martedì 19 settembre 2006

(...) Il vero conflitto d'interessi che esiste in Italia

non è quello di Berlusconi: è questo inestricabile intreccio di rapporti, interessi politici ed economici che coinvolge l'attuale maggioranza di centrosinistra. Sono questi antichi vizi della sinistra e degli imprenditori a lei vicini ad ingessare ed appesantire il sistema produttivo del nostro Paese: sono questi i santuari da liberalizzare, non i taxi o le farmacie. Il governo Prodi ha il dovere di fare chiarezza, in particolare per salvaguardare l'affidabilità del nostro Paese nei confronti degli investitori stranieri, fortemente turbati dagli sviluppi del caso Telecom. La credibilità dell'Italia è stata fortemente intaccata da questa sprovveduta condotta di Prodi; e tutto avviene nel quasi totale silenzio della stampa e delle televisioni progressiste, in passato sempre pronte a criticare Berlusconi. Emerge la solita sinistra che non rinuncia a calpestare tutto e tutti pur di ficcare il naso da tutte le parti, senza preoccuparsi di fare invasioni di campo. Alla faccia della superiorità morale. [David Consiglio]

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Maurom, facciamo una distinzione base. Ad esempio visto che si parla di conflitti di interesse,vediamo chi incassa i dividendi Telecom e chi invece incassa i dividendi Mediaset. La differenza stà tutta li, e se voi non vedete queste cose allora è semplicemente inutile continuare la discussione

maurom ha detto...

Mediaset è controllata da Berlusconi e i dividendi vanno a tutti gli azionisti,lui compreso.
Telecom è controllata da Trochetti e i dividendi ( ci sono stati?)vanno a tutti gli azionisti,lui compreso.
Non vedo differenze, ma vedo che Prodi vuole mettere le mani su una società quotata di cui non è azionista...

Anonimo ha detto...

le prove dove sono maurom?
solo illazioni e articoli del Giornale e Libero...
che mediocre!

Anonimo ha detto...

Sono di nuovo l'anonimo delle 9.43.Vedo che non ci capiamo Maurom. Tronchetti non "possiede" telecom la controlla solo, tramite un sistema di " scatole cinesi" attraverso le sue società ,in primis Pirelli, i dividendi che incassa il Tronchetto sono irrisori. Mentre il Berlusca "possiede" il 30% di Mediaset incassando il 30% dei profitti (erano il 50% fin l'anno scorso quando ha ceduto per 2 miliardi di € circa il 20% delle azioni a dei fondi americani, prevedendo probabilmente le sconfitta elettorale).Ecco dove sta la fondamentale differenza che tu non vedi ,senza contare poi che il Berlusca è diventato presidente del consiglio(grazie a gente come voi)e Tronchetti non era neanche in Parlamento Ti ricordo anche che Mediaset nel '94 era praticamente fallita e pure abusiva ,mentre ora è un azienda che pompa mucchi di denaro ( che finisce sopratutto nelle tasche di Berlusconi come già visto ). Ora se non ci sono differenze è solo perchè voi non le volete vedere

Anonimo ha detto...

E' un povero cretino senza cervello è inutile continuare ad insistere....grande mauron continua a farci ridere con le tue cazzate....6patetico

Anonimo ha detto...

Sono sempre l'anonimo delle 9.43 e delle 12.57, volevo solo aggiungere ,tanto per spiegare la colossale truffa del capitalismo italiano ,che Tronchetti con l'1% è presidente di Telecom ,mentre il Berlusca con il 50% o il 30% com'è ora non era nemmeno presidente di Mediaset (lo è e lo era Confalonieri)ma si sà la "mera" proprietà ( Frattini dixit)non fà il Presidente. Ma che vadano a cagare!!! Scusatemi se potete.

Vaxgelli ha detto...

E' proprio vero, il Berlusca ha sempre combattutto contro il conflitto di interessi...... perchè lui non è mai stato interessato da questo tipo di problema.
Ma per piacere.... evitiamo l'ipocrisia!!!