lunedì 29 ottobre 2007

Sme, chi chiederà scusa a Berlusconi dopo l'assoluzione? Domenico Giugni e Giuseppe Giliberti

“Sì è vero la legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani”.

Era il giugno del 2003 e l’allora Capo del Governo Silvio Berlusconi si rivolgeva con queste parole al magistrato milanese Luisa Ponti, nel corso di una delle udienze più infuocate del processo SME.
In quei giorni la vicenda occupava le prime pagine di tutti i giornali perché il Presidente del Consiglio chiedeva di coordinare i tempi del processo con i suoi compiti istituzionali.
“Un Tribunale non può sindacare sugli impegni del Capo del Governo. Questo è inaccettabile”, affermava il leader di Forza Italia in aula e, da sinistra, i vari Violante, D’Alema e l’immancabile Di Pietro lo accusavano a gran voce di volersi difendere dal processo anziché nel processo.
La vicenda SME, insieme ai casi collegati “lodo Mondadori” ed IMI-SIR, ha vissuto tuttavia tante altre giornate di enorme popolarità, nel corso delle quali l’intero scenario politico italiano appariva interamente focalizzato sulle presunte difficoltà giudiziarie del Cavaliere.
In principio furono le ingegnose ricostruzioni del fantomatico teste Omega, alias Stefania Ariosto, a destare l’interesse prima dei Pubblici Ministeri milanesi e poi della stampa e della televisione. Seguirono gli arresti del giudice Squillante, il famoso avviso di garanzia consegnato a mezzo stampa a Berlusconi, quando era alla guida del suo primo Governo, la condanna di Cesare Previti.
Soprattutto ci fu una sentenza che, accanto all’assoluzione relativa ad alcuni capi d’accusa, pronunciò la colpevolezza di Berlusconi per il reato di corruzione, che tuttavia era ormai prescritto.
Oggi sappiamo che il Capo dell’opposizione non commise nemmeno quel reato, perché, dopo la Corte d’Appello di Milano anche la Cassazione ha confermato la sua assoluta innocenza.
In attesa delle motivazioni è già di per se estremamente significativo che lo stesso Procuratore Generale della Corte Suprema abbia anticipato la decisione finale, chiedendo nella sua requisitoria l’assoluzione del Cavaliere.
Da questa circostanza, prima ancora che dalla sentenza, viene fuori in tutta la sua evidenza quello che la difesa di Berlusconi ha vanamente ripetuto per i dodici anni del Processo: lontano dall’ambiente politicizzato della Procura di Milano non sarebbe mai stato possibile trovare un solo Pubblico Ministero disposto a portare in giudizio le fantasiose accuse rivolte al Cavaliere.
Eppure, all’indomani dell’assoluzione, più che alla giustizia finalmente conseguita, la mente di Berlusconi e dei suoi difensori sarà certamente tornata sui torti che si sono susseguiti ai loro danni in questi dodici anni.
Quanto è realmente costato al leader di Forza Italia il processo SME?
Non bisogna dimenticare che da questa vicenda sono venute fuori decine di altre accuse per Berlusconi, con nuovi processi e con capi di imputazione a volte assurdi più che fantasiosi, che hanno trovato il loro vertice assoluto nel concorso in strage del 1998.
L’immagine del Cavaliere, per tutto questo tempo è stata offuscata a livello dia nazionale che internazionale.
Nemmeno la sentenza della Cassazione può mettere riparo ad anni di ingiustizia e, allo stesso modo, sarebbe del tutto vano attendere delle scuse da parte dei vari Violante, D’Alema o Di Pietro, che negli anni hanno continuamente strumentalizzato le sue vicende giudiziarie.
Per non parlare dei Pubblici Ministeri che gli hanno contestato dei reati mai commessi.
Il modo per porre veramente rimedio ai torti subiti sarebbe quello di trarre dall’assoluzione definitiva nuovo spunto per impegnarsi nel progetto di offrire agli italiani quella Giustizia serena ed equilibrata che Berlusconi ha sempre posto al centro del proprio impegno politico, senza però mai riuscire ad andare fino in fondo.
Il Capo dell’opposizione, tornando al Governo, dovrebbe cercare in sostanza di garantire agli italiani i diritti che a lui sono stati negati, in modo che la giustizia non possa più essere utilizzata come strumento persecutorio. (l'Occidentale)

16 commenti:

Anonimo ha detto...

