenti illeciti.

E adesso facciamo un break, ci stiracchiamo un po' e sorridiamo: quella del segreto istruttorio è una vera distensione!

Riguardo ai modi di combattere il terrorismo, prendo atto della soluzione da voi proposta: la diplomazia. Altro break e altro momento di distensione!

A proposito, infine di Putin, ricordo che una volta noi invitavamo voi ad andare a vivere nell'Unione Sovietica, vera democrazia e paradiso socialista.
Adesso le cose sono cambiate e la povera Russia rimane in mezzo al guado...vi prego, datele lezioni di democrazia!

Un'ultima cosa: come mai NON VI SIETE MAI INCAZZATI PER TUTTI QUEGLI AGENTI SEGRETI PRONVENIENTI, PER ESEMPIO, DAI PAESI COMUNISTI DI UNA VOLTA, CHE SCORAZZAVANO LIBERAMENTE NEL NOSTRO TERRITORIO, COL BENEPLACITO DI MOLTI, ORGANIZZANDO TRAME E COMPLOTTI COME QUELLO DEL PAPA O FORAGGIANDO QUALCHE PARTITO DI SINISTRA?

Anonimo ha detto...

Forza Betulla.

attila ha detto...

Nauseatus...

Ma dove le hai sentite queste cose???

Dove sarebbe scritta l'immunità per i membri dei servizi segreti???
L'immunità esiste in relazione alle loro funzioni e mi sembra che tali funzioni non si estendano al rapimento di privati cittadini.
Tra l'altro hanno cominciato a vuotare il sacco... Inoltre lo stesso giornale "Libero" non ha difeso professionalmente Farina... insomma, lentamente i nodi vengono al pettine...

Ultimo appunto... l'hai letto il rapporto Marty? Hai la minima idea di quello che c'è scritto dentro? Hai letto dei campi di prigionia istituiti in Polonia? Delle torture in suolo europeo? Sai chi è Dick Marty? O parli solo per sentito dire... Hai mai visto le foto dei deportati? Ti sono sembrati comportamenti degni di una nazione civile?
Hai mai letto le intercettazioni degli agenti del SISMI? Hai letto le dichiarazioni dell'agente del ROS?
Se sì me ne compiaccio, ma in questo caso non capisco come fai a dire certe cose...
Se no... beh e inutile che spreco fiato.

PS:
la diplomazia potrebbe anche sembrare meno efficace di una bel bombardamento a tappeto, ma finchè lavorano i diplomatici le guerre si evitano e si sono sempre evitate e questo dai tempi di Bismark e anche prima...
Il problema è che per molti guerrafondai ignoranti la soluzione migliore è sempre la più svelta...

Anonimo ha detto...

Caro il mio spazientito Attila, prima che tu perda completamente l'equilibrio ti rammendo che i Servizi italiani hanno agito come agisce un qualsiasi altro servizio segreto anche nel caso della Sgrena e delle due Simone, cioè in maniera tale che, all'ossequio idolatrico delle regole del diritto, si sia preferito il successo dell'operazione.
Solo che per quei casi i magistrati hanno evitato l'accanimento che oggi usano contro gli stessi servizi.

Che ciò sia dovuto alla particolare appartenenza politica delle persone rapite, non possiamo sapere.
Rimane il fatto che i magistrati hanno agito facendo un valutazione discrezionale dei fatti, senza applicare ad ogni costo il codice, anteponendo a tutto la prioritaria esigenza dell'incolumità dei nostri concittadini, e quindi, archiviando gli aspetti poco limpidi della vicenda.

Esiste, dunque, un margine entro il quale un magistrato può scegliere di fare gli interessi della nazione o quelli dei suoi nemici.

Ti prego, poi, di non parlarmi più di foto di fatti incivili dopo quello che hai risposto nel tuo blog alla mia precisa richiesta di usare "par conditio" nella pubblicazione di immagini cruente.

Ti consiglierei, infine, di usare prudenza nel continuare a dire che la diplomazia è più efficace dei bombardamenti, perchè così potresti fare il gioco degli amerikani: la diplomazia può riguardare, infatti, gli stati nazionali e non le organizzazioni terroristiche. Se tu insisti a parlare di diplomazia al posto dei bombardamenti e della guerra, ammetti che esistono gli "stati canaglia" o peggio gli stati terroristi!

attila ha detto...

