domenica 1 aprile 2007

L'Università azzoppata dalla sinistra. Gaetano Quagliariello

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=168031&START=0&2col=

I docenti e gli studenti di sinistra hanno portato alla sclerosi dell'Università.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come si può sperare in un'obbiettività morale del Paese quando lo studente inizia a ricevere stimoli incompleti (e settari) sin dalla scuola dell'obbligo ?

Perchè mai per la rassegna stampa devono essere utilizzati solo La Repubblica e Il Corsera ?
E perchè mai ancora oggi molti docenti universitari si presentano in aula con L'Unità sotto al braccio ?

Il mestiere del professore è delicato quanto quello del medico: ci vuole tatto, sensibilità e rispetto.

L'ostentazione è deleteria, ma tipica di chi si considera moralmente, e si è sempre considerato, un gradino sopra agli altri.

Ciao Mauro.

...e grazie!

Anonimo ha detto...

Questa è la barzelletta piu bella mai sentita;l'università azzoppata dalla sx.Cazzo ci vuole proprio una bella faccia di bronzo x riportare ste fesserie.
Chi è che ha demolito la scuola con la riforma Moratti?
Chi ha dimezzato i fondi x le università?
Chi ha destinato "parecchi"milioni di € a scuole private ed univeristà private??
Credo che la risposta vuoi azzurrini(e tu Maurom) la sappiate molto bene.
Forse la vs faziosa deficienza celebrale vi impedisce di far arrivare il sangue al cervello, così da rendervi conto che tutto questo è stato prodotto dei 5anni di governo(?) Berlusca.
Abbiate l'onesta, almeno, di riconoscere quanto avete legiferato e sbandierato come "utile x il paese"
PT

Anonimo ha detto...

Ehi PT,

Fa piacere sentirti difendere la scuola dei bei tempi andati, ma levami una curiosità:

tu che cazzo ne sai della scuola, di quella prima della Moratti intendo?

Andavi a pulirci i cessi o a spacciarci davanti?

MatteoC

Anonimo ha detto...

Mio poadre, 50 anni fa, non venne preso a lavorare in banca, allo sportello ovviamente, perche sposato con una donna, mia madre la quale era figlia di uno iscritto al PCI......

fino a pochi anni fa, per entrare in posti di lavoro, tra i piu disparati, era necessario non avere nessuno in famiglia, ad almeno 2 generazioni di distanza, dichiaratamente , o di velate idee di sx....

mauro ma dove vivi? ma dove hai vissuto? ma hai un nonno/nonna vecchio zio /zia per farti raccontare ?????

è incredibile.. sai cosa sta fcendo chi ha scritto l articolo? inculcare dei ricordi finti a chi legge e a chi non c'era.

maurom ha detto...

Misterblack,
adesso succede il contrario!
Lavorano per le Amministrazioni di sinistra solo i compagni. Leggi cooperative rosse.

Anonimo ha detto...

E tu che cazzo ne sai della scuola MatteoC:vai x caso a fare delle marchette ai liceali allupati?
O forse la tua cultura da bar sport, ti consente di giudicare senza sapere una mazza di quello che stai argomentando??
Apri gli okki deficiente,la scuola è allo sfascio,l'università pure!!
La CDL ha tagliato i pochi fondi destinati all'istruzione pubblica,destinandoli alla privata.
E su questo nn puoi dire una mazza,xchè è la verità MC.
Nn ti resta che sparare paroloni a vanvera....la verità fa male è idiota!!
PT

Anonimo ha detto...

un altro tassello da aggiungere alla discussione

Svaniscono di botto gli studenti superdotati. In calo anche i privatisti che hanno scelto le scuole paritarie. Il prossimo mese di giugno, il numero di 'ottisti' che si presenterà alla maturità (coloro che in base alla normativa vigente possono chiedere di accedere agli esami di stato saltando la frequenza dell'ultimo anno) è irrisorio: appena 140. In effetti, la vita dei 'saltanti', come vengono chiamati in gergo tecnico, deve essere davvero difficile. Per frequentare il quarto anno della scuola superiore, ottenere la promozione con almeno otto in tutte le materie e contemporaneamente studiare tutti gli argomenti dell'ultimo anno per presentarsi direttamente agli esami e superarli con successo ce ne vogliono di volontà e costanza. Eppure durante l'era Moratti il proliferare nel Paese di cervelloni è stata una realtà suffragata dai dati.

