martedì 25 novembre 2008

Il pluralismo al posto dell'evasione. Arturo Diaconale

Si può dare torto a Silvio Berlusconi quando si lamenta del fatto che i conduttori della televisione pubblica lo hanno trasformato nel loro bersaglio preferito? Basta compiere una frettolosa rassegna di tutti i programmi d’informazione presenti sulle Tv pubbliche e private per stabilire che, con la sola eccezione di Emilio Fede berlusconiano dichiarato e Bruno Vespa ecumenico altrettanto dichiarato, tutti gli altri conduttori di programmi d’informazione, siano essi del servizio pubblico o delle reti private (Mediaset compresa), sono apertamente ed in alcuni casi anche ostentatamente ostili al Presidente del Consiglio al governo ed ai partiti della sua maggioranza. Berlusconi, dunque, non ha torto nel lamentarsi. Santoro, Fazio, Floris, Annunziata, Gruber, Lerner, D’Amico, sono schierati sul fronte opposto al suo. E non solo non lo nascondono affatto ma lo dichiarano ai quattro venti. Un po’ in nome dell’antica militanza, un po’ per avallare un proprio presunto ruolo di “cani da guardia” della democrazia che morde i polpacci al Cavaliere inteso come il potente di turno. Dato a Berlusconi quel che è di Berlusconi, però, non si può ignorare che se la responsabilità dei conduttori di sinistra nella deformazione dell’informazione italiana è alta, altrettanto alta è la responsabilità del Cavaliere stesso e dell’intero centrodestra per il perdurare di un fenomeno niente affatto nuovo ma che si perpetua ormai da qualche decennio.

E’ stato mai affrontato seriamente dal centro destra e dal suo leader il problema dell’egemonia culturale di una sinistra in via di rottamazione in ogni settore della società italiana tranne che in quello dell’informazione? Mai. La questione non è mai stata esaminata. E non in termini di epurazione e di occupazione. Che non risolvono minimamente il problema. Ed anzi lo aggravano e lo trasformano in un boomerang pericolosissimo per la credibilità democratica del centro destra. Ma in termini sia culturali che strutturali. Qualcuno, per la verità, imbevuto di una sorta di gramscismo di segno opposto, ha più volte sollecitato di contrapporre all’egemonia della sinistra una egemonia eguale e contraria. Ma non è mai andato oltre la semplice sollecitazione. Perché la cultura dell’estrema destra a cui questo qualcuno fa riferimento è fortemente minoritaria e non ha alcuna possibilità reale di tornare ad essere egemone come nella prima metà del secolo scorso. Nell’impossibilità di seguire la strada del gramscismo all’incontrario non si è seguita alcuna strada. O meglio, si è seguito il metodo delle televisioni commerciali di contrapporre all’informazione, più o meno paludata, più o meno militante, l’intrattenimento legato agli indici d’ascolto. L’intuizione di combattere l’impegno con l’evasione ha funzionato a meraviglia per lungo tempo.

Ed anche ora continua a dare i suoi frutti. Ma ha prodotto anche conseguenze nefaste. Non solo perché ha proposto nella società una serie di valori effimeri (basti pensare al mito della velina e del tronista per le giovani generazioni), ma perché ha spinto la sinistra egemone ad adattarsi producendo una serie di fenomeni mediatici devastanti. Come il fatto che l’unica sinistra in grado di essere capace di avere una qualche presa sulla società non è formata dalla classe politica ma dalla categoria dei personaggi dello spettacolo che, dall’alto di una ignoranza abissale e conclamata, fanno le veci dei vecchi depositari dell’ideologia e del sapere di partito. Che fare, allora? L’unica cultura in grado di competere in termini egemonici con quella della sinistra gramsciana è quella liberale. Che, però, essendo antiegemonica e sostenitrice del pluralismo, non può in alcun caso contrapporsi e sostituirsi a chi punta comunque a difendere e garantire. Da Berlusconi, quindi, non ci si deve attendere epurazioni di massa. Solo la consapevolezza che se si vuole una informazione equilibrata è necessario smetterla di contrapporre l’evasione all’impegno militante. Per riequilibrare basta applicare la regola liberale del pluralismo. (l'Opinione)

49 commenti:

Angelo D'Amore ha detto...

non e' neanche piu' una questione di manifestato dissenzo.
si sta contro berlusconi per questioni di auditel. parlar male del premier tira tanto, alla stessa stregua di parlare dei problemi campani puntando i riflettori contro la camorra, dimenticando tutti gli altri episodi delinquenziali, tutti i problemi che attanagliano la regione e tutti i processi pendenti su bassolino di cui l'opinione pubblica si e' completamente dimenticata, per l'operazione chirurgica compiuta dai nostri amministratori che si sono affidati a professionisti della comunicazione, gli stessi che anni addietro gridarono al miracolo del rinascimento napoletano.

Anonimo ha detto...