Nauseatus

C'è una bella differenza tra riportare a casa delle persone rapite e rapire una persona...
Inoltre se devo dirla tutta, io avrei fatto come i giapponesi: se quanche cittadino giapponese viene rapito in iraq o in ualche altro paese in guerra, il governo gli chiede il risarcimento delle spese per riportarlo a casa. Ma queste sono opinioni personali.

Vedo che hia glissato sul fatto di aver letto o no il rapporto Marty. Deduco che tu non l'abbia letto. E suppongo che tu non abbia letto neppure le dichiarazioni relative all'inchiesta di Milano.

Per quelo che riguarda la diplomazia io non citerei gli americani, vista soprattutto la loro scarsa capacità in quest'ambito (consiglio a tutti il libro Vendere la Guerra, di due esperti americani di PR, da sbellicarsi).
Inoltre tu scordi che un buon 90% dei paesi che oggi vengono detti "canaglia" una volta erano amici degli americani. Pensiamo all'Afghanistan, allo stesso Iraq di Saddam. Erano gli americani che vendevano armi durante la guerra russo-afghana ai talebani per impedire ai rusi di mettere le mani sul petrolio. Ed erano sempre gli americani che collaboranvano con Saddam per tenere sotto controllo l'Iran di Komeini negli anni '80 durante la guerra per il controllo dello Shatt al-Arab...

La diplomazia è il primo mezzo che viene messo in campo per evitare i conflitti armati. La stessa Carta dell'ONU, alla voce "derimere le controversie" mette prima di tutto l'azione dei diplomatici (seguita dalle sanzioni e solo epr ultimo il cannone).

Metà degli stati terroristi o canaglia o nemici degli "americaniliberi" che abbiamo avuto nella storia sono nati con le armi della CIA. Dalla repubblica di Panama con Noriega nell'84, al Nicaragua, ai due già citati Afghanistan e Iraq. Lo stesso Iran fu per molto tempo zona di guerra d'informazioni per la CIA che cercava di portare Teheran dalla parte americana (tantissimi i documenti declassificati dell'NSA recuperabili sull'archivio internet).

Ma credo di essere andato un po' oltre il tema...

Anonimo ha detto...

Caro il mio Attila, ma che noia nei tuoi commenti!
Lo sappiamo che il diritto a stabilire cosa è penalmente perseguibile e cosa non lo è appartiene solo a voi!
Lo sappiamo che il diritto a stabilire cosa è eticamente e moralmente accettabile appartiene solo a voi!
Lo sappiamo che i nostri nemici sono gli amerikani e non i terroristi islamici!
Lo sappiamo che la civiltà occidentale è stata sempre minacciata dall'America e non, per esempio, dalle democrazie "popolari" di marca...posso dirlo...comunista!
Lo sappiamo che i terroristi islamici sono in realtà combattenti per la libertà!
Lo sappiamo che i bombardamnti nella ex Jugoslavia non facevano male perchè li ordinava il governo Dalema!
...e via così verso l'infinito e platonico mondo delle idee fisse e immutabili dei nostrani padroni del pensiero.

Una cosa, però devo continuare a fartela notare:
insisti nel non capire o nel far finta di non capire che la lotta al terrorismo è un cosa e le trattative diplomatiche con stati che appoggiano il terrrorismo è un'altra cosa: la prima si dovrebbe combattere con l'intelligence ; è la seconda che voi dite si deve combattere solo con la diplomazia. Non confondere, quindi, le due cose.

Nobile di Treviso ha detto...

Quano ho saputo della notizia mi sono venuti i brividi. Siamo sotto regime. E' una cosa spaventosa, incredibile.

attila ha detto...

Ma io ho detto tutte queste cose? Cavolo, non me n'ero accorto!
Per la cronaca quello che ho raccontato si trova sui manuali di storia (non rossi!) contemporanea.