L'anno scorso, le commissioni ne esaminarono addirittura un numero dodici volte superiore rispetto a quelli che si presenteranno al cospetto delle commissioni fra tre mesi. Studenti quasi tutti provenienti dalle scuole private e per la maggior parte promossi alla fine delle tre prove scritte e del colloquio. Ma c'è di più. Oltre ad essere superbravi, per diventare saltanti occorre possedere una buona dose di preveggenza. Perché la domanda per sostenere la maturità saltando la frequenza dell'ultimo anno va presentata alcuni mesi prima, cioè prima di conoscere lo scrutinio finale del quarto anno. Stesso discorso per i privatisti provenienti dalle paritarie. Il loro numero, quest'anno, si è drasticamente ridimensionato: meno 30 per cento rispetto all'anno scorso.

L'effetto Fioroni. Il drastico calo degli ottisti e dei privatisti è da attribuire alle modifiche introdotte dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che tra i primi obiettivi ha assunto quello di ridare dignità agli esami di stato. Prima fra tutte, il ripristino della commissione mista: 3 membri interni, 3 prof esterni e un presidente esterno. In effetti, come dimostrano le statistiche sui promossi (96,5 per cento), negli anni del governo Berlusconi l'esame si è trasformato in una mera formalità. Ma già nella sua 'prima' maturità Fioroni aveva dichiarato guerra ai diplomifici mettendo su un pool di ispettori che l'estate scorsa ha girato in lungo e largo la Penisola per controllare i requisiti dei maturandi. L'operazione ha determinato l'esclusione dalla maturità per 100 ottisti quasi tutti delle private. Lo scorso autunno, è stata poi avviata la riforma degli esami di stato che per i saltanti ha previsto un giro di vite. Da quest'anno, per ottenere l'ammissione 'abbreviata' agli esami finali, 'oltre ad aver riportato, nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina' bisogna avere 'seguito un corso regolare di studi, riportando una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti'. Insomma una 'opportunità da offrire soltanto a studenti particolarmente meritevoli'.

I numeri. L'abbreviazione per merito o per obblighi di leva è stata introdotta dalla riforma Berlinguer del '98 che prevedeva una commissione esaminatrice mista con mezza commissione interna e mezza esterna più un presidente esterno super partes. Nel 2002 il governo Berlusconi modificò la composizione delle commissioni degli esami di Stato con tutti membri interni e il numero dei saltanti si moltiplicò. Dalle poche decine del '99 si passò ai 1.353 del 2003 per arrivare a 1.707 nel 2006. I privatisti delle scuole non statali negli anni seguirono lo stesso andamento. I 217 del 1999 diventarono presto 9.850 (nel 2003) per arrivare a quasi 11 mila l'anno scorso. Quest'anno se ne prevedono poco più di 7 mila.

maurom ha detto...

I bocciati alla maturità sono sempre stati una assoluta minoranza, è fazioso pensare che il ministro Moratti abbia facilitato le promozioni con l'abolizione dei commissari esterni.
Per quanto riguarda gli "ottisti", mi pare che si parli di poco più di duemila studenti che, sotto il Governo Berlusconi, si sono presentati da privatisti: non so quanti siano stati promossi. Comunque anche in questo caso mi pare che la faziosità prevalga sul buon senso.

Anonimo ha detto...

Regolare....o si è faziosi o si è comunisti.
Maurom svegliati, ma cosa cazzo dici??Nn sei riuscito a dire una sola cosa sensata nella tua risposta.Come al solito di fronte a post precisi,scrupolosi, ed OGGETTIVI, attacchi con le solite contromisure:sei patetico
PT

Anonimo ha detto...

Ciao PT,
Saro’ civile stavolta. Ma anche tutt’altro che breve.

Che ne so io della scuola? Mia madre insegna filosofia e storia al liceo classico da 35 anni, la piu’ importante delle mie ex ragazze anche, e io pure ne sono uscito dopo aver fatto bella figura in tutti i concorsi possibili.
Stranamente mia madre è tutt’altro che di sinistra, ma non si presenta a scuola con l’Unità come molti altri.

