martedì 22 gennaio 2008

Mai cessata la fornitura di elettricità a Gaza. Israele.net

“La fornitura di energia elettrica alla striscia di Gaza dalle reti israeliana ed egiziana (rispettivamente 124 e 17 Megawatt) è sempre continuata senza interruzioni. E questi 141 Megawatt di energia rappresentano circa i tre quarti delle necessità di energia elettrica di Gaza”. Lo si legge in un comunicato diffuso domenica sera dal portavoce del ministero degli esteri israeliano in risposta alla campagna di stampa su un presunto black-out nel territorio sotto il controllo di Hamas.
“Le forniture di carburante da Israele a Gaza – continua il comunicato – sono state effettivamente ridotte a causa dei continui attacchi di missili Qassam da parte di Hamas, ma la deviazione del combustibile dai generatori di energia ad uso interno verso altri usi costituisce una decisione presa interamente da Hamas, verosimilmente per imbastire una campagna propagandistica sui mass-media internazionali”.
Vale la pena sottolineare – dice inoltre il ministero degli esteri israeliano – che, mentre la popolazione di Gaza viene lasciata al buio, il combustibile per generare l’energia necessaria al funzionamento delle officine di Hamas che fabbricano missili Qassam è sempre proseguita senza alcuna diminuzione”.“La pretesa di Hamas che Gaza sarebbe in preda a una crisi umanitaria – conclude il comunicato – è grandemente esagerata. In realtà non si registra penuria degli alimenti di base, e i malati di Gaza che necessitano di cure particolari continuano ad essere ricoverati in Israele”.
Anche la società elettrica israeliana ha vivacemente contestato la campagna di stampa sulla presunta scarsità di corrente a Gaza. Il direttore del monopolio israeliano ha spiegato lunedì che, in realtà, i suoi dipendenti rischiano ogni giorno la vita, sotto i lanci di missili Qassam, per garantire l’afflusso dell’energia indispensabile alla striscia costiera sotto controllo di Hamas. (Da: israele.net, 21.01.08)

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