.
HO FATTO UN SOGNO
In una grande piazza, sopra un palco si vedeva "il Cavaliere Nero" esposto alla gogna pubblica, ALLA BERLINA.
I presenti gli tiravano in faccia uova marce e mele fradice.
-Vergognoso! -dicevano, urlavano, abbaiavano - hai respinto provocatoriamente le accuse sulla SME!
-Non hai rispetto per i Magistrati! Vergognati! Scommettiamo che hai pure mandato le ispezioni ammaestrate nelle Procure e lo neghi! Bugiardo!-
-Hai avuto la spudorataggine di dire che sei innocente!
-Vergognoso, dai le dimissioni!
-Tie', chiappa questo! E intanto qualcuno gli vuotava lo "zi'Beppe" sulla testa.
Più in là, sotto il portico, un gruppetto di persone, tipi seri, compassati, persone perbene, moralisti, predicatori, gente, insomma, che non vende aria fritta, si stracciavano le vesti, si strappavano i capelli, si cospargevano il capo di cenere e con grida e lamenti funebri recitavano con voce sommessa, ma amplificata da altoparlanti mediatici -Ha offeso la magistratura, Noi queste porcherie non le facciamo, noi non ci sogneremmo nemmeno di lontano di protestare, non ci azzarderemmo mai metterci contro la giustizia! Noi accettiamo senza fiatare che la giustizia faccia il suo corso! Noi ADORIAMO I PROCURATORI!
Se indagassero noi, noi buoni buoni staremmo lì ad aspettare con fiducia le decisioni dei giudici. E se ci condannassero? Diremmo che ci sta bene, perché la giustizia va avanti a tutto!!!!
POI MI SONO RISVEGLIATO.
GIA'!
ERA TUTTO UN SOGNO.

Anonimo ha detto...

Rispetto, come nel mio costume, la delibera di assoluzione decisa da un tribunale della Repubblica italiana. La rispetto ancora di piu' nel caso di Berlusconi per la sua visibilita' ed il suo ruolo politico/istituzionale.

Pero' e' giusto precisare alcune cose di cui l'articolo - chiaramente di parte - non fa menzione alcuna.

Innanzitutto il buon Cesare (Previti), avvocato Fininvest di vecchia data e grande amico di Silvio, e' stato condannato -in via definitiva- per la stessa inchiesta.
Gli altri attori di questa schifosa vicenda (mi riferisco ai giudici che dovevano accertare la liceita' di tali compravendite - tali Squillante e Pacifico) sono stati condannati per aver intascato soldi. Indovinate da quale societa'?

Inoltre la condotta politica di Berlusconi, che con ogni mezzo ha tentato di bloccare i processi- diciamo con una mezza dozzina di leggi ad personam, con attacchi irresponsabili (per una personalita' politica) nei confronti dei magistrati inquirenti, il fatto di non aver mai facilitato le indagini nei suoi confronti (si e' presentato in aula una sola volta) non gli danno alcun diritto di appellarsi, adesso, ai torti subiti.

Concludo: Berlusconi e' -secondo la giustizia italiana- innocente dei fatti di cui era accusato.
Le aziende di Berlusconi comperavano le sentenze per mezzo delle mazzette che il buon Cesare (Previti - suo avvocato) provvedeva ad elargire.

Anonimo ha detto...

“Buffone! Rispetta la legge! Fatti processare!

Frase semplice, lapidaria, scultorea, efficace, intelligente, penetrante, destinata a dare una nuova impronta agli studi giuridici, modello encomiabile di profondità di pensiero.

Anonimo ha detto...