Detto questo, mi accusi di buttare paroloni a caso. Forse hai ragione. La mia retorica si è un po’ arrugginita, perché poi ho studiato economia.

Ringrazio Dio ogni giorno di questa scelta, e non solo perché se avessi fatto lettere avrei passato quattro anni in un inferno di zecche strafatte di canne, straccione e aggressive.

Ma soprattutto perché adesso non sarei quadro nella banca svizzera piu’ importante del mondo, sede lussemburghese, non parlerei tre lingue (inglese e francese, non ci metto il tedesco, perché non riesco ancora a sostenere una discussione di lavoro), e non avrei comprato due case da dicembre 2006 ad oggi, una a Bratislava (perché, per tornare al discorso tuo, per le marchette preferisco le slovacche alle liceali che in genere sono imbranate, sboccate e truccate malissimo) e l’altra a Treviri, in Germania, perché non essendo stata bombardata in guerra, si trovano ancora delle belle case liberty in centro coi soffitti alti alti e i bei finestroni che facevano una volta.

Perché ti dico tutto questo? Perché forse hai ragione, per il lavoro che faccio dovrei davvero votare Prodi: lui è il nostro salvatore, il nostro socio di maggioranza.

Una parola sua, o meglio ancora di Bertinotti, ci porta milioni di euro. Da aprile ad oggi i miei colleghi dell’Italian Desk hanno sorrisoni che Berlusconi in confronto è Pierrot piangente. Con lo scudo fiscale di Silvio ce la siamo passata davvero male, e infatti il numero di banche in Lussemburgo è passato da 200 circa a 174 dal 2002 al 2006 (dati sul sito CSSF.lu, la Consob lussemburghese), ma da aprile i rubinetti si sono riaperti.

Tu davvero credi che tutte le bertinottate di redistribuzione del reddito, di tassa sui BOT, di imposizione sui capital gains, di accisa sugli interessi, di European Savings Directive faccia piangere i ricchi?

Andiamo! Per i piccoli risparmiatori, questo si’, è terribile, perché non possono permettersi di pagare le nostre commissioni di tenuta conto e servizi vari (fino all’1% annuo); ma i ricchi veri, quelli non piangono mai. Perché ci siamo NOI.

Ci sono i miei colleghi di Products & Services, pagatissimi per sfornare prodotti che scivolano dalle maglie delle vostre trovate, vere reti contro natura che stritolano la sardina e lasciano passare lo squalo.

E piu’ voi serrate le maglie con interventi liberticidi, piu’ impoverite i poveri e arricchite i ricchi. Ma del resto, non lo diceva anche Gesu’ Cristo “a chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha?” Bravi, ci siete riusciti. Solo che Cristo parlava di spirito, voi ammazzate panettieri e idraulici.

Siamo noi gli angeli custodi degli squali. Siamo noi ad avere paura di Berlusconi. Perché lui sa come ragioniamo, ha fatto affari con noi tutta la vita, e sa cosa ci fa male.
Ma ho un cuore, una coscienza anch’io, e posso permettermi di fare il sepolcro imbiancato, votare Berlusconi e godermi i bonus di Prodi...Tanto, detto tra noi, prima che il mio datore di lavoro vada a puttane, deve suonare la settima tromba dell’Apocalisse.

Credi che i gruppi editoriali dei giornali con l’anima bella che leggi tu non abbiano le loro strutture complicatissime quassu’? AH AH AH AH – scusa, all’inizio quasi non ci credevo neanch’io.

Quindi: chi ha pochi soldi, diciamo fino a 100 000 euro (quindi pensaci bene, i tuoi genitori, i tuoi nonni), non puo’ venire quassu’ e si fa massacrare dalle tasse. Chi ha i milioni fa una bella holding qui, le intesta le obbligazioni, le obbligazioni pagano interessi alla holding, poi la holding paga i dividendi che NON sono assoggettati alle vostre tasse, e sono tutti contenti. Il socio della holding, i revisori dei conti che sono pagati ogni anno per fare la revisione delle holding (ero revisore fino a 9 mesi fa), e le banche che domiciliano la holding.