Nessuno dice che il terrorismo non debba essere combattutto con i servizi segreti, ma anche i servizi segreti hanno delle regole.
Se pensiamo al caso di Abu Omar, ad esempio, vi era già un'inchiesta della Digos su di lui ed era pedinato giorno e notte. Il rapimento ha anche mandato a monte mesi di indagini italiane.

PS:
i bombardamenti in ex jugoslavia:
forse intendi in kosovo? Una cosa orribile, tuttavia decisa in sede NATO e sanzionata ("sanzionata" in linguaggio diplomatico significa "approvata", lo specifico, non si sa mai) successivamente da una risoluzione del consiglio di sicurezza delle nazioni unite.
Cosa che non è avvenuta certo in Iraq...
Ma a quanto vedo leggi e convenzioni internazionali sono solo un ostacolo da abbattere nella lunga lotta al terrorismo...

Anonimo ha detto...

Caro Attila, prima di tutto ti consiglerei di cambiare nome; lo pseudonimo che usi nel presentarti potrebbe sembrare troppo bellicoso per un pacifista che vuole combattere il terrorismo con la diplomazia.

Secondo: chiedo solo un pò di pazienza al lettore interessato a conoscere il pensiero e la volontà dell'Onu sull'Iraq del 2002, attraverso l'ultima sua importante risoluzione (n. 1441), prima della guerra:
------- Forwarded message follows -------

From: "un ponte per ..." unponteper@tiscalinet.it
Sent: Monday, November 11, 2002 10:59 AM
Subject: URGENTE - RISOLUZIONE ONU


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Il Consiglio di Sicurezza,

Ricordando tutte le sue precedenti risoluzioni pertinenti, in
particolare le sue risoluzioni 661(1990) del 6 agosto 1990, 678
(1990) del 29 novembre 1990, 686 (1991) del 2 marzo 1991, 687 (1991)
del 3 aprile 1991, 688 (1991) del 5 aprile 1991, 707 (1991) del 15
agosto 1991, 715 (1991) dell'11 ottobre 1991, 986 (1995) del 14
aprile 1995, e 1284 (1999) del 17 dicembre 1999, e tutte le
dichiarazioni pertinenti del suo Presidente,

Ricordando inoltre la sua risoluzione 1382 (2001) del 29 novembre
2001 e la sua intenzione di dare a essa piena attuazione,

Riconoscendo la minaccia che l'inadempienza dell'Iraq verso le
risoluzioni del Consiglio e la sua proliferazione di armi di
distruzione di massa e di missili a lunga gittata pongono per la pace
e la sicurezza internazionale,

Ricordando che la sua risoluzione 678 (1990) autorizzava gli Stati
membri a fare uso di tutti i mezzi necessari per sostenere e attuare
la sua risoluzione 660 (1990) del 2 agosto 1990 e tutte le
risoluzioni pertinenti ad essa successive e per ripristinare la pace
e la sicurezza internazionale nell'area,

Ricordando inoltre che la sua risoluzione 687 (1991) ha imposto degli
obblighi all'Iraq come passo necessario per il raggiungimento del suo
obiettivo dichiarato di ripristinare la pace e la sicurezza
internazionale nell'area,

Deplorando il fatto che l'Iraq non ha fornito una dichiarazione
accurata, piena, definitiva e completa, come richiesto dalla
risoluzione 687 (1991), di tutti gli aspetti dei suoi programmi per
lo sviluppo di armi di distruzione di massa e missili balistici con
gittata superiore ai 150 km, e di tutti i possessi di tali armi, dei
loro componenti e impianti di produzione e ubicazioni, come pure di
tutti gli altri programmi nucleari, compresi quelli che esso sostiene
essere a scopi non collegati a materiale impiegabile per armi
nucleari,

Deplorando inoltre che l'Iraq abbia ripetutamente ostacolato
l'accesso immediato, senza condizioni, e senza restrizioni ai siti
designati dalla Commissione Speciale delle Nazioni Unite (UNSCOM) e
dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), non abbia
cooperato pienamente e senza condizioni con gli ispettori dell'UNSCOM
e dell'IAEA, come richiesto dalla risoluzione 687 (1991), e alla fine
abbia cessato ogni cooperazione con l'UNSCOM e l'IAEA nel 1998,

