venerdì 8 aprile 2011

I "fratelli bandiera" e i mille colori degli anti-Cav. Marcello Veneziani

Ho rivisto ieri al sit-in il compagno Ezio. Lo vidi tempo fa che agitava la bandiera rossa contro i padroni. Lo rividi in versione serafica ma sempre aggressi­va con la bandiera arcobaleno a una mani­festazione pacifista contro la guerra. Poi lo ritrovai in piazza in versione neopatriot­tica con la bandiera tricolore contro la Le­ga e i suoi complici. Martedì era in versio­ne incazzista con la bandiera viola contro Berlusconi. Me lo ricordo pure con la ban­diera palestinese sotto l’ambasciata d’Israele ma non escludo che la sera dopo abbia sventolato la bandiera d’Israele contro il nazismo risorto (una svastica sul muro basta per manifestare contro il nazi­smo risorto).

Sono sicuro che avrà in casa anche una bandiera verde per sfilare con i Verdi e poi magari con gli islamici e un domani, chissà, se rompe con Berlusca, anche con la Lega. Se oggi sventola coi fi­niani... È prodigioso il mimetismo cromatico del compagno Ezio e der valoroso popolo de sinistra. Hanno bandiere di tutti i colo­ri, per tutte le occasioni, magari in versio­ne lana o cotone secondo la stagione. Uno stock da 24. Vorrei vedere casa sua, tra tut­te quelle bandiere, pure antitetiche; sem­brerà una filiale delle Nazioni Unite. Non c’è che dire, Ezio ha stoffa. Non so se tra una bandiera e l’altra Ezio pensi, ami, la­vori. A vederlo direi di no, perché è sem­pre lì a inveire, a sfilare, a lanciare moneti­ne. Professione: sbandieratore sott’odio. Avrà uno sloganamento al cervello, come capita a chi ripete troppi slogan.

Leggo su Repubblica trattati antropolo­gici su quanto sono servili, scemi e plebei quelli che ridono alle barzellette di Berlu­sconi. Chiedo la perizia psichiatrica per quelli che con lo stesso riflesso condizio­nato ringhiano, inveiscono e lanciano monetine appena lo sentono nominare. Vorrei in particolare un estratto conto dell’encefalogramma di Ezio e dei suoi fratelli bandiera. Non sono così fazioso e imbecille da sostenere la tesi opposta, che i cretini siano gli sbandieratori di sini­stra. Penso che l’imbecillità non abbia bandiera, anzi ne abbia di tutti i colori. Come diceva Malraux, in ogni minoran­za «intelligente» si nasconde una maggio­ranza di imbecilli. (il Giornale)

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