Dire che le televisioni sono contro Berlusconi è un autentica bestemmia.
Sappiamo benissimo che alcuni conduttori sono schierati contro , il loro nomi sono noti e stranoti. Ma il controllo mentale sulle opinioni della popolazione non si fa con queste trasmissioni, ma bensì con i telegiornali, e non venitemi a dire che il Tg1 , il Tg 2, il tg5 o Studio Aperto sono schierati con il centrosinistra.
Un esempio su tutti : sappiamo benissimo che la vittoria del centrodestra si è sviluppata sulla questione sicurezza,ebbene da maggio, cioè da quando ha vinto il centrodestra, le notizie "ansiogene" su reati di microcriminalità, zingari, extracomunitari e sbarchi di clandestini sono praticamente crollate in tutti questi telegiornali, mentre sono state "urlate" in prima serata, in maniera martellante,per tutto l'anno scorso sino alla vigilia delle elezioni. Di riscontro, non si è assistito nè a una diminuzione dei reati o dei sbarchi dei clandestini che hanno addirittura subito un impennata nell'ultimo mese tra il silenzio generalizzato dei media. Quindi, spaventare la gente con notizie ansiogene e poi porsi come soluzione al problema si è dimostrato una mossa vincente per il centrodestra e soprattutto la Lega che è risultato il partito più solerte a urlare contro gli extracomunitari e gli zingari ritenuti a ragione o a torto i responsabili della suddetta criminalità.
Queste notizie quindi sono state indirizzate verso quella parte di elettorato più incline a votare centrodestra e che il larga maggioranza trae la sua informazione solo ed esclusivamente dai Tg mediaset. I Tg Rai hanno seguito questa linea editoriale per quel fenomeno audiovisivo che si chiama "trascinamento".
Un operazione analoga avvenne prima delle elezione del 2001, anche allora ci fu l'emergenza criminalità, clandestini ecc... evocata sull'onda emotiva delle rapine ai tabaccai e ai gioiellieri, come non ci fossero mai state.Poi come per incanto dal 2001 al 2006 questa emergenza scomparse e non venitemi a dire che il tutto si risolse con l'introdiuzione di qualche poliziotto di quartiere, perchè questo fu la soluzione prospettata all'epoca ,al pari di quella odierna , per cui sembra che tutto sia stato risolto con lo spiegamento di 3000 militari.
Dico, 3000 militari su tutto il territrio nazionale. Un persona di media intelligenza sa benissimo che con un numero tale di militari non controlli nemmeno una provincia della Liguria.
Potete crederci ,Berlusconi senza il possesso e il controllo spregiudicato delle televisioni non sarebbe diventato nemmeno assessore comunale ad Arcore.

Anonimo ha detto...

... e non venitemi a dire che il Tg1 , il Tg 2, .........

Davvero?
Ma non ricordi proprio che enl tg2si fece campagna elettorale di sx, con le famose "satire" che altro non erano che un programma concordato al tavolo per raffazzonare voti? (ammin. Zaccaria).
Emergenza criminalità-
Se la sx avesse pensato a governare con saggezza, se non avesse attirato milioni di immigrati col buonismo, attirati e poi lasciati alla deriva, tanto per raffazzonare in avvenire una popolazione di simpatizzanti, ... beh! ... insomma.
Ora che la frittata è fatta, si incolpa il governo di non essere all'altezza della situazione. Come se fosse facile. Con una opposizione che silura (magistrati compresi) tutte le leggi sull'immigrazione, le ostacola , le rintuzza e le dichiara razziste, xenofobe, naziste ... eh!
Ma è proprio vero che i tg1,2,5... sono tutti a dx?
A me risulta che ci sia un giornaletg, tg3, tutto a sx, dalla mattina alla sera, pagato da tutti per fare propaganda comunista.
Rlleggiti l'articolo.
Fosse per me certi telegiornali sparirebbero di circolazione insieme a tutto il ciarpame dei santoro, fazio e compagnia bella, almeno fino a quando non fosse ripristinato l'equilibrio.
w mao

Anonimo ha detto...

" fosse per me certi telegiornali sparirebbero di circolazione...ecc...ecc...
Via tutto il ciarpame ecc...ecc..."

...E sì signora mia che allora le cosa andrebbero per il verso giusto, altrochè ora !!!...
Tipica conclusione da italiano medio qualunquista ignorante e videodipendente.

maurom ha detto...

E' triste constatare che c'è chi nega l'evidenza.

E' di unanime ammissione che Berlusconi non ha vinto le elezioni per merito delle televisioni: se così fosse dal 1994non ne avrebbe persa una!

Radio e televisione sono quasi tutte schierate contro Berlusconi perché in Italia è più facile essere contro il potere che a favore.
Perché ci si sente intellettuali a parlar male del Cav.
Perché fino a qualche mese addietro pochi avevano il coraggio di dichiararsi berlusconiani ed era di moda dare addosso al Presidente.
Perché la sinistra è prevalente nel mondo dello spettacolo, della cultura, dell'informazione, della scuola, della Pubblica amministrazione...

Perché siamo stati privati della capacità di ragionare con la nostra testa: ci hanno propinato la loro verità, il loro pensiero e il loro credo.

Anonimo ha detto...

... Perché siamo stati privati della capacità di ragionare con la nostra testa: ci hanno propinato la loro verità, il loro pensiero e il loro credo...

Sì Mauro! Ma è l'ora di ritrovare le capacità di portare avanti la nostra cultura, che non va creata, perché già c'è. E' sepolta sotto il conformismo, la consuetidine, la pecoraggine, l'interesse editoriale e dello spettacolo ...
z

Anonimo ha detto...

...Tipica conclusione da italiano medio qualunquista ignorante e videodipendente...

Bene!!
Allora avanti col Tg3. Avanti miei Prodi!
Avanti con Santoro e con Ballarò. Con Fazio e con Augias. Avanti con Lucia Annunziata! Avanti tutta.
Questa è la tv dei non-video dipendenti. E' la tv delle persone intelligenti! La tv di quelli che non si fanno condizionare.
Avanti così. Questa è vera democrazia!!! Barra a sx!
Perché Berlusconi è il padrone di tutte le televisioni, compreso iltg3, e tutto il resto.
Se un giorno, per miracolo, si invertissero le parti, allora "la conta" non vi ( a voi di sx) tornerebbe più.
Il tg3 tutto schierato con Berlusconi!?! E anche noi di sx dobbiamo pagare l'abbonamento?
E' un'ingiustizia! (Calimero pulcino nero -volevo dire Rosso, scusate).
w Mao

Anonimo ha detto...