Deplorando l'assenza, dal dicembre 1998, in Iraq di monitoraggio,
verifica e ispezione internazionale, come richiesto dalle risoluzioni
pertinenti, delle armi di distruzione di massa e dei missili
balistici, nonostante le ripetute richieste da parte del Consiglio
perché l'Iraq fornisca accesso immediato, senza condizioni e senza
restrizioni alla Commissione di Monitoraggio, Verifica e Ispezione
delle Nazioni Unite (UNMOVIC), creata nella risoluzione 1284 (1999)
come organizzazione che succede all'UNSCOM, e all'IAEA, e
rammaricandosi per il conseguente prolungarsi della crisi nella
regione e per la sofferenza del popolo iracheno,

Deplorando anche che il Governo dell'Iraq non abbia adempiuto ai suoi
impegni ai sensi della risoluzione 687 (1991) rispetto al terrorismo,
ai sensi della risoluzione 688 (1991) di porre fine alla repressione
della sua popolazione civile e di fornire accesso da parte delle
organizzazioni umanitarie internazionali a tutti coloro che
necessitano di assistenza in Iraq, e ai sensi delle risoluzioni 686
(1991), 687 (1991), e 1284 (1999) di restituire o cooperare nel dar
conto dei cittadini del Kuwait e di paesi terzi detenuti illegalmente
in Iraq, o di restituire i beni del Kuwait illegalmente confiscati
dall'Iraq,

Ricordando che nella sua risoluzione 687 (1991) il Consiglio ha
dichiarato che un cessate il fuoco sarebbe stato basato
sull'accettazione da parte dell'Iraq delle disposizioni di quella
risoluzione, compresi gli obblighi per l'Iraq in essa contenuti,

Deciso a garantire una piena e immediata adempienza da parte
dell'Iraq verso i suoi obblighi in base alla risoluzione 687 (1991) e
altre risoluzioni pertinenti senza condizioni o restrizioni, e
ricordando che le risoluzioni del Consiglio costituiscono il
parametro fondamentale dell'adempienza dell'Iraq,

Ricordando che il funzionamento efficace dell'UNMOVIC, come
organizzazione che succede alla Commissione Speciale, e dell'IAEA è
essenziale per l' attuazione della risoluzione 687 (1991) e di altre
risoluzioni pertinenti,

Facendo rilevare che la lettera datata 16 settembre 2002 del Ministro
degli Esteri iracheno indirizzata al Segretario Generale è un primo
passo necessario verso la rettifica del fatto che l'Iraq continua a
essere inadempiente nei confronti delle pertinenti risoluzioni del
Consiglio,

Facendo rilevare inoltre la lettera datata 8 ottobre 2002 del
Direttore Esecutivo dell'UNMOVIC e del Direttore Generale dell'IAEA
al Generale al-Saadi del Governo dell'Iraq che espone gli accordi
pratici, come seguito al loro incontro di Vienna, i quali sono
requisiti preliminari per la ripresa delle ispezioni in Iraq da parte
dell'UNMOVIC e dell'IAEA, ed esprimendo la più grave preoccupazione
per il fatto che il Governo dell'Iraq continua a non fornire conferma
degli accordi come esposti in quella lettera.

Riaffermando l'impegno di tutti gli Stati membri nei confronti della
sovranità e dell'integrità territoriale dell'Iraq, del Kuwait, e
degli stati vicini,

Elogiando il Segretario Generale e i membri della Lega degli Stati
Arabi e il suo Segretario Generale per i loro sforzi a questo
proposito,

Deciso a garantire piena adempienza alle sue decisioni,

Agendo in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite,


1. Decide che l'Iraq è stato e rimane in violazione sostanziale dei
suoi obblighi in base alle risoluzioni pertinenti, compresa la
risoluzione 687 (1991), in particolare attraverso la sua non
cooperazione con gli ispettori delle Nazioni Unite e l'IAEA, e il non
completamento delle azioni richieste in base ai paragrafi da 8 a 13
della risoluzione 687 (1991);

