giovedì 24 aprile 2008

Lo stizzoso D'Alema non sa perdere e spera nel fallimento di Alitalia per pura isteria antiberlusconiana. Carlo Panella

Ieri D'Alema ha accusato Berlusconi di avere procurato il fallimento di Alitalia col suo comportamento sconsiderato. Accusa demenziale, che dà il segno della isteria antiberlusconiana di un D'Alema incapace di perdere esattamente quanto incapace di governare. Tutto il ragionamento del Nostro si basa infatti sull'assunto che la cordata italiana non ci sia. E non ci deve essere perché se no Prodi e D'Alema che non si sono dati da fare per organizzarla fanno la figura degli incapaci (o dei prezzolati da Air France, come qualcuno dice sottovoce).
Il punto però è che la cordatata italiana c'é, che Berlusconi l'ha proprio messa in piedi, che la sua non era propaganda elettorale e che ci ha messo solo 20 giorni per farlo, grazie a Bruno Ermolli. La garanzia l'ha data, pochi minuti dopo le accuse stizzose di D'Alema, proprio Ligresti, che ha affermato che Fondiaria Sai è della partita, mentre Intesa e Tronchetti Provera lanciano chiari segnali di adesione.
Dunque Berlusconi non ha fatto fallire Alitalia, ma al contrario la farà rinascere e D'Alema dovrà impiegare i lunghi anni di opposizione per prendere ripetizioni su come si governa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lasciamo la risposta al nostro sommo Poeta, Dante, che, arrivato di fronte a Pluto, così si espresse:

"Poi si rivolse a quella 'nfiata labbia,
e disse: "Taci, maledetto lupo!
consuma dentro te con la tua rabbia. ..."