... E' scomparsa: il blog è privo di pepe e di sale.
Dov'è la gentile Irene?
L'Innominato?

Anonimo ha detto...

? > Il punto interrogativo è un errore di battuta.

Anonimo ha detto...

agli ignoranti che non sanno contare : tg3 è solo un telegiornale

gli altri sono 5


per chi invece sa leggere un'articolo di giornale consiglio il Sole24ore (noto giornale marxista) di Marco Mele "Il governo vince su Mediaset, l'ooposizione recupera sul Tg3" pubblicato a pag 16 il 27/11/08 (lo trovate anche su internet)

Sintesi con dati 1/31 ottobre 2008
con le% dei tempi gestiti direttamente dal competitore politico
spazio all'opposizione

tg4=8%,studioaperto=17%, tg5=23%,
tg2=22,1%, tg1=40,4% tg3=43,2

le differenze sono Governo+Maaggioranza

più cazzaro di te maurom c'è solo il tuo dio Silvio

Anonimo ha detto...

un' ultima cosa per le menti più sveglie: avete notato che l'altro lustrascarpe di Diaconale nel suo articolo dice testualmente
"...tutti gli altri conduttori di programmi d’informazione, siano essi del servizio pubblico o delle reti private (Mediaset compresa), sono apertamente ed in alcuni casi anche ostentatamente ostili al Presidente del Consiglio al governo ed ai partiti della sua maggioranza."


poi cita chi sarebbero questi:(notate sopra ANCHE DI MEDIASET) Santoro, Fazio, Floris, Annunziata, Gruber, Lerner, D’Amico


avete riconosciuto qualcuno di Mediaset avversi al cavaliere?
certamente no perchè lavorano tutti su reti non mediaset...

A CAZZAROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!

maurom ha detto...

Mentana, Iachetti, Costanzo per esempio.

Anonimo ha detto...

scusa scusa?

Iachetti? ma chi il comico di Striscia?
ma stai male??

"...tutti gli altri conduttori di programmi d’informazione..."

poi che mi venga un colpo, Costanzo e Mentana paragonarli a Santoro Gruber Floris che sono schieratissimi mi sembra un'offesa

i 2 che io sappia non si sono mai schierati politicamente nè tantomeno hanno fatto campagna contro Silvio e per finire (come al solito Maurom non leggi neanche quello che pubblichi)Diaconale parla dei giorni nostri, non di 3 anni fa



"A CAZZAROOO!!!" vale sempre per Diaconale che non ha citato nessuno di Mediaset ma tu ti becchi il "A MALATOOOOOO!!!"

Anonimo ha detto...

Miodddio, quando si arriva a citare Iachetti come giornalista schierato contro Berlusconi, non si cade nel ridicolo ma nel....nel...non lo so...non mi viene neanche una parola adeguata. Ecco ,forse si cade nel pateticamente surreale...ammesso che voglia dire qualcosa
Quì non esiste oramai nessun minimo margine di discussione.

Anonimo ha detto...

Qui non si affronta mai il nocciolo del problema. E non si prende il toro per le corna.
La cosa fondamentale è che il tg3 è e resta un telegiornale di partito. (ilPci).
Una televisione pubblica al servizio di una parte politica, pagata con i soldi di tutti.
Qui sta la prevaricazione.
Il resto è tutta aria fritta.
I dirigenti del Pd (ex Pci) si frughino in tasca (tanto hanno una banca!), e istituiscano a loro spese una Tv, dalla quale sparare tutto quello che credono. Siamo in democrazia. Ma non lo facciano con i soldi degli abbonamenti pagati da tutti.
OK?
Con buona pace del C ...... ro.

Anonimo ha detto...

Qui non si affronta mai il nocciolo del problema. E non si prende il toro per le corna.
La cosa fondamentale è che il tg3 è e resta un telegiornale di partito. (ilPci).


all'ignorantone che scrive queste mezze verità voglio ricordare tutta la verità:
da quando è nata la rai i partiti (di merda, comunisti compresi) si sono spartiti la torta ossia hanno fatto i ca°°i loro nella rai, hanno assunto i giornalisti compiacenti raccomandati, hanno pagato e pagano compensi per le esternalizzazioni dei programmi quando all'interno hanno uomini e mezzi a marcire, ossia hanno fatto quello che i partiti di solito fanno in Italia:rovinare il paese!!!

per questo definiscono la rai GOVERNATIVA ossia serva del potere che governa:guarda il sempre inginocchiato "EMILIO" VESPA su rai1 che lecca il culo ai governanti per non perdere la poltrona

rai3 è comunista, mbè?
perchè rai2 non aveva nel 2001/2005tutti i capistruttura della lega?
mimun prima di passare a tg5, su rai1 con il cosiddetto "panino" sui servizi del governo berlusconi e gli applausi finti del discorso di berlusconi all'onu
guarda i vari cda che si sono susseguiti e vedi come si spartiscono la torta
coglione, studia

Anonimo ha detto...

a dimenticavo l'ottimo Landolfi di AN che passava a gad lerner (direttore del tg1) la raccomandazione per una giornalista precaria

oggi cosa rimane: gad lerner l'ha sputtanato in diretta tv, landolfi aveva promesso di querelare Lerner (lerner assolto e il landolfi condannato) e la giornalista assunta a tempo indeterminato in RAI pagata con il canone dei pirla italiani

coglione, te lo ripeto studia

Anonimo ha detto...