2. Decide, riconoscendo il paragrafo 1 di cui sopra, di offrire
all'Iraq, mediante questa risoluzione, una ultima opportunità di
adempiere ai suoi obblighi sul disarmo sulla base delle risoluzioni
pertinenti del Consiglio; e di conseguenza decide di istituire un
regime potenziato di ispezioni allo scopo di portare a compimento
completo e verificato il processo di disarmo istituito dalla
risoluzione 687 (1991) e dalle successive risoluzioni del Consiglio;

3. Decide che, per iniziare ad adempiere ai suoi obblighi sul
disarmo, oltre a presentare le dichiarazioni semestrali richieste, il
Governo dell'Iraq deve fornire all'UNMOVIC, all'IAEA, e al Consiglio,
non più tardi di 30 giorni dalla data di questa risoluzione, una
dichiarazione accurata, piena e completa a oggi di tutti gli aspetti
dei suoi programmi di sviluppo di armi chimiche, biologiche e
nucleari, missili balistici, e altri sistemi di lancio come veicoli
aerei senza pilota e sistemi di dispersione ideati per l'utilizzo su
aerei, compreso qualunque possesso e l'ubicazione esatta di tali
armi, componenti, sub-componenti, stock di agenti, e materiali e
attrezzature relative, l'ubicazione e l'opera dei suoi impianti per
la ricerca, lo sviluppo e la produzione, come pure di tutti gli altri
programmi chimici, biologici e nucleari, compreso qualunque esso
sostenga essere a scopi non connessi a materiali o produzione per
armamenti;

4. Decide che dichiarazioni false o omissioni nelle dichiarazioni
presentate dall'Iraq ai sensi di questa risoluzione e l'inadempienza
nei suoi confronti in qualunque momento da parte dell'Iraq nonché la
sua non piena cooperazione nella sua attuazione costituiscono una
ulteriore violazione sostanziale degli obblighi e saranno riferite al
Consiglio per una valutazione conformemente ai paragrafi 11 e o 12 di
cui sotto;

5. Decide che l'Iraq fornirà all'UNMOVIC e all'IAEA accesso
immediato, senza ostacoli, senza condizioni e senza restrizioni a
qualunque e a tutte le aree, comprese quelle sotterranee, impianti,
edifici, attrezzature, documenti e mezzi di trasporto che essi
desiderino ispezionare, come pure accesso senza ostacoli, senza
restrizioni e privato a tutti i funzionari e altre persone che
l'UNMOVIC o l'IAEA desiderino intervistare nella maniera o nella sede
scelta dall'UNMOVIC o dall'IAEA conformemente a qualunque aspetto dei
loro mandati;
decide inoltre che l'UNMOVIC e l'IAEA possono a loro discrezione
condurre interviste dentro o fuori l'Iraq, possono facilitare il
viaggio degli
intervistati e di loro familiari fuori dall'Iraq, e che, a sola
discrezione dell'UNMOVIC e dell'IAEA, tali interviste possono
svolgersi senza la
presenza di osservatori del governo iracheno; e incarica l'UNMOVIC e
chiede all'IAEA di riprendere le ispezioni non più tardi di 45 giorni
dall 'adozione di questa risoluzione e ad aggiornare il Consiglio 60
giorni dopo;

6. Approva la lettera dell'8 ottobre 2002 del Direttore Esecutivo
dell' UNMOVIC e del Direttore Generale dell'IAEA al Generale al-Saadi
del
Governo dell'Iraq qui allegata, e decide che i contenuti di questa
lettera devono essere vincolanti per l'Iraq;

7. Decide inoltre che, in considerazione della prolungata
interruzione della presenza dell'UNMOVIC e dell'IAEA da parte
dell'Iraq, e
affinché esse portino a termine i compiti esposti in questa
risoluzione e in tutte le precedenti risoluzioni pertinenti, e
nonostante intese
precedenti, il Consiglio con la presente stabilisce le seguenti
autorizzazioni rivedute o supplementari, che saranno vincolanti per
l'Iraq, per
facilitare il loro lavoro in Iraq:

-- L'UNMOVIC e l'IAEA determineranno la composizione delle loro
squadre di ispettori e garantiranno che queste squadre siano composte
dagli esperti più qualificati e competenti disponibili;

-- Tutto il personale dell'UNMOVIC e dell'IAEA godrà dei privilegi e
delle immunità corrispondenti a quelle degli esperti in missione,
previste nella Convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni
Unite e nell'Accordo sui privilegi e le immunità dell'IAEA;

