mercoledì 28 novembre 2007

I tedeschi adorano il solare, ma vanno a petrolio, carbone, nucleare. il Foglio

Al direttore - Celentano ce l’ha cantata: niente nucleare. L’abbiamo spento nel 1987 e ci stiamo godendo i benefici. L’ha detto anche Pecoraro Scanio: il sole è gratis. Peccato che l’energia solare non lo sia (altrimenti, perché incentivarla?). Già che ci siamo, perché non spegnere anche le centrali a olio combustibile, a carbone, a gas e tenerci solo l’idroelettrico, il solare e l’eolico? Se utilizzeremo solo le fonti rinnovabili, dovremo adattarci: poca luce, poco riscaldamento, niente televisore, niente frigorifero, niente lavatrice, niente ascensore, niente computer, niente auto, aerei, treni eccetera. Un bel salto indietro a quando eravamo felici senza far fatica e senza il surriscaldamento dell’ambiente (a proposito le stazioni sciistiche delle Alpi sono aperte). La situazione non sarebbe buona né per la sorella di Celentano né per noi.
Carlo Pellegatta, via Web

P. S. La Germania viene citata come esempio per aver introdotto su larga scala il solare e l’eolico: i consumi tedeschi sono coperti al 78 per cento da petrolio, carbone e nucleare.

Risposta del Direttore
Celentano è in buona compagnia. Tutta la questione energetica è trattata come un capitolo del pensiero magico dal fior fiore delle classi dirigenti mondiali. Questo in pubblico, davanti alla folla in ardente attesa di sortilegi. Poi per via spiccia e riservata infuria la guerra energetica, e probabilmente il nucleare sarebbe la soluzione anche nel senso della stabilità e di una ragionevole immissione di pace possibile nel mondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e