sabato 17 novembre 2007

Sinistra di lotta, non di governo

Poche storie! La sinistra antagonista non è in grado di stare al governo, non è attrezzata per costruire, mediare e lavorare per l'interesse comune: fatta di uomini e donne che dicono di no a tutto, una volta al potere fingono di favorire certe categorie, ma perseguono il tornaconto personale della casta a cui appartengono e a cui non vogliono rinunciare.

Come si può pensare di fermare qualsiasi opera pubblica in omaggio alla salvaguardia dell'ambiente, della salute e del paesaggio anche se il danno viene proprio dal non compiere l'opera? Quanto inquinamento, quanti incidenti, quanti morti e quanto spreco di carburante nel tratto di autostrada tra Bologna e Firenze! Era dagli anni sessanta che si sarebbe dovuto ampliare quel tratto...
Quanta demagogia nell'opporsi ai termovalorizzatori in Campania, al ponte sullo stretto di Messina, al nucleare, agli Ogm; quanta enfasi per l'eolico, il fotovoltaico, l'energia pulita e sostenibile, ben sapendo che con queste alternative non si fa molta strada.
Per non parlare del precariato diventato la bestia nera della sinistra estremalle esigenze a e mantra del sindacato: in italiano si chiama flessibilità del lavoro, apprendistato e possibilità di trovare più facilmente occupazione. Esattamente come per il famigerato equo canone che impediva la mobilità degli affittuari e, addirittura, il rientro nel possesso da parte del legittimo proprietario: oggi le locazioni, anche se non completamente, sono più libere e aperte, perché rispondono alle esigenze di un mercato flessibile e non calmierato.
La difesa a oltranza di un'età pensionabile oramai anacronistica, impossibile da sostenere finanziariamente, è propaganda bella e buona: per la casta dei politici e dei sindacalisti la pensione sarà sempre garantita, anche se i giovani di oggi dovranno svenarsi per pagare quella dei genitori e avranno poco o niente per loro.
Lo Stato deve assumere! Deve garantire a tutti il lavoro e la casa! Anche i capitalisti devono piangere! Solo che questi piangono in Ferrari, gli altri piangono dalla fame. Perchè, e la dimostrazione ci viene dall' Urss e dalla Corea del Nord, i regimi cosiddetti socialisti non riescono a reggere: la ricchezza deve essere creata prima di essere distribuita. E fino ad oggi solo il tanto vituperato capitalismo è riuscito a creare posti di lavoro veri che mettono in moto il ciclo virtuoso del benessere.
Dobbiamo accogliere i "fratelli migranti", ben sapendo che non c'è posto per tutti, soprattutto per chi delinque.

La dimostrazione che la sinistra estrema è solo di lotta e non di governo viene proprio da queste considerazioni: non le interessa il bene comune, ma sostiene le richieste di minoranze che fomenta e ispira per garantirsi il posto. Meglio se nella stanza dei bottoni, ma va benissimo anche all'opposizione dove si può criticare a oltranza senza correre rischi.

6 commenti:

Circolo della Libertà- C.mare di Stabia ha detto...

Cara Amica, Caro Amico,
Il Circolo della Libertà ha indetto una petizione on-line su http://www.firmiamo.it/rivotiamo per partecipare alla manifestazione indetta dal presidente Berlusconi contro il Governo Prodi.L'obiettivo è di cruciale importanza: raccogliere cinque milioni di firme per chiedere che sia restituito subito al popolo sovrano il diritto di decidere il proprio futuro attraverso il voto. Ti ringraziamo per il Tuo sostegno alla nostra iniziativa.

Anonimo ha detto...

È l’effetto della Finanziaria 2006: i lavoratori dipendenti troveranno in busta paga dai 15 ai 75 euro in meno. Colpiti anche i redditi più bassi. Uno studio della Cgia di Mestre calcola le perdite sugli stipendi degli italiani. Tartassato chi dichiara 80mila euro con moglie e due figli a carico. L’Adusbef denuncia: la mensilità aggiuntiva è già stata erosa da tasse, mutui e rincari.

Anonimo ha detto...

Al rapinatore pluripregiudicato che lo ha picchiato a sangue in una sera d'inverno rubandogli oltre seimila euro - gli incassi di una serata delle sale cinematografiche che gestisce a Palermo - sono stati comminati cinque anni e sei mesi di carcere, il minimo per rapina a mano armata. A lui, cittadino incensurato, è andato invece il massimo della pena, due anni e mezzo, nonostante la richiesta del pubblico ministero fosse di appena cinque mesi. Il suo reato? Ammesso che tale sia, l’aver reagito, due anni fa, durante una drammatica rapina, sparando all'auto dei criminali in fuga e ferendo uno degli aggressori.