Detto questo, ci siamo insultati. Ci siamo azzuffati. Non me ne pento e non chiedo scusa, perché per entrambi è stato bello. Ma ogni bel gioco dura poco, e non voglio continuare su questo tasto, la scurrilità è divertente per 4 e-mail, dopo diventa di una nullità esasperante.

Dici che sono un deficiente che butta paroloni, e quindi, ad abundantiam, che sono un superficiale.

Ma la mia vita l’ho fatta anch’io. Ho 29 anni e 3 mesi, pochi lo riconosco, ma ho già lavorato a Roma, a Londra, a Bruxelles e in Lussemburgo. E’ dura. Ogni volta una lingua diversa, giornali diversi, colleghi diversi, mentalità diverse, giornali diversi, indirizzi diversi, pietanze diverse.

E’ dura vedere mamma 3 volte l’anno, e da dieci anni è cosi’; e’ dura scopare in un’altra lingua e lavarsi il culo nel lavandino perché il bidet non c’è. E’ dura ogni volta dover imparare come si dice “motorizzazione civile”, “ufficio immigrazione” (anche se, lo ammetto, l’immigrazione coi soldi ha i suoi lati positivi), “aspirapolvere”, “letto”, “armadio” eccetera…Specie per me che detesto l’IKEA, preferisco i legni duri (noce, ciliegio, castagno) alle schifezze di abetaccio impiallacciato scandinavo.

Tutto questo per dire che da parte mia, m’impegno ad abbassare il tono della discussione; ma sinceramente, che TU dia a me del DEFICIENTE, senza conoscermi e sulla base di una non meglio identificata superiorità morale, mi spiace ma e’ TROPPO FACILE.

Non so cos’è che anima la tua acredine, certamente il risentimento ha la sua bella responsabilità, ma il solo fatto che voialtri gridiate piu’ di noi non significa niente. NIENTE.

Noi non urliamo perché il nostro tempo preferiamo passarlo a costruire case, famiglie e ricchezze, bere e scopare, guidare belle macchine e ascoltare bella musica nell’amplificatore Marantz di ferro da otto chili, ma tutti i nostri hobby CE LI SIAMO PAGATI, STUDIANDO E LAVORANDO COME BESTIE, senza sabati in discoteca e domeniche di doposbronza, senza mesi di occupazione, senza comizi politici e senza vetrine rotte e senza tutte le belle cose che animano le adolescenze vuote e banali e senza Dio di molti.

E voi non ce lo prenderete. Vi piacerebbe, ma non lo avrete mai.

Perché se davvero pensi che
qualunque politica redistributiva che non sia basata sulla meritocrazia e sulla libera impresa possa dare qualche frutto, allora davvero fai bene a passare il tuo tempo a rosicare sui siti di centrodestra, a insultare persone che non potrai mai ferire nel cuore, per quanto violento e bestiale l’attacco possa essere.

Perché - e qui ipotizzo, capo se mi sbaglio dillo - Maurom ha fatto si' questo sito, ma la sua vita ha anche ALTRO, e se non t'ha ancora cancellato e ti lascia sbraitare vuol dire che coi tuoi insulti beceri ci si fa un bello shampoo tonificante allo scroto (o almeno, è quello che mi farei)

Quanto a noi e alla nostra anima stai tranquillo, facciamo molto piu’ noi con la beneficenza in chiesa, o adottando bambini in India, di tutti i soldi che scucirete mai voi tra un festival dell’Unità e un sit-in di solidarietà.

Se poi volessi cambiare il tono degli interventi sul post, for the sake of kindness, politeness and humanity, ben venga, avrai in me un interlocutore attento e oggettivo come non sono mai stato finora.

Scusa, Mauro, per l’articolessa…Per uno che fa della sintesi il bene supremo, stavolta sono andato davvero fuori dal vaso.

Va là, PT, che nessuno m'aveva mai fatto perdere tanto tempo, quasi m'hai fatto affezionare, hai visto mai che ti offriro' da bere un giorno...Le vie del Signore sono infinite.

MatteoC