-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno diritti di ingresso senza restrizioni
dentro e fuori l'Iraq, il diritto di muoversi liberamente, senza
restrizioni e
immediatamente verso e dai siti oggetto di ispezioni, e il diritto di
ispezionare qualsiasi sito ed edificio, compreso l'accesso immediato,
senza ostacoli, senza condizioni e senza restrizioni ai siti
presidenziali pari a quello a tutti gli altri siti, nonostante le
disposizioni della
risoluzione 1154 (1998);

-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto di ricevere dall'Iraq i
nominativi di tutto il personale attualmente e precedentemente
collegato ai
programmi chimici, biologici, nucleari e balistici dell'Iraq e agli
impianti per la ricerca, sviluppo e produzione collegati;

-- La sicurezza delle strutture dell' UNMOVIC e dell'IAEA sarà
garantita da un numero sufficiente di guardie delle Nazioni Unite;

-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto di dichiarare, allo scopo di
"congelare" un sito da ispezionare, zone di esclusione, comprese le
aree circostanti e i corridoi di transito, nelle quali l'Iraq
sospenderà i movimenti aerei e terrestri in modo che niente venga
modificato
all'interno o portato fuori da un sito in corso di ispezione;

-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno l'utilizzo e l'atterraggio libero e
senza restrizioni di velivoli fissi e a rotazione, compresi veicoli
da
ricognizione con e senza pilota;

-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto, a loro sola discrezione, in
modo verificabile di rimuovere, distruggere, o rendere innocue tutte
le
armi. i subsistemi, i componenti, i documenti, i materiali e altri
articoli relativi proibiti, e il diritto di sequestrare o chiudere
qualunque
impianto o attrezzatura per la loro produzione; e

-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto di importare e utilizzare
liberamente attrezzature o materiali per ispezioni e di confiscare ed
esportare qualsiasi attrezzatura, materiale o documento preso durante
le ispezioni, senza perquisizioni del personale dell'UNMOVIC o
dell'IAEA o del bagaglio ufficiale o personale;

8. Decide inoltre che l'Iraq non deve commettere o minacciare atti
ostili diretti contro qualunque rappresentante o personale delle
Nazioni
Unite o dell'IAEA o di qualunque Stato membro che agisca per
sostenere qualunque risoluzione del Consiglio;

9. Chiede al Segretario Generale di notificare immediatamente
all'Iraq questa risoluzione, che è vincolante per l'Iraq; esige che
l'Iraq
confermi entro 7 giorni da questa notifica la sua intenzione di
adempiere pienamente a questa risoluzione; ed esige ulteriormente che
l'Iraq cooperi immediatamente, senza condizioni, e attivamente con
l'UNMOVIC e l'IAEA;

10. Chiede a tutti gli Stati membri di dare pieno sostegno
all'UNMOVIC e all 'IAEA nell'adempimento dei loro mandati, anche
fornendo
informazioni relative a programmi proibiti o ad altri aspetti dei
loro mandati; compreso sui tentativi iracheni a partire dal 1998 di
procurarsi
articoli proibiti, e segnalando siti da ispezionare, persone da
intervistare, le condizioni di tali interviste, e dati da
raccogliere, i cui risultati
saranno riferiti al Consiglio dall'UNMOVIC e dall'IAEA;

11. Dà istruzioni al Direttore Esecutivo dell'UNMOVIC e al Direttore
Generale del'IAEA di riferire immediatamente al Consiglio qualunque
interferenza da parte dell'Iraq con le attività di ispezione, come
pure qualunque inadempienza da parte dell'Iraq verso i suoi obblighi
sul
disarmo, compresi i suoi obblighi riguardo alle ispezioni in base a
questa risoluzione;

12. Decide di riunirsi immediatamente al ricevimento di un rapporto
in conformità con i paragrafi 4 o 11 di cui sopra, al fine di
prendere in
considerazione la situazione e la necessità di una piena adempienza
verso tutte le risoluzioni pertinenti del Consiglio al fine di
garantire la pace e la sicurezza internazionale;

13. Ricorda, in questo contesto, che il Consiglio ha avvertito
ripetutamente l'Iraq che esso affronterà gravi conseguenze per
effetto delle sue continue violazioni dei suoi obblighi;

14. Decide di rimanere investito della questione.

attila ha detto...