Il discorso della discesa in campo
"Per il mio paese"
26 gennaio 1994
"L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.

Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.

Per poter compiere questa nuova scelta di vita, ho rassegnato oggi stesso le mie dimissioni da ogni carica sociale nel gruppo che ho fondato.
(UDITE UDITE!!!!ndr)

Rinuncio dunque al mio ruolo di editore e di imprenditore per mettere la mia esperienza e tutto il mio impegno a disposizione di una battaglia in cui credo con assoluta convinzione e con la più grande fermezza.

Silvio B...ugiardoni

Anonimo ha detto...

Rinuncio dunque al mio ruolo di editore e di imprenditore

bella questa!

maurom ha detto...

E' vero Iachetti non è un giornalista, ma fa parte della folta schiera dei comici e cabarettisti che quando fanno satira hanno un unico bersaglio: Berlusconi.

La Rai.
I soldi del canone non si possono sprecare con assunzioni pletoriche.
I soldi del canone sono versati da tutti gli abbonati che hanno diritto al pluralismo, all'imparzialità e alla correttezza dell'informazione: SU TUTTE LE RETI.

Se l'anonimo che è più volte intervenuto nei commenti fosse meno volgare, gli spiegherei anche che il Cavalier Berlusconi ha effettivamente lasciato tutte le sue cariche per "scendere in campo".
Presidente di Mediaset è Felice Confalonieri, di Mondadori Marina Berlusconi e del Milan Adriano Galliani.

Mi auguro argomentazioni più aderenti alla realtà e linguaggio meno volgare: il blog è frequentato anche da gentili signore...

Anonimo ha detto...

... per questo definiscono la rai GOVERNATIVA ossia serva del potere che governa:guarda il sempre inginocchiato "EMILIO" VESPA su rai1 che lecca il culo ai governanti per non perdere la poltrona (*)

... rai3 è comunista, mbè?(**)


(*) Rai GOVERNATIVA
Quando al governo ci sono i vari Prodi, Bertinotti, Kossutta, Luxuria & Comp.
Emilio Vespa - Una cavolata che fa ridere solo quellidi sx.
Lecca ... io non ho mai visto Vespa leccare alcunché, nelle poche trasmissioni che ho seguito. Piuttosto vai a vedere chi è che lecca, sulla Rai: Augias, Fazio. Senza parlare dei conduttori di Anno zero e di Ballarò. E' tutto un leccare.

Non dimenticare che la Rai, governativa, fece propaganda elettorale per la sx al tempo di Zaccaria.
Per carità, ci vorrebbe l'enciclopedia Treccani per citare tutto.

(**) Comunista > mbé? (!!!!????!!!)
Ti metti a fare il professore di storia, sapientone! Ma la Rai se la spartirono i partiti. Ipartiti sono, diciamo così, scomparsi, ma il Pci è rimasto. Ed è rimasto saldo in sella a Rai3. OK?
E quando mai, in democrazia, si può tollerare una tv pubblica nelle mani di un solo partito?
Io vi regalo Vespa, che non fa propaganda a nessuno. Voi in cambio datemi Rai3, Anno zero, Ballarò, i tg3, radio3 e tuttoil resto. Volete Vespa? ve lo do a poco.

Per Mauro:
Capisco che essere democratici ci impegna a tollerare tutti, ma non credo che sia antidemocratico e illiberale NON TOLLERARE gente sguaiata che offende, che usa di continuo il turpiloquio come metodo di discussione, e, come se non bastasse, alza la voce con toni aggressivi, e mostra, in fondo, la propria piccineria, con l'aria professorale di chi sa tutto e impone a tutti la propria visione. Una dimostrazione di presuntuosa ignoranza, di maleducazione, di immaturità.

Anonimo ha detto...

E bravo Maurom, non riesco a capire se sei ipocrita o se sei effettivamente ignorante.
Presidente di Mediaset è Confalonieri e di Mondadori Marina Berlusconi ? Sicuramente, presidente delle due società potrei essere anche io !!!
Vai a vedere, però, dove vanno a finire i dividendi di maggioranza, ignorante,é lì che sta il comando, pensi che la polpa di Mediaset se la pappi Confalonieri ?
Miodddddddio ho proprio ragione, non c'è nessun minimo margine di discussione, 'stà gente non ha la più pallida idea di come funziona una S.p.A.
La Marina Berlusconi, poi, me la vedo a persiedere un consiglio di amministrazione in mezzo a pescicani di ogni risma...
Maurom, tra la sparata di Iachetti e quest'ultima che hai fatto, non mi riesce di scegliere quella più imbarazzante !!!!!

Anonimo ha detto...

ignorante,( a Mauro?)....
('stà ) > al posto di questa. L'accento mettilo da parte per qualche altra occasione!
es: Lei (é) un ignorante! OK!
E qui (scritto senza accento) va bene
Ciao, Homo sapiens sapiens!!!

W Mao! W Stalin! W Castro!

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 09.37, ammetto, ho commesso qualche errore grammaticale, chi non ne commette ?
E' il risultato di scrivere "a braccio" ,velocemente .
Invece di appellari e aggrapparti a questi errori , cerca di commentare il contenuto del post nel merito, se ci riesci.

