giovedì 9 gennaio 2014

Un "asse" prevedibile. Angelo Libranti




L’avevamo già scritto in tempi non sospetti; c’è un accordo sottinteso fra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, circa la politica italiana.

Risale al famoso incontro avvenuto ad Arcore nel Dicembre del 2010. Da allora si sono “annusati” a distanza senza compromettersi. Ora, dopo l’exploit di Renzi ed il ridimensionamento del Cavaliere, nel contesto di impazzimento generale dei partiti, dove non si capisce più a quale ideologia fanno riferimento, tornano a contattarsi.

Sono cambiati i rapporti di forza e al Cavaliere tocca rincorrere il Sindaco di Firenze, reduce di una prestigiosa affermazione alla segreteria del PD e Presidente del Consiglio in pectore.

La loro idea era spartirsi l’elettorato per avere due schieramenti con poche differenze rivendicative, sul modello delle democrazie più avanzate. L’ingresso in politica del Movimento di Grillo però, scombussola i piani, anche se la posizione non collaborativa dei 5 Stelle li isola e rende più facile l’accordo a due.

La crisi latente del Governo Letta rende più facile l’accordo, cominciando col revisionare una legge elettorale assurda, per avere un Parlamento più idoneo ai desideri dei cittadini, che certamente non avrebbero votato un Razzi, per esempio, o lo stesso Scilipoti, semplicemente nominati da segreterie di partito interessate e manipolati da altre segreterie, secondo le necessità del momento.

Urge un chiarimento nelle posizioni dei singoli rappresentanti del popolo italiano e urge velocizzare l’approvazione delle leggi di riforma, onde concretizzare provvedimenti, spesso annunciati e mai realizzati.

La famosa modifica della Costituzione, approvata dal III Governo Berlusconi nel 2005, che prevedeva la riduzione dei parlamentari ed il ridimensionamento del Senato, finì sciaguratamente nel nulla col referendum dell’anno dopo, non più sostenuto da un Berlusconi finito, nel frattempo, all’opposizione.

Da allora solo chiacchiere e tasse in un turbinio di promesse non mantenute, cambi di casacche e volteggi carpiati di molti esponenti di partito, interessati solo ai propri interessi.

Ora, giunti all’anno zero della politica, dove c’è l’intolleranza, quasi fisica, verso molti rappresentanti di Governo e dei partiti, sta ottenendo credito l’uomo nuovo del PD, partito da lontano con discorsi e atteggiamenti più consoni ai bisogni dell’elettorato.

Un tipo così non poteva sfuggire al fiuto di Berlusconi, da anni alla ricerca di un figlio putativo da lanciare nell’agone politico. Alfano ha dimostrato abbondantemente di non avere il quid e, quando tornerà, perchè tornerà alla casa madre, sarà uno dei tanti nella nuova Forza Italia.

L’asse Berlusconi-Renzi è ancora agli inizi ma promette bene, si spera; per il Cavaliere è l’ultima chance per farsi ricordare, avendo fallito precedentemente in modo clamoroso, pur con una maggioranza schiacciante.

Le nuove elezioni politiche, pur negate da Napolitano, si faranno perchè il Governo Letta dimostra ogni giorno di più l’inconsistenza ed i limiti di una formazione di ministri avventurosi. Renzi spinge per le riforme ma difficilmente si faranno proprio per l’inconsistenza del Consiglio dei Ministri, inquinato da interessi di parte e legato a varie lobby.

L’intesa PD-FI sulla legge elettorale promette bene perchè isola il Governo, il M5S e blocca Napolitano e se avrà successo, come si spera, sarà l’inizio della fine di Letta perchè significa che le elezioni sono vicine. A quel punto il risultato potrebbe ridimensionare Grillo e i suoi e dividere i voti fra due grandi partiti, proprio quello che desiderano Renzi e Berlusconi.

Dopo si potrebbe governare con più armonia e raggiungere quella pace con il popolo italiano, attualmente scollato dalle istituzioni, non riconosciute, anzi rifiutate con disprezzo.

(the FrontPage)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono pienamente d'accordo con quanto scritto nell'articolo, speriamo che si possa fare questa eventualità, per il bene dell'Italia e per la nostra tranquillità. auguri m.t.

Anonimo ha detto...

forza matteo e non ti fidare del nano che vuole solo fare gli stracaxxi sua e dei suoi servi