Molto bene!
Ma la risoluzione da te citata non giustificava l'intervento armato in Iraq. Venivano messe in luce le contraddizioni del regime iracheno, ma non veniva suggerita nessuna soluzione armata alla crisi!

la risoluzione che tu citi riguarda il sostegno all'agenzia atomica internazionale, e all'UNMOVIC, ma NON riguarda l'uso di mezzi di coercizione violenti.
Ribadisce l'inadempienza del regime iracheno ai suoi obbligi nei confronti dell'organizzazione, ma NON ne ammette l'esplicita violazione e la sucessiva ritorsione armata...
La presente risoluzione è stata adottata in conformità con gli articoli 40 e 41 della Carta.

Non so più che altro dirti, se non che quello che hai scritto non c'entra nulla con la discussione riguardante l'aggressione all'Iraq e ancor meno riguardo al rapimento di Abu Omar...E continui a glissare sulla lettura del rapporto...

Sembra che parliamo due lingue diverse, io ti dico una cosa e tu mi rispondi con un'altra. Io ho detto semplicemente che non vi è stata nessuna risoluzione che autorizzasse l'intervento armato, a differenza del kosovo, e tu mi rispondi con una risoluzione sul controllo del materiale bellico iracheno...
O io parlo una lingua diversa dall'italiano, o tu non mi capisci...


PS:
la prossima volta metti il link

Anonimo ha detto...

Caro Attila, tornando al problema del tuo pseudonimo, per me ci starebbe bene "Acqua di rose".

E, poi, cosa vuoi che me ne importo del vostro "famoso" rapporto Marty di fronte al serio pericolo di attentati e stragi nel nostro continente! Cosa vuoi che me ne importi del vostro laicismo di fronte al pericolo di islamizzazione dell'Europa! Cosa vuoi che me ne importi del vostro purismo giuridico di fronte ad un Iran che che si arma di...centrali nucleari civili (stavo per dire di bombe atomiche)!

Anonimo ha detto...

Caro Attila, non avere fretta, leggi bene la risoluzione!

Anonimo ha detto...

Io, nel frattempo, ascolto For A While (Nel frattempo) di Tony Bank dei Genesis!

Anonimo ha detto...

Una cosa è certa, caro Attila: con questo nostro infinito batti e ribatti abbiamo "annientato Berlusconi"!

Anonimo ha detto...

ma invece di essere felici che, nonostante l'elettorato di destra continui a non sapersi scegliere una persona responsabile come capo, ci siamo noi che ve li togliamo di mezzo ci fate anche la predica...........suvvia non siate campanilisti e ammettelo .....accozzaglia di secessionisti, nazionalisti, socialisti, liberali, conservatori, radicali, cattolici

Anonimo ha detto...

Sento belare...

Anonimo ha detto...

A proposito del caso del sequestro del sig. Abu Omar mi viene un certo senso d'incazzo, pensando che una nazione straniera venga a fare i suoi porci comodi in casa nostra, anche se questa è una nazione amica.
Forse proprio per questo che questa situazione la trovo particolarmente odiosa.
I nostri Carabinieri avevano già delle indagini in corso a proposito di questo soggetto, possibile che i nostri amici ignorino la possibilità di un'eventuale collaborazione?
Guardate il casino che sta sucedendo, l'ingerenza di uno stato straniero, con la sua politica di controllo, sta portando allo sfascio un'istituzione qual'è il SISMI fondamentale per l'Italia.

A proposito di politica Italiana un invito a leggere la recensione dell'ultimo libro di Marco Travaglio "Onorevoli Wanted"
http://www.marcotravaglio.it/libri/recensione_ow.pdf
Con questo non voglio mettere in risalto che il centro destra puzzi più del centro sinistra, ma mi dispiace constatare che purtroppo non possiamo fare a meno di certi personaggi che siano di destra o di sinistra.

Anonimo ha detto...

ma quale libero cittadino! Un terrorista!
Attila, ... fanculo!