martedì 1 agosto 2006

Silvio rifacci sognare

Per il momento ci si può riposare. Oggi è il primo agosto e scatta il "fermo lavoro".
Quando saranno tornati tutti dalle vacanze-ferie, bisognerà mettersi al lavoro per rifondare il centrodestra: soprattutto Forza Italia.
Le idee ci sono e gli elettori non mancano, abbiamo solo bisogno di dirigenti capaci e disinteressati che sappiano gestire e coordinare un movimento che ha trovato in Berlusconi un punto di riferimento e l'interprete di istanze latenti e inespresse.
Personalmente non ho tessere di partito e mi riconosco nelle proposte di F.I. ma non solo: mi sento anticomunista e di centrodestra. Mi andrebbe bene il partito unitario dei moderati o partito delle libertà perché dalle nostre parti non basta l'anticomunismo per poter governare: ci vogliono progetti e ideali che vadano dai Riformatori radicali all'estrema destra, mediati e assimilati per produrre proposte spendibili.
Da quello che leggo e sento mi sono convinto che la classe dirigente di F.I. abbia deluso le aspettative, che troppi abbiamo fatto i loro interessi e che gli ideali siano stati messi in secondo piano se non disillusi.
Gli elettori hanno fatto sentire la loro voce nell'unico modo possibile: disertando le urne.
A mio avviso Forza Italia, a livello locale, ha bisogno di una classe dirigente credibile ed eletta dal basso, che sappia aggregare ed ascoltare, che lavori per il bene comune e non per interesse personale, che sappia comunicare e spiegare le intenzioni dei vertici e che trasmetta le sensazioni e i desideri della base. In poche parole: F.I. dovrebbe diventare un vero partito. Dopo si potrà parlare di partito unico del centrodestra.

Noi blogger cosa possiamo fare? Intanto credo che il nostro lavoro durante la passata campagna elettorale non sia stato del tutto inutile, quindi, visto che siamo in permanente campagna elettorale, continuiamo a farci sentire e a divulgare notizie. Ci sono voci nuove che si uniscono al coro (www.ingrandimenti.blogspot.com) e tengono viva l'attenzione, ci sono aggregatori e siti istituzionali: dobbiamo fare rete, network, informazione, partecipazione, diffusione. Tutti sinonimi di COMUNICAZIONE. Dobbiamo parlarci, confrontarci e pretendere che i massimi dirigenti ci comunichino e spieghino quello che fanno, hanno fatto ed intendono fare. Noi di centrodestra non abbiamo mandato il cervello in pensione e sappiamo essere critici ma anche propositivi: vorremmo che le iniziative prese dai vertici venissero motivate e spiegate.
Accendiamo tante piccole luci e quando saremo migliaia la notte non sarà più buia.
Ognuno di noi può coinvolgere amici e conoscenti nella lettura dei nostri blog in modo da creare tanti lettori che comunicano con altri amici e simpatizzanti per far sapere a più persone possibili un'altra versione dei fatti, quella che non leggiamo su quasi tutti i giornali e che non ascoltiamo attraverso quasi tutti i media.
Buon lavoro blogger!

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