Anonimo ha detto...

a parte le parolacce usate prima di cui non mi pento affatto, caro maurom (il tuo idolo Silvio ha sdoganato la parola COGLIONE e non vedo perchè non possa usarla come e quando mi piace) ti voglio ricordare che Iachetti è un comico e non fa il " conduttore di programmi d’informazione" ai quali si riferisce Arturo Diaconale
(spero ti sia accorto delle gaffes o meglio puttanate che scrivi)


secondo: quando parli di Iachetti e scrivi frasi del genere "folta schiera dei comici e cabarettisti che quando fanno satira hanno un unico bersaglio: Berlusconi" mi dispiace deluderti stai dicendo un'altra puttanata...su striscia la notizia infatti Iachetti con Greggio presentano un inserto ogni settimana chiamato "che satira tira" dove hanno sempre mostrato gli attacchi dei comici al potere (Prodi bersagliato quando governava, Berlusconi idem ora)
ti consiglierei di non esprimere falsità gratuite, almeno documentati!

poi mi sembra logico che chi fa satira attacchi il potere sia a sinistra che a destra (vedi Crozza e tanti altri)nominando diversi di sinistra (di leader e prime donne ce ne sono tanti)e quasi sempre Berlusconi a destra perchè non ci sono altri così importanti leader nel centrodestra.

ma a parte questo, il problema principale è a quanto vedo l'imparzialità perchè le assunzioni e le mangiate sulla rai le hanno fatti tutti i partiti (ricordi la deborah bergamini che da Silvio è passata alla rai e con le intercettazioni si è scoperto che prendeva accordi con Mediaset su programmazione e contenuti dei notiziari della rai? Con Bergamini coinvolti anche Bruno Vespa, Carlo Rossella, Fabrizio Del Noce, Clemente Mimun. se non ricordi please informati)

1)chi fa il giornalista ha dei limiti ossia ciascuno può dire o raccontare quello che vuole a patto che non violi il codice penale o quello deontologico.
2) Dare diritto di parola ai rappresentanti di tutte le formazioni politiche in un unico programma non vuol dire essere pluralisti perché i partiti non rappresentano tutta la società e hanno lo stesso peso dei sindacati, delle associazioni e dei semplici cittadini.

La tv non è pluralista se il giornalista o il conduttore si limita a dirigere il traffico dando la parola a questo o quello. Lo è invece se lascia spazio in programmi differenti a conduttori e giornalisti con punti di vista e opinioni diverse. Poi saranno i telespettatori a scegliere che cosa guardare.
io sono sempre stato favorevole alla privatizzazione della Rai...ma Silvio che la annunciò come è suo solito fare a che punto è? troppi voti perderebbe, vero
capisci a me ;)

per ultimo sei meglio di Iachetti quando citi "Presidente di Mediaset è Felice Confalonieri, di Mondadori Marina Berlusconi e del Milan Adriano Galliani" per dimostrare quanto Silvio abbia lasciato le sue cariche...
ma anche quando è venuto Lula in Italia Silvio gli ha portato i "SOUI" giocatori del milan brasiliani non certo quelli della Roma

ma ti rendi conto di quanto possa essere ridicolo?

ps:al tossicodipendente che scrive
"..io non ho mai visto Vespa leccare alcunché, nelle poche trasmissioni che ho seguito..."la risposta te la sei data da solo, continua a seguire EMILIO Vespa

e ancora "Ipartiti sono, diciamo così, scomparsi, ma il Pci è rimasto.

si diciamo così che il Popolo delle Libertà non è uno schieramento politico, il Pd idem, IdV neanche, sono tutte fantasie create ad arte per ignoranti come te
"diciamo così" tanto per far figure di merda

Anonimo ha detto...

scusate per "SOUI" era in realtà "SUOI" , mbè insomma si è capito chi è il padrone

Anonimo ha detto...

... La tv non è pluralista se il giornalista o il conduttore si limita a dirigere il traffico dando la parola a questo o quello. Lo è invece se lascia spazio in programmi differenti a conduttori e giornalisti con punti di vista e opinioni diverse. Poi saranno i telespettatori a scegliere che cosa guardare.

Nelle trasmissioni di Augias e di Fazio(so) manca sempre la controparte. Liberi tutti di dire la sua. Ma qui si dice soltanto la Loro. Differenti i conduttori: è vero: Santoro, Fabio Fazio, Corrado Augias, e il conduttore (non mi viene il nome) di Ballarò sono diversi. Peccato che stiano da una parte soltanto. Una vera tv pluralista: sono già in quattro. Poi ci sono i tg3. E qui il pluralismo è assicurato. Sempre dalla stessa parte. Così i telespettatori possono scegliere!
Un giornalista di sx oppure un giornalista di sx? Ma! Oggi direi che è meglio un giornalista di sx. No! Ascoltiamo quello di sx!!!
La scelta è fatta. Sulla Rai (Pubblica, pagata da tutti; ora capisco: qui sta il pluralismo!!!!).

... poi mi sembra logico che chi fa satira attacchi il potere sia a sinistra che a destra

Come ai tempi di Zaccaria e oltre, quando i "Satiri" colpivano il capo dell'opposizione! Giusto! Un colpo al cerchio e uno alla botte.
I Satiri si schierano con l'opposizione, contro il potere (quando al potere ci sono gli Altri); dopo si chierano con il potere (quando all'opposixzione ci sono Loro)
Nota a pie' di pagina
Altri = quelli di dx; Loro = Quelli di sx
Come vedi alla Rai si fanno le cose con un grande senso di giustizia, e infatti è dalla parte dei giustizialisti.
W Mao!!!

Anonimo ha detto...