Prego sig. precisazione
"Fornisca le prove"!
Rispetta la legge?
Ha appena dato degli imbecilli ai giudici che lo hanno assolto!
I giudici sono buoni finché fa comodo.
DeMagistris e Forleo non fanno comodo.

Anonimo ha detto...

PS
Anzi sono molto scomodi!!!

Anonimo ha detto...

Che i magistrati debbano parlare solo attraverso gli atti processuali è una buona regola di civiltà del diritto e di carattere generale che dovrebbe valere per tutti e in ogni circostanza. Da noi, è diventato un luogo comune al quale una parte della classe politica e dei media ha apportato una eccezione per farlo diventare ancora più comune. «Comune », inteso nell'interesse di tutti gli appartenenti a una parte politica, rispetto a «generale» (nell'interesse di tutti). L’eccezione è questa. Ora che a essere indagati sono esponenti del centrosinistra, è bene che i magistrati rispettino la regola generale, evitando di andare in televisione a esporre le proprie convinzioni, perché «nessuno mette in discussione l'indipendenza della magistratura».
Prima, quando indagati erano esponenti del centrodestra, era giusto che i magistrati esponessero alla tv le loro convinzioni, «perché c'era chi metteva in discussione l'indipendenza della magistratura». Naturalmente, che, col centrodestra, l'indipendenza della magistratura fosse in pericolo e ora, col centrosinistra, non lo sia, lo dicono sempre gli stessi. Quelli del luogo comune con eccezioni incorporate. Così, quando, il 14 luglio 1994, il pool di Mani pulite era andato in televisione a opporsi pubblicamente al decreto Biondi che tendeva a ridurre i termini della carcerazione preventiva, nessuno, nel centrosinistra e dai media ad esso contigui — nonché, ad essere precisi, anche in alcuni settori della stessa destra — aveva avuto alcunché da eccepire.

maurom ha detto...

E' più forte di loro!
Ce l'hanno nel Dna!
Berlusconi potrà anche essere fatto beato, ma i compagni non ammetteranno mai l'innocenza del Cav.
A giorni arriverà un nuovo avviso di garanzia, tanto per tenere vivo l'odio per Berlusconi.
E' un vero peccato che anche persone intelligenti cadano nella trappola del tifo sfrenato contro l'avversario politico.

Anonimo ha detto...

MI SCUSSO MA E'LLORA CHE VI METTA ARCORENTE DE'A'SITUAZZIONE.
E SEMO RIVATI A OGGI.
CHE PARE TUTTO CARMO.
CHE ER SOR CREMENTE SE’ TRANGUGIATA ‘NA COMOMILLA CON SCIORTO UN PODIVALIUMME DRENTO.
TONINO LANNO MANDATO ACCUCCIA.
ILLAMBERTO FA LINDIANO.
A ‘ZIROMANO A FURIA DE IMODIO JE PASSATA A SCIORTA.
PANNELLA VA A SCARDA’ LI BANCHI DELA SCOLA PEFFACHIRI CHE ER PROSIMO DIGGIUNO ‘O VOR FA’ SPETACOLARE.
ABBONINO PE’NUN SBAGLIA’ NUN FIATA MAI.
ERFAUSTO STASORNIONE CORSIGGARONBOCCA ESALENA AFFA LI CERCHIETTI DE FUMMO.
GIORGIO FA ‘ESTESSE PRERECHE E SE SGOLA ADDA’ CONSIJ A TUTTI.
A MONTECITORO SUR GI-OTTO A ZI’ROMANO JANNO DATO ‘NARTRA BATTOSSTA MATTANTO ORRMAI CE’BBITUATO.
E TUTTO SEMBRA SUR SERIO CARMO E TRANCUILLO.
ER GATTO DE’’A SORA NENA SE’MMESSO ADDORMI’.
MA ME DICHENO CHER MARE SOTTOSOTTO STANAGGITTAZZIONE PE’VVIA DE’DECRETTI CHE DEBBANO PASSA AR SENNATO. MA ‘NSOMMA ‘STO SENNATO CE’LLA PROPRIO CO’STO PORO ZI’ROMANO! STA’AVVEDE’ CHE JE FANNO ARITORNA’ ‘A SCIORTA!
BERLOSCONE E’ANNATO ACCOMPRA’ TRAPPOLE TRABBOCCHETTI E CERBOTTANE INZIEME AR MANUALE DER PREFETTO GUERIGLIERO PE’FALLO CASCA’ A BRUTTO. MA ZI’ROMANO PARA CHESSIA SPIDIGONZALE CHE LIELI SCANZA TUTTI E LO FA’ARIMANE’COR NASO LUNGO.
E CCHE QUANNO CHE SO TUTTI A SCAZZOTTASSE AR SENATO NE VEDEMO DELLE BELLE!

