domenica 12 ottobre 2008

Boom di stranieri nel 2007. L'Opinione

In testa la comunità romena.
Cresce l’Italia, ma grazie agli stranieri. Nel 2007, gli immigrati residenti in Italia sono cresciuti rispetto all’anno precedente del 16,8% (493.729 unità in più), raggiungendo la quota, al primo gennaio 2008, di 3.432.651. Lo rileva l’Istat, secondo cui l’incremento è il “più elevato mai registrato nel corso della storia dell’immigrazione nel nostro Paese”. Un “forte aumento” che ha risentito in particolare del massiccio arrivo degli immigrati romeni che sono cresciuti in un anno di ben 283.078 unità (+82,7%) e la cui comunità diventa così, per numero, la più nutrita nel nostro paese. Gli stranieri rappresentano il 5,8% (un anno prima era il 5%) della popolazione totale. Un andamento del tutto in linea con i grandi paesi europei come Francia e Regno Unito. L’incremento registrato in Italia è analogo a quello spagnolo anche se in questo paese gli stranieri rappresentano l’11,3% della popolazione. Quasi la metà degli stranieri (47,1%) proviene dai paesi dell’Est europeo. Il 5,6% delle famiglie in Italia (1.366.835) ha per capo famiglia uno straniero. Si tratta di un cambiamento che inizia ad avere un peso specifico sempre maggiore: l’aumento della popolazione italiana che arriva a sfiorare i 60 milioni (da 59.131.287 a 59.619.290) è dovuto infatti proprio alla presenza di stranieri. Il saldo naturale della popolazione straniera (+60.379) compensa quasi per intero il saldo naturale negativo di quella italiana (-67.247). I nati da genitori stranieri sono stati 64.049 nel 2007 (+10,9%), pari all’11,4% del totale dei nati.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fra poco sul pinnacolo del Quirinale sventolerà la bandiera della mezzaluna.
Il Tricolore verrà ammainato fra gli applusidei sinistrini, i quali anche oggi ci puliscono il c...
E tanti saluti a tutti.
W l'accoglienza.

Anonimo ha detto...

Cane che abbia non morde.
E tutti finì nel ridicolo di un nulla di fatto!
Messaggio ai clandestini di tutti i colori e di tutte le razze: -Trasite, trasite!
Avanti, c'è posto!
Paura di Bossi? Ma se non ha nemmeno i denti!
... Parturiunt montes, nascitur ridiculus mus ...

E ora leggiamo l'ultima buffonata.



Niente più carcere per i clandestini
Un emendamento del governo stabilisce che gli immigrati irregolari verranno puniti solo con una multa

ROMA - Alla fine mesi di discussione porteranno ad un nulla di fatto. Niente più carcere per chi entra illegalmente in Italia, ma solo «una sanzione pecuniaria». È la modifica che il governo, a quanto si apprende, sta mettendo a punto sotto forma di emendamento al disegno di legge sulla sicurezza pubblica (attualmente all'esame delle commmissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato) che contiene, tra le altre cose, il reato di clandestinità con carcere da sei mesi a quattro anni. L'emendamento sarà presentato nelle prossime ore in Senato (il termine è scaduto venerdì scorso ma l'esecutivo può depositare proposte di modifica in qualunque momento dell'iter parlamentare di un provvedimento). L'ingresso clandestino, ha spiegato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nel corso dell'audizione davanti al Comitato Schengen, «sarà una sanzione pecuniaria e non un delitto, ma sempre una sanzione è».

Rimane da spiegare come fanno i clandestini a pagare la sanzione!!!
Un prestito statale a carico dei contribuenti?
Dal carcere alla "sanzione" ... che poi non pagheranno mai ... c'è una bella differenza.
Maroni, hai altre berzellette nel repertorio da raccontare? Ti ascoltiamo!