PS
Ti precedo!
Sono un IGNORANTONE!!!!
OK?

Anonimo ha detto...

"folta schiera dei comici e cabarettisti che quando fanno satira hanno un unico bersaglio: Berlusconi" mi dispiace deluderti stai dicendo un'altra puttanata..

Con comici e cabarettisti la sx sulla rai ha fatto campagna elettorale.
Hai la memoria corta.
w mao!!!

Anonimo ha detto...

poi mi sembra logico che chi fa satira attacchi il potere "sia a sinistra che a destra"

correzione

"sia a dx che a dx"
ora va bene, in maniera più aderente alla realtà.

W Mao!!!

Anonimo ha detto...

Dopo Saffo, Catullo e Ungaretti
ecco un altro encomiabile esempio di alta poesia, del sommo poeta Camilleri


«Quel medio alzato all’Inno di Mameli / se lo metta nel culo, Senatore, già fatto / largo per averci infilato il Tricolore. Mi/ congratulo per la capienza! Che altro / potrebbe contenere? Una diecina di copie / della Costituzione? Il busto di Garibaldi? / Non bastano ancora? Provi col Vittoriano /Ma questo suo ano è proprio un buco nero!».

«Il ricco porco, eletto a capo dei suoi simili / alle scrofe da lui montate ripagò il favore / ammettendole al truogolo riservatoa pochi/a suoilegulei,ai suoigiornalisti, ai suoi boia / grufolanti e grugnenti. I porci, com’è noto / non sono bestie di fiuto fine. Rovistano nel letame / vi si rotolano, vivono alla giornata. Non sospettano / che un giorno saranno mutati in salsiccia».

Cultura di sx!

Anonimo ha detto...

all'anonimo (str...o)
..."diciamo così" tanto per far figure di merda

30 novembre, 2008 13:49

diciamo così, per rimare al livello delle tue modo di discutere, non hai capito un c...o!
Contento? Che effetto meraviglioso!!!
OK?

Anonimo ha detto...

per rimare al livello delle tue modo

volevo dire
rimanere al livello del tuo modo...
OK? Str...o?
Saluti profumati con odore di fogna!
Bellissimo pensiero! Degno del tuo modo di argomentare.
Ciao mio gentilissimo avversario!
Emulo di Monsignor della Casa.

Anonimo ha detto...

Il capo del Carroccio è stato condannato dal giudice di Cantù per alcune frasi pronunciate nel comizio del 26 luglio del 1997 a Cabiate (Como), durante la festa della Padania. Nel suo intervento, Bossi si riferì alla bandiera tricolore che sventolava su una scuola vicina, affermando, tra l'altro: "Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo".


«Non dobbiamo più essere schiavi di Roma. L’Inno dice che ‘l’Italia è schiava di Roma…’, toh! dico io». È la frase che Umberto Bossi ha pronunciato a Padova nel luglio 2008, con il dito medio levato, parlando ai delegati della Liga Veneta-Lega Nord riuniti a congresso.


ti ho detto mille volte studia, capra!! fai autogol a go-go e te la prendi con camilleri per la forma mentre chi fa i fatti col tricolore e il dito medio sono i tuoi amichetti politici


idiota, rifletti su quello che scrivi!

Anonimo ha detto...

"Con una opposizione che silura (magistrati compresi) tutte le leggi sull'immigrazione, le ostacola , le rintuzza e le dichiara razziste, xenofobe, naziste "

Arrieccoci, al solito la colpa è della Magistratura...se la Magistratura osserva, in filo di diritto e, aggiungo io, per buon senso stesso, che certe leggi o proposte si prestano a rilievi di incostituzionalità, oppure che producono più problemi di quelli che vorrebbero risolvere, allora la Magistratura viene subito accusata di essere rossa, partigiana, amica della sinistra, addirittura "connivente", così come la definì, con termine inapproppriato e intellettualmente scorretto, il min. Frattini, suggerendo, in occasione di un'intervista resa quest'estate, che i magistrati fossero "conniventi" agli scafisti che operano la tratta umana. Ma via, siamo seri. Se ad esempio il problema è rappresentato dalle carceri sovraffollate, perché non risolvere alla radice il problema stanziando fondi adeguati per l'edilizia carceraria e per accrescere l'organico della polizia penitenziaria? Perché non si depenalizzano e puniscono con semplici contravvenzioni reati irrilevanti che ingolfano carceri, tribunali, procure, fanno perdere tempo e denaro che potrebbero essere dedicati a ben più gravi problemi, invece di proporre provvedimenti demagocici e inefficaci come il braccialetto elettronico per i detenuti condannati a pene di "lieve entità" (su tale concetto di lieve entità ci sarebbe molto da discutere...)... Perché si propone di rendere perseguibile penalmente chi avvicina una prostituta (basterebbe una salatissima multa amministrativa comminata ai clienti, come hanno già previsto molti sindaci con ordinanze ad hoc! perché ingolfare ulteriormente la giustizia penale?), che senso ha limitare fortemente un utilissimo strumento di indagine come le intercettazioni tanto da non poterlo quasi più di fatto utilizzare? perché proporre di commutare in lavori socialmente utili pene per reati anche gravi che prevedono fino a 4 anni di carcere (andatevi a vedere sul codice penale quali e quanti sono questi reati,rimarrete sconvolti...). Infine, dulcis in fundo, come si può pensare di risolvere un problema grave e complesso come quello dell'immigrazione rendendo reato penale l'immigrazione clandestina? E' chiaro che il problema andrebbe risolto a monte, stipulando accordi con i paesi che permettono agli scafisti di agire indisturbati, ponendo in essere controlli più severi ed efficaci presso le frontiere come ad esempio fa la Spagna, che opera un controllo severissimo dei propri confini marittimi attraverso la flotta...Rendere reato penale l'immigrazione è concretamente e realisticamente inattuabile: le carceri straripano, i tribunali non sanno più a quale santo votarsi per il superlavoro e perché sono sotto di organico, i clandestini sono sovente privi di documenti e non è quasi mai possibile appurare con certezza quando un immigrato sia approdato nei nostri lidi.... Augurerei a coloro che redigono leggi o decreti assurdi, malamente e frettolosamente scritti senza un ponderato studio circa gli effetti, di sperimentare anche solo per un giorno in un distretto di polizia, in un carcere, in una procura, gli effetti nefasti delle loro idiozie. Sono sicura che avrebbero vergogna di se stessi. la verità è che NESSUNO vuole assumersi la RESPONSABILITA' di prendere provvedimenti efficaci e di AMPIO RESPIRO per risolvere i problemi della lentezza della giustizia, dell'immigrazione incontrollata, della tratta degli esseri umani. NESSUNO. fa comodo sfruttare gli immigrati che lavorano in nero e in regime concorrenziale con gli Italiani, la cui manodopera è più costosa. Una giustizia che non funziona permette a chi vuole continuare a operare scorrettamente per tutelare i propri interessi di continuare a farlo, nella più totale impunità.

Cordiali saluti,

Irene

Anonimo ha detto...

"Rinuncio dunque al mio ruolo di editore e di imprenditore per mettere la mia esperienza e tutto il mio impegno a disposizione di una battaglia in cui credo con assoluta convinzione e con la più grande fermezza".

Ma che bravo, divorato dal sacro fuoco della salvezza della patria e dell'abnegazione...giammai agì per bieco interesse, vil e meschino chi sol lo pensi per un istante!!! :-) Novello Cincinnato che fu tratto a forza dalla povera dimora di campagna per sobbarcarsi i gravosi impegni di stato...

- Rinunciate a satana?

- Rinuncio.

- E a tutte le sue opere?

- Rinuncio.

- E a tutte le sue seduzioni?

- Rinuncio.

Ma non hanno rinunciato mogli, figlie, nipoti, antenati, agnati, pronipoti fino alla novantanovesima generazione, risalendo sino a Noè, Melkisedech, Matusalemme fino a discendere al Giorno dell'Apocalisse ...:-)

Irene

Anonimo ha detto...

...se la Magistratura osserva, in filo di diritto

... in filo di cavillo CAVILLO!

Se ad esempio il problema è rappresentato dalle carceri sovraffollate, perché non risolvere alla radice il problema


come lo ha brillantemente risolto il governo Prodi ...!

E' chiaro che il problema andrebbe risolto a monte, stipulando accordi con i paesi che permettono agli scafisti di agire indisturbati, ponendo in essere controlli più severi ed efficaci presso le frontiere come ad esempio fa la Spagna, che opera un controllo severissimo dei propri confini marittimi attraverso la flotta...

... d'accordo!
Magari!
per poi sentire, però, la sx che dichiara razzisti e xenofobi i suddetti controlli ...
Il governo Prodi aveva brillantemente iniziato l'operazione, ma poi ...
la sorte avversa!

Anonimo ha detto...

"non e' neanche piu' una questione di manifestato dissenzo.
si sta contro berlusconi per questioni di auditel. parlar male del premier tira tanto"

"E' vero Iachetti non è un giornalista, ma fa parte della folta schiera dei comici e cabarettisti che quando fanno satira hanno un unico bersaglio: Berlusconi."

chi è al governo deve tollerare di essere oggetto degli strali della satira e della critica giornalistica. Accadeva così anche per la democrazia cristiana, i socialisti (ricordi certe puntate del bagaglino?) e per Prodi, irriso per il suo aspetto fisico mediante il poco gentile epiteto di "mortadella".
A differenza di Berlusconi, che è davvero insofferente di ogni critica e battuta e ne è quasi ossessionato, tutti i suoi predecessori mi sembrano essersi dimostrati ben più sportivi, tolleranti e consapevoli dell'onere rappresentato dall'esercizio del potere. Anche anticamente, nella civilissima e democratica Atene, i governanti erano fatti oggetto di severe critiche e feroci battute satiriche da parte dei comici (un esempio luminoso è rappresentato dalla commedia aristofanesca).

Qualcuno dovrebbe insegnare a Berlusconi come funziona una democrazia e quanto siano essenziali per la sua sopravvivenza un'opposizione efficace (che in Italia purtroppo non esiste) e la critica dell'operato del governo.

Irene

Anonimo ha detto...

"in filo di cavillo CAVILLO!"

NO. In filo di DIRITTO.

Hai mai letto la nostra Costituzione? Sai che molti di coloro che immigrano nel nostro paese hanno i titoli per godere delle tutele proprie dei rifugiati politici?

Ti rendi conto di cosa comporterebbe, dal punto di vista operativo e non delle chiacchiere demagogiche e inutili, processare, condannare, rinchiudere in carcere migliaia di immigrati che si fa addirittura fatica a identificare? Sai di cosa stai parlando?

Irene

Anonimo ha detto...

Art.10 comma 3 della COSTITUZIONE:

"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge".

Rileggila, appena ti sarà possibile. Così potrai constatare la distanza che ci separa da quel monumento di civiltà giuridica e umanità.


Irene

Anonimo ha detto...