maurom ha detto...

Un applauso ar l'anonimo de Roma...
Oltre che preparato politicamente è un "poeta" gradevolissimo.
Bravo.

Anonimo ha detto...

A MAUROM
GRAZIE!

Anonimo ha detto...

davvero maurom,il cavaliere sarebbe un innocente perseguitato da una magistratura di parte,oppure credi a tutto ciò perchè sono anni che le sue tv e i suoi giornali lo scrivono e lo ripetono?leggi,se ne hai il coraggio,l'articolo di travaglio su quest'ultimo episodio("assolto per aver commesso il fatto") e i libri di travaglio e gomez sui processi al cavaliere e sui guai giudiziari della casta.

Anonimo ha detto...

bliss
travaglio avrebbe ampia materia su cui scrivere e infliggere scomuniche su
-rai tre
-la rai in genere
-lista mitrokin
-sme -de benedetti-prodi
-telekom serbia
-allora abbiamo una banca!
-facci sognare!
-coop rosse e appalti
continuo? ...

Anonimo ha detto...

sì continuo ...
-insabbiamento delle indagini condotte da forleo e demagistris.
se fosse accaduto ai tempi del governo precedente!!!
ps
e lascia stare i cavilli tanto la m...a più la stuzzi e più manda cattivo odore!

Anonimo ha detto...

stuzzi: volevo dire stuzzichi

Anonimo ha detto...

mi fai ridere,sei un anonimo cammellato che ripete le solite accuse dei detrattori di travaglio e gomez....accuse ridicole e prive di fondamento,per il semplice fatto che se le muovi,significa che non hai letto una riga dei loro articoli o dei loro libri,altrimenti sapresti che sono giornalisti indipendenti...
davvero non hanno mai scritto sulla rai,sui furbetti delle scalate e su forleo/de magistris?
guarda che i ds ce l'hanno a morte con travaglio per quello che scrive sull'unità,e ne hanno chisto più volte il licenziamento...
comunque se tu preferisci leggere a proposito di questi processi quello che scrivono i giornalisti stipendiati dalla famiglia berlusconi sono fatti tuoi:io preferisco leggere ciò che scrive l'allievo di montanelli,per cui un giornalista deve scrivere al servizio dei cittadini e non di un potente

Anonimo ha detto...

LUTTAZZI
un INDIPENDENTE che nel 2001 condusse alla rai (tutta quanta di Zaccaria -INDIPENDENTE) la campagna elettorale contro il capo dell'opposizione, a testa bassa.
Guarda combinazione, con un giornalista dell'INDIPENDENTE "REPUBBLICA", anche lui INDIPENDENTE, -mi sfugge il nome al momento-
sotto la direzione dell'INDIPENDENTISSIMO FRECCERO.
Il quale (per prudenza) mobilitò a TP Roberto Benigni (anche lui INDIPENDENTE).
Ne nacque una campagna elettorale SUPERINDIPENDENTE che non ha uguali nella storia mondiale (eccetto le dittature di tipo staliniano).
A tutto questo si aggiungeva la propaganda dell'INDIPENDENTE E.BIAGI (Il Fatto), cui faceva eco la voce INDIPENDENTE dell'eccellente PIU' CHE INDIPENDENTE conduttore di Samarcanda( M.Santoro).
Pare che la RAI sia stata la pricipale protagonista delle GUERRE DI INDIPENDENZA.