venerdì 11 maggio 2007

L' "altra" inchiesta. Lino Jannuzzi

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=176993

Perché i giudici hanno condannato Contrada credendo ai "pentiti" e non alle innumerevoli testimonianze favorevoli? Chi aveva interesse a "togliere di mezzo" un fedele servitore dello Stato?
Un articolo che deve essere letto dai "giustizialisti" a oltranza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

senti da che pulpito...
dopo la condanna a 1 anno e 4 mesi definitivi dalla Cassazione per aver scritto un sacco di balle sul caso Andreotti nel libro «Il processo del secolo»,
dopo aver scritto su Falcone che è il «maggiore responsabile della débàcle dello Stato di fronte alla mafia» e la sua possibile nomina a procuratore nazionale antimafia «un affare pericoloso per noi tutti» e continua «Dovremo guardarci da due Cosa Nostra: quella che ha la Cupola a Palermo e quella che sta per insediarsi a Roma. E sarà prudente tenere a portata di mano il passaporto» ,
dopo le puttanate sulla riunione in un alber­go di Lugano dove si erano riuniti Elena Paciotti, Ilda Boccassini, Carla Del Ponte, e Carlos Castresana allo scopo di trovare il modo per arrestare Berlusconi» e per le quali è stato condannato l'Arnaldo Mondadori Edito­re Spa e il dr. Carlo Rossella al pagamen­to in favore della dott.sa Boccassini di eu­ro 12 mila a titolo di risarcimento danni e di riparazione pecuniaria»

come si fa a credere a questo imbroglione ?