Art.10 comma 3 della COSTITUZIONE:

... e a furia di cavilli, eccezioni, rilievi, postille, pareri, sentenze, ricorsi, controricorsi, ...
gli stranieri entrano indisturbati. Già!
Di questo passo saremo costretti ad ospitare (si fa per dire) un paio di miliardi fra rifugiati, sfollati, fuggiti, perseguitati, entrati, passati, arrivati, ...
senza documenti (furbi!), sempre bisognosi di asilo (certo!), senza poter sapere da dove vengono ...
... ovvio! ... questo è il Paese della Cuccagna.

Anonimo ha detto...

"... e a furia di cavilli, eccezioni, rilievi, postille, pareri, sentenze, ricorsi, controricorsi, ...
gli stranieri entrano indisturbati. Già!"

che si facciano buone leggi, allora, ben scritte e veramente efficaci, non provvedimenti scritti da chi ignora i problemi operativi e finanche la legge fondamentale dello stato, scrivendo leggi che sono con essa in contrasto. I magistrati DEVONO rispettare la legge (quindi anche e soprattutto LA COSTITUZIONE), solo ad essa sono soggetti. Non è colpa loro se politici ignoranti scrivono LEGGI che sovente presentano PROFILI EVIDENTI DI INCOSTITUZIONALITA'.
Non è loro colpa né spetta a loro risolvere problemi, come quello dell'immigrazione selvaggia, che E COMPITO DELLA POLITICA RISOLVERE. Intanto, che i politici inizino a scrivere leggi ben scritte ed efficaci, che denotino la conoscenza del diritto e dei problemi applicativi. E che si leggano la Costituzione. Sarebbe già qualcosa.

Irene

Anonimo ha detto...

"Di questo passo saremo costretti ad ospitare (si fa per dire) un paio di miliardi fra rifugiati, sfollati, fuggiti, perseguitati, entrati, passati, arrivati, ...
senza documenti (furbi!), sempre bisognosi di asilo (certo!), senza poter sapere da dove vengono ..."

di questo lamentati CON LA POLITICA, cui spetta il compito di risolvere questo gravissimo problema. NON lamentarti con la Magistratura, che non può che applicare le leggi vigenti. La Costituzione non è un cavillo.

Irene

Anonimo ha detto...

... La Costituzione non è un cavillo.

Ma il cavillo lo trovano quelli che hanno (avrebbero) il compito di dare alle norme la giusta e saggia! interpretazione... preoccupandosi della sicurezza dei cittadini, la quale trascende la lettera di ogni norma e di ogni cavillo degli azzeccagarbugli.

Anonimo ha detto...

"giusta e saggia! interpretazione"

giusta e saggia secondo il tuo intendimento e quel che piacerebbe a te. La giurisdizione, a differenza di quanto tu possa pensare, NON E' ARBITRIO, né si può contravvenire alle leggi dello Stato, particolarmente la Costituzione.

Irene

Anonimo ha detto...

--- La giurisdizione, a differenza di quanto tu possa pensare, NON E' ARBITRIO...

Purtroppo quando si arriva alla NORMA e si "chiamano" gli specialisti a darne l'esatto senso (interpretazione) si giunge, a volte, a conseguenze poco piacevoli. Perché ogni interpretazione viene fatta secondo un certo punto di vista il quale non ha niente a che vedere con la vera norma (lo spirito della norma stessa). Ma lo spirito della norma è dentro la norma e chi la interpreta le più volte la indirizza secondo il suo modo di vedere.
Non per niente nei processi, fra avvocati e pm, ne nasce un caos nel quale sguazza contento il dott. azzeccagarbugli.
Dura lex, sed lex. Ma poi, va' a sape'!!!

Anonimo ha detto...

PS
...il dott. azzeccagarbugli...

Il quale prima asserì che il caso era perfettamente difendibile, che la ragione stava tutta dalla parte di Renzo ... ma alla fine, quando capì con chi avrebbe avuto a che fare, cambiò subito discorso, smentì quello che aveva detto poco prima ...
e Renzo se ne tornò a casa con i poveri capponi, sballottati qua è là. I capponi siamo noi.

Anonimo ha detto...

"Perché ogni interpretazione viene fatta secondo un certo punto di vista il quale non ha niente a che vedere con la vera norma (lo spirito della norma stessa). Ma lo spirito della norma è dentro la norma e chi la interpreta le più volte la indirizza secondo il suo modo di vedere".

ah ah ah, IL TUO PUNTO DI VISTA! :-)
Meno male che non sei un Giudice (almeno spero, altrimenti non mi sentirei affatto sicura della tua imparzialità! :-)

Irene

Anonimo ha detto...

p.s.:

sei ahimé rimasto nostalgicamente legato a una concezione dell diritto degna dell'antico regime, delle monarchie assolute e dei signorotti locali...(non dico del medioevo, perché nei liberi comuni come Bologna operarono giganti come Rolandino)...
Ti piacerebbe se i Giudici potessero decidere arbitrariamente,senza alcun vincolo di legge, così come Manzoni denuncia che avveniva nel '600.

La verità è che il lavoro dei Giudici è assai complesso, obbedisce a REGOLE BEN PRECISE ed è SOGGETTO oltre che ALLA LEGGE, a severi controlli da parte di altri giudici in PIU' GRADI DI GIUDIZIO, ad opera di colleghi che quasi sempre operano COLLEGIALMENTE, per ridurre al minimo il rischio di quel margine di arbitrio e abuso di potere che, nella tua nostralgia per i tempi che furono, pensi tu.


Irene