Anonimo ha detto...

IL PARTITO DEMOCRATICO: NOVITA' O BUFALA?
Si fa un gran parlare negli ultimi giorni della nascita del PD come di un nuovo soggetto politico trainato dalla spinta di fantomatiche folle plaudenti e festanti per questa novità in grado di rivoluzionare la politica del nostro Paese.
Io sinceramente dubito che quella appena celebrata con le primarie sia una rivoluzione e dubito che ci siano elementi di novità nel Partito Democratico.
In primo luogo mi pare che il Partito Democratico non abbia sperimentato un nuovo modo di elezione partecipata dei vertici nazionali e locali in quanto la scelta di Veltroni e dei responsabili regionali, è stata frutto di una spartizione ex ante ed a tavolino tra le segreterie dei due Partiti che si sono fusi.
I cittadini hanno solo ratificato con il voto (e con un euro a persona) ciò che le classi dirigenti di Ds e Margherita avevano pattuito.
Prova ne sia il fatto che nessuno dei risultati , nemmeno quello del più piccolo paesino dell’entroterra lucano, ha destato sorpresa o si è discostato minimamente da quelle che erano le logiche spartitorie elaborate ex ante dai vertici di DS e Margherita.
Non mi pare un elemento di novità nemmeno l’ipocrisia di un Veltroni in dubbio fino all’ultimo se correre per la massima carica del nuovo soggetto politico o andare in Africa a dimostrare quanto è buono e caritatevole (a parole).
Veltroni ci ha abituato da tempo a simili recite da omino “sentimentale” che in pubblico fa l’indeciso e nelle segrete stanze obbliga i suoi colleghi di partito più rappresentativi (come Bersani, D’Alema, Fassino…) a non candidarsi alle primarie perché vuole essere sicuro che il suo risultato sia “bulgaro”.
Veramente non regge questa farsa da Kennedy de noantri che finge da un a parte di parlare al cuore della gente mentre dall’altra non accetta nemmeno un confronto democratico con gli altri candidati alle primarie pretendendo solo che la gioiosa macchina da guerra diessina si mobiliti tutta in suo favore.
Tutta quella finta suspance sull’esito delle primarie mi ha fatto venire il voltastomaco : forse Veltroni dubitava di vincere? Ma che uomo modesto !!!
Tale disgusto è acuito dallo sgradevole comportamento dei mezzi di comunicazione ( anche pubblici… vabbè ) che hanno assicurato all’evento ludico/elettorale un tam tam mediatico senza precedenti e di dubbio equilibrio.
Fino ad ora non mi pare ci siano grosse novità.
Ma come se ciò non fosse sufficiente, neanche la composizione della classe dirigente mi pare un esempio di rinnovamento:
Dall'analisi dei risultati delle primarie del partito democratico emerge la vittoria di Massimo D'Alema, che controllerà circa il 25% dei delegati dell'assemblea costituente; i fedelissimi di Walter Veltroni si aggirano attorno al 20% mentre la percentuale degli ex Popolari che fanno capo al ministro Giuseppe Fioroni è del 17-18%, da dividere però con Dario Franceschini.
Si assiste invece ad un vero e proprio ridimensionamento di Francesco Rutelli e di Fassino , che raccolgono meno del 10% a testa mentre c’è un tracollo dei prodiani che si attestano al 5%… insomma Partito “nuovo” potentati vecchi !!!
Ma la cosa che più di ogni altra mi fa pensare che il Partito Democratico è il solito equivoco progressista, sta nel fatto che esso appare una vera e propria fusione a freddo tra due compagini… una specie di imbellettamento politico che prima sceglie il leader, poi finge di eleggerlo a furor di popolo dimenticando ovviamente di fare chiarezza sui nodi programmatici e politici:
Dove si collocherà il Pd?Nel PSE o nel PPE?
Che posizioni ha sulle questioni etiche? Progressiste o cattoliche?
Sui temi della scuola e dell’Università prevale la linea cattolico conservatrice di Fioroni o quella progressista?
E sulla droghe chi prevale Binetti o Livia Turco?
La stessa cosa dicasi per i temi economici, ambientali, immigrazione ecc.
Mi pare che dietro il simbolo ci siano pochi contenuti intorno ai quali Veltroni pattina facendo evidenti esercizi di equilibrismo.

http://leopinionidigeronimo.blogspot.com/

maurom ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
maurom ha detto...

Grazie Geronimo per il tuo pezzo, che condivido in pieno.
Mi fa piacere avere commenti come il tuo.
Un saluto