lunedì 28 febbraio 2011

Signor giudice. Roberto Vecchioni

Testo della canzone "Signor giudice" di Roberto Vecchioni tratta dall'album del 1998 "Verrà la notte e avrà i tuoi occhi"

Signor giudice

Le stelle sono chiare

Per chi le può vedere

Magari stando al mare

Signor giudice

Chissà chissà che sole

Si copra per favore

Che le può fare male

Immaginiamo che avrà

Cose più grandi di noi

Forse una moglie

Troppo giovane

E ci scusiamo con lei

D'importunarla così

Ma ci capisca

In fondo siamo uomini così così

Abbiamo donne abbiamo amici così così

Leggiamo poco leggiamo libri così così

E nelle foto veniamo sempre così così



Signor giudice

Lei venga quando vuole

Più ci farà aspettare

Più sarà bello uscire

Signor giudice

Si compri il costumino si mangi l'arancino

col suo pomodorino

Noi siamo tanti siam qua, già la chiamiamo papà

Di quei papà

Che non si conoscono



Quel giorno quando verrà giudichi senza pietà

Ci vergognamo tanto d'essere uomini

così così



Sogniamo poco sogniamo sogni così così

Abbiamo nonne abbiamo mamme così così

E quasi sempre sposiamo mogli così così

Se ci riusciamo facciamo figli così così

Abbiamo tutti le stesse facce così così

Viaggiamo poco, vediamo posti così così

Ed ogni sera ci ritroviamo così così



Signor giudice noi siamo quel che siamo

Ma l'ala di un gabbiano può far volar lontano

Signor giudice qui il tempo scorre piano

Ma noi che l'adoriamo col tempo ci giochiamo

L'ombra sul muro non è una regola

Però ci fai l'amore per abitudine

Lei certamente farà quello che è giusto

Per noi che ci fidiamo e continuiamo

A vivere così così così



Sappiamo poco sappiamo cose così così

Ci accontentiamo perchè noi siamo così così

A casa nostra ci sono quadri così così

E se c'è sole è sempre sole così così

Sogniamo poco sogniamo sogni così così

E nelle foto veniamo sempre così così

Ed ogni sera ci ritroviamo così così

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