lunedì 23 giugno 2008

Brunetta: "Da gennaio class action anche per P.A."

L'annuncio del ministro della Funzione pubblica: ''I cittadini potranno fare causa a quei settori della Pubblica Amministrazione che non funzionano, e vederli condannati''

'Stiamo studiando una grande innovazione, che entrerà in vigore a partire dal prossimo gennaio. Applicare la class action, che stiamo riscrivendo, anche per il settore pubblico''. Lo ha annunciato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, in un'intervista esclusiva a Radio R101.''

I cittadini - ha spiegato il ministro - potranno arrabbiarsi, utilizzando le associazioni dei consumatori, fare causa a quei settori della Pubblica Amministrazione che non funzionano, e vederli condannati. Non tanto a un risarcimento, che nel settore pubblico avrebbe poco senso, ma alla rimozione di quei dirigenti che non garantiscono la giusta qualità dei servizi ai cittadini''.

Quanto al rapporto con i sindacati Brunetta si augura che ''si vada nella stessa direzione, ovvero dalla parte dei cittadini. Il sindacato rappresenta i propri iscritti, ma il governo e il ministro rappresentano tutti i cittadini''.

"Se gli obiettivi sono condivisi - ha concluso - la battaglia non potrà che essere la stessa. Se un sindacato si metterà di traverso per difendere i fannulloni farà una brutta fine. Alla discussione con i sindacati voglio comunque dedicare solo il 5% del mio tempo. Il restante 95% lo voglio dedicare ai cittadini''.

Intanto il Codacons oggi ha rivolto un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché non firmi il decreto legge che rinvia all'1 gennaio 2009 l'entrata in vigore della class action in Italia. ''I consumatori tutti si appellano al capo dello Stato perché non permetta l'adozione di un provvedimento che creerebbe evidenti danni alla categoria, al solo scopo di agevolare Confindustria e le grandi imprese italiane'', afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

Secondo l'associazione si tratta di un rinvio "ad personam, chiesto da Confindustria e solo nel suo interesse perché le imprese non sono pronte, e con nessun vantaggio per i cittadini". (Adnkronos/Ign)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

benissimo Brunetta,
malissimo sforza itaglia che si è sempre opposta alla class action, legge passata grazie al famoso errore dell'ex sen Antonione, che piangeva disperato come un pirla per aver sbagliato pulsante

maurom ha detto...

Così come è non può funzionare.